dal circolo “Maria Carta” di Bergamo
La FASI ha sollecitato i Circoli territoriali a promuovere nel corrente anno iniziative idonee a commemorare il centenario del decesso di Sebastiano Satta, uno dei migliori poeti della Sardegna di tutti i tempi e i cento anni dall’avvio della prima Guerra mondiale, la “Grande Guerra”, per conoscere al meglio le complesse vicende politiche, economiche e sociali che hanno causato l’evento bellico che ha cambiato il mondo e che sono ritenute anche le radici del presente. Sebastiano Satta, noto avvocato e giornalista, ha scritto apprezzatissimi versi in lingua sarda ed italiana ein particolare ricordiamo la raccolta di poesie, “i versi ribelli”, con la quale esordisce come poeta nel 1893, a 26 anni; l’ode “Primo maggio” del 1896; i “Canti barbaricini” del 1910, dove descrive la sua terra natale, la Barbagia e i “Canti del Salto e della Tanca”, pubblicati postumi a dieci anni dalla morte, nel1924. Colpito da paralisi a poco più di quarant’anni il poeta è morto a Nuoro, dove era nato nel 1867, a soli 47 anni. Il nostro Circolo si riserva di commemorare Sebastiano Satta con la Conferenza presentata dalla studiosa della vita del poeta, MARINA MONCELSI, indetta sabato 17 maggio, alle ore 17,00 presso il Teatro “Spazio Polaresco” di Bergamo. Saranno presenti anche due gruppi: il gruppo folk “ITC CHIRONI” d Nuoro, con Valentina Chirra all’organetto, e il tenore POPULOS TENORE NUGORESU