INIZIO INCERTO AD ORISTANO SU UNA PISTA BAGNATA E PESANTISSIMA PER LA PIOGGIA, POI LA SARTIGLIA DEL GREMIO DEI CONTADINI SI CHIUDE CON 21 STELLE CENTRATE


di Gian Piero Pinna e Maria Grazia Salvati

La pioggia caduta nei giorni scorsi e anche in mattinata, che avevano reso la pista pesante, non faceva presagire niente di buono. Riprende a piovere anche all’arrivo del corteo in piazza Duomoe a complicare le cose, si è alzato anche un  fastidioso vento. Le prime discese sono senza frutto, restano a bocca asciutta sia il trio di testa del Gremio di San Giovanni, si il trio del Gremio di San Giuseppe, l’incanto si rompe solo alla settima discesa con Alessio Garau, che centra la prima stella. Smette di piovere e spunta anche un tiepido sole e alla fine della giornata, su ottantuno  discese, saranno ventuno i cavalieri che si appunteranno la stella d’argento sul petto. Molto bello e spettacolare, il centro di Ilaria Rosa, giovane amazzone ventisettenne che solo dopo quattro Sartiglie corse, ha incamerato il suo primo trofeo d’argento della carriera. Quindi in chiusura si corre con la corta lancia e su Componidori, per un soffio sfiora il centro, per la forza del colpo dalla sua arma, si stacca anche una scheggia di legno, che vola insieme alla stella. L’ultimo centro, è appannaggio di Claudio Tuveri, terzo assistente del Componidori, che ha ripagato la fiducia del capo corsa, infilzando la stella. Quindi, tanti i cavalieri che potranno fregiarsi della stella d’oro, se centreranno il bersaglio anche nella corsa di martedì.

Sono da poco passate le 17, quando il capo corsa, riceve Sa pippi’e maju da Nando Faedda, Oberaiu Majore del Gremio, per benedire la folla de la Seu di Santa Maria. Qualche incertezza nella “remada” del capo corsa, durante la discesa sdraiato sul suo destriero e subito dopo il corteo si è spostato in Via Mazzini, per dar luogo alle spericolate Pariglie. Molti numeri coi tre cavalieri in piedi, qualche brivido per delle piramidi da brivido non proprio riuscite, ma per fortuna nessuna conseguenza ai cavalieri. Una sola caduta, per fortuna senza conseguenze, ma anche acrobazie di tutto rispetto e si chiude alle 18,20 precise. Da una prima stima che abbiamo potuto fare, forse anche a causa del tempo che sembrava minacciare pioggia anche oggi, la gente giunta in città per assistere alla giostra equestre, era sicuramente inferiore a quella che ci sarebbe stata con condizioni atmosferiche più favorevoli. Qualche lacuna anche nella possibilità di far defluire più velocemente le persone che vogliono lasciare la pista, anche perché non sono stati previsti valichi e questo ha impedito anche a coloro che avevano il biglietto pagato di raggiungere con una certa difficoltà le tribune. Buona l’idea del villaggio Sartiglia, ma se si vuole ripetere per gli anni prossimi, bisogna mettere a punto un sistema migliore, non molto dignitosa la lication della scuderia, alloggiata in un posto molto infelice. Accolti positivamente i vespasiani chimici, aumentati di numero, rispetto all’anno scorso, che sono stati presi letteralmente d’assalto.

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