di Paola Pintus
“Con questo decreto vengono messe in sicurezza le rotte con gli scali minori della penisola che potevano diventare terra di conquista e sin da subito faremo un’ulteriore riflessione per calibrare meglio l’intero assetto”. Così l’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, in merito alla pubblicazione del decreto del ministero che impone gli oneri di servizio pubblico su otto destinazioni tra gli scali sardi e alcuni aeroporti della Penisola. La valutazione di adeguatezza partirà dai dati di traffico dell’ultima stagione invernale appena conclusa e dagli attuali scenari del trasporto aereo. “Ora si apre la fase di accettazione degli oneri senza compensazione finanziaria – ha aggiunto l’assessore – poi, nel caso nessun vettore si faccia avanti, si andrà a espletare il bando di gara per ogni singola rotta in esclusiva, bando per il quale sono disponibili all’incirca 14 milioni di euro. Si tratta, in parte – ha spiegato Deiana – di risparmi dei ribassi d’asta dei bandi per la continuità territoriale aerea principale tra gli aeroporti sardi e quelli di Roma e Milano”. Giudizio interlocutorio, ma mediato dalla forte apertura di credito nei confronti della nuova guida all’assessorato, è quello di Sandro Broccia, l’ex titolare dei trasporti nella Giunta Soru: “Dalla prima lettura del decreto emerge un quadro quasi invariato. Quasi – sottolinea Broccia – perché vengono a mancare definitivamente i collegamenti da Cagliari con Palermo e Firenze. Manca inoltre, con la sola eccezione di Napoli, un presidio sugli altri scali del Sud Italia”. Per Broccia quella sulle le tratte meno trafficate rappresenta una battaglia di presidio sul tema stesso della continuità territoriale: “Senza contare che anche qui vale la regola dell’offerta che crea la domanda: l’incremento dei voli genera incremento dei passeggeri”, aggiunge Broccia. Molto positivo, per l’ex assessore ai Trasporti, il ripristino del doppio collegamento giornaliero fra Cagliari e Bologna. Infine il tema del prezzo: “A fronte di un aumento complessivo del peso delle tasse aeroportuali si poteva tentare di incidere maggiormente sulla tariffa base. Confido però sull’esperienza e la capacità del nuovo assessore che saprà trovare gli adeguati spazi di aggiustamento”. Spazi ai quali Massimo Deiana sta già lavorando: l’assessore infatti ha detto di non escludere l’avvio di un’interlocuzione, insieme all’assessore del Turismo Francesco Morandi, con le società di gestione degli aeroporti sardi e con gli operatori per sentire le esigenze del comparto e definire meglio la programmazione e mantenere in equilibrio il sistema.