di Tonino Mulas
EUROTARGET – CENTRO SERIVIZI FASI / VIAGGI, è la rete di bigliettazione dei circoli: COME FUNZIONIAMO NOI E COME FUNZIONA IL SISTEMA DEI TRASPORTI? Ne abbiamo parlato più volte, ma non tutti sono informati ed è giusto spiegare.
1)La cosiddetta “continuità” marittima, solo su alcune linee in convenzione gestite dalla Tirrenia, è firmato dallo Stato, che paga 72 milioni all’anno, fino al 2018 (accordo conseguente alla privatizzazione Tirrenia). Chi paga non è la Regione Sarda, la quale è stata esclusa dalle trattative. Solo d’ora in poi, in seguito al suo ricorso, sarà ascoltata per un parere «obbligatorio» Ma pur sempre solo “parere”!
2) I prezzi dei biglietti sulle altre linee, anche delle altre compagnie, si allineano e si avvicinano a quelli della “continuità”, nei periodi normali. D’estate e soprattutto ad Agosto le compagnie alzano i prezzi. C’è un limite “massimo” solo sulle linee convenzionate. Ormai anche il trasporto marittimo funziona d’estate come i low-cost: costo più basso all’inizio, poi a riempimento del vettore c’è l’aumento.
3)I prezzi restano altissimi e penalizzano gli emigrati e i turisti. Quindi l’economia sarda. Noi l’abbiamo scritto e denunciato per primi (famoso aumento fino al 70/80% del gennaio 2011). Questo aumento, condannato dall’Antitrust, si è alla fine rivolto contro le stesse compagnie, che in due anni hanno perso 2 milioni di passeggeri. Abbiamo fatto la Manifestazione dei Circoli Sardi a Roma il 15 giugno 2011.
4)Dentro questo disastro abbiamo comunque cercato di migliorare il nostro servizio di bigliettazione grazie alla forza dei nostri 70 circoli e di oltre 20.000 iscritti. Le nostre convenzioni FASI-EUROTARGET con tutte le compagnie di navigazione, prevedono:
a) L’applicazione delle tariffe della continuità a tutti i residenti e nati in Sardegna
b) L’applicazione delle stesse tariffe ai figli, nipoti, relativi consorti, che non hanno diritto alla continuità
c) Alcune compagnie, su alcune linee, ci praticano uno sconto ulteriore
d) Applichiamo lo sconto, in casi limitati e particolari, agli iscritti ai circoli, cosiddetti “amici della Sardegna”.
5)Tutto ciò è possibile grazie al lavoro volontario nei circoli e grazie alla forza della nostra rete che porta in Sardegna circa 30000 persone all’anno.
6)Naturalmente, un sardo che ha diritto alla continuità, su internet può trovare il biglietto al massimo allo stesso prezzo che facciamo nei circoli. Tuttavia molto spesso il nostro è favorevole e spesso più garantito: infatti, se ha la tessera FASI che garantisce la validità del biglietto in caso di controllo, sono garantiti anche i passeggeri che viaggiano con quel biglietto. Ad esempio eventuali figli, coniugi, amici non sardi, che viaggiano con lui.
7) Causa aggiornamento continuo delle tariffe, può capitare che un preventivo fatto da un circolo la mattina sia superiore a un’offerta trovata dal singolo passeggero su internet alla sera. Ma questo vale in internet per qualsiasi transazione commerciale su moltissime offerte di viaggi (compreso Trenitalia). Però posso assicurare che non esiste nessun biglietto, emesso nello stesso momento con la stessa destinazione, con un costo inferiore al nostro. Proprio perché il nostro servizio risponde alla ricerca, faticosa, spesso ripetuta, di preventivi favorevoli per i nostri soci. Naturalmente non considero un aggravio di costo la tessera: che è un’adesione volontaria a un sistema di volontariato che fa la promozione culturale, turistica, economica per la Sardegna. E tuttavia, soprattutto per la gravità della crisi, moltissimi circoli stanno facendo i biglietti anche ai sardi che non hanno la tessera, soprattutto ai pensionati con redditi medio-bassi.
8)La “continuità aerea” è un’altra cosa. Come tutti sanno gli emigrati che erano compresi nella convenzione”Continuità”fino al Governo Prodi, pur non essendo “residenti” , sono stati poi esclusi a seguito del parere negativo dell’Unione Europea. Ci eravamo dentro non “di diritto”, ma grazie alle nostre lotte (ricordiamo che in 12 anni, per ben tre volte abbiamo indetto giornate di lotta con sit-in in contemporanea in sei aeroporti diversi). Vi ricordo che facemmo una manifestazione di protesta a Bruxelles, ricevuti anche dai dirigenti della Commissione europea trasporti. Fummo accompagnati, nella sua veste di Tecnico, da Massimo Deiana, docente di diritto della Navigazione e preside della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari. Non l’ abbiamo spuntata, malgrado la campagna di raccolta di 30.000 firme (primi firmatari Cossiga, Soro, Pili, con centinaia di adesioni di amministratori delle città in cui viviamo) abbiamo poi con fatica ,ottenuto una convenzione, sia pure con la sola Meridiana,che permetteva di raggiungere Olbia e Cagliari ad un costo vicino (10 euro in più) a quella della continuità. Questa convenzione è venuta meno con la tariffa unica.
9)La Continuità aerea ha un costo pubblico di 42 milioni all’anno ed è pagata dalla Regione. Noi abbiamo iniziato e sostenuto duramente la battaglia della CONTINUITA’ PER TUTTI. Siamo convinti che una spesa di tale entità non debba servire solo a garantire il diritto sacrosanto dei sardi a alla libertà di movimento, ma anche a favorire l’ afflusso turistico. Questa battaglia è vinta solo a metà, perché questa tariffa è applicata 9 mesi all’anno e quindi gli emigrati (non i residenti), d’estate pagano prezzi molto più alti rispetto alla tariffa unica. E’ in corso la definizione del bando per “ la Continuità 2 “ che risale a 7 anni fa, più volte prorogata ed attualmente scaduta . Anche qui noi chiediamo la Tariffa Unica, la quale ha un costo per la Regione. Ma è necessaria per un incremento tale dei passeggeri che, favorendo lo sviluppo della Sardegna,crei anche la premessa per portare in pari il bilancio delle compagnie ,che fino ad oggi dichiarano perdite. E qui si aggiunge la preoccupazione per il posto di lavoro degli addetti.(meridiana è un azienda che in Sardegna occupa centinaia di persone).L equilibrio è difficile ma non si risolve né con le lamentele né con lo status quo. Qui la Regione può intervenire progettando la Nuova Continuità post crisi.
10)Per quanto riguarda il nostro Centro Servizi ,ancora oggi, stiamo cercando di rinnovare una qualche forma di convenzione estiva con Meridiana, ad un costo che sia intermedio rispetto al prezzo libero. Se dovessimo egoisticamente pensare solo agli interessi degli iscritti FASI, per ora, con la tariffa unica,ci abbiamo perso. Ma noi abbiamo sempre messo davanti l’interesse generale e l’amore per la nostra terra.
Rivendichiamo con orgoglio la coerenza e la continuità, senza pari in Sardegna, della nostra lotta quarantennale sulla continuità territoriale. E intendiamo continuarla.
Grande e efficace servizio per la comunità sarda!!!
A mio avviso occorre unire le forze di tutti coloro che hanno a cuore il bene della Sardegna e il problema del caro traghetti. Le compagnie navali non possono lavorare in perdita.. aggiungerebbero altro danno al danno con ulteriori disoccupati.. ma non devono fare cartello. Occorre insistere sulla comunità europea e far riconoscere il disagio dell’insularità e dare il contributo per ridurre i prezzi. Speriamo che il nuovo parlamento europeo prenda a cuore il problema ed eviti che la Sardegna vada fuori mercato per l’alto costo dei traghetti.