Meilogu tomo II, L’assetto territoriale dell’odierno Meilogu dal Basso Medioevo ai nostri giorni con particolare riferimento alle curatorie di Meilogu e Costa de Addes, Editoriale Documenta 2014, arriva alle stampe a completamento del precedente lavoro di Giovanni Deriu e Salvatore Chessa del 2011, del libro sono già state programmate presentazioni a Bonnanaro, il 9 marzo prossimo, con inizio alle 16,30, nella Chiesa di Santa Maria Iscalas e a Bonorva, il 15 marzo, nella Sala Consiliare del Comune, con inizio alle 17,30, ma altre presentazioni sono previste a Semestene, Banari e Torralba. L’opera si può orinare anche via Internet al Link: http://www.editorialedocumenta.it/fuoricollna19.html.
Nella premessa, si inquadrano gli eventi attinenti alle principali istituzioni e alla società della Sardegna giudicale nei Secoli XI e XIII, mentre nella prima parte, è stato fatto un inventario aggiornato dell’insediamento umano medioevale, inerente la curatoria di Costa de Addes, che ricadevano negli attuali comuni di Bonorva e Semestene. Nella seconda parte, facendo riferimento agli studi di Giocchino Giammaria e Paolo Caruso, i due studiosi, propongono una nuova interpretazione dell’epigrafe efferente alla “Porta laterale” della chiesa di Santa Maria Iscalas di Bonnanaro. La quarta parte dell’opera concerne la “vexata quaestio”, sull’appartenenza del priorato di Santa Maria di Sea o Cea, ai Vallombrosani, o agli Ospitalieri di San Giacomo di Altopascio, detto anche dei Cavalieri del Tau, che avevano la loro sede nel paesino toscano a cavallo tra Lucca, Pisa e Firenze. Nella quarta parte, viene data una nuova interpretazione sull’ubicazione della località dove si combatté la “Battaglia di Aidu de Turdu” del 1347, che viene individuata nella località terralbese di Tulde. Nell’appendice ci sono alcuni aggiornamenti, su ciò che era già stato pubblicato nel Primo tomo e interessano in modo particolare, l’originaria curatoria del Meilogu, dove, per esempio, è stata rettificata la collocazione della villa scomparsa di Ruta o Ruda (Santu Ortòlu Siligo). Il volume, è completato da una copiosa bibliografia, un’esauriente cartografia e una ricca rassegna fotografica. Gli autori dell’opera, sono due ferrati studiosi, con un percorso culturale invidiabile. Giovanni Deriu, ordinario nei Licei, oltre che docente a contratto presso la cattedra di Lingua e Letteratura francese del Magistero di Sassari, ha scritto numerosi saggi e articoli storici inerenti il Logudoro centrale e l’Anglona. È del 1991 un suo studio dei centri storici medioevali del Meilogu, mentre quello su “L’insediamento umano medioevale nella curatoria di Costa de Addes”, è del 2000. Risale al 2008, invece, il saggio “Il Colle del Diavolo”, di Gavino Cossu, tra finzione e realtà. Sempre del 2008, è Costa de Addes: insediamentu medievale e paristòria de su re de Rebeccu. Nel 2009, ha scritto “Paristòria de Semestene. Sa tzitade de Truddas e sos caddos birdes, mentre “Sedini e Speluncas nel Seicento all’epoca della rivalità tra gli Anchita e i Brundanu”, è stato scritto nel 2012 e nello stesso anno, ha scritto anche gli eBook “L’assetto territoriale dell’odierno Meilogu dal Basso Medioevo ai giorni nostri (Secoli XI – XXI)” e “L’insediamento umano medioevale nella curatoria di Costa de Addes”. Gli ultimi lavori tra il 2012 e 2013, sono: “Sèdini e Speluncas in su Seschentos in su tempus de sa cuntierra intre sos Anchitas e sos Brundanu”; “Sa Roca de sos Sacos: da Semestene una narrazione magica”; “Da Rebeccu a Bonorva. L’insediamento umano medioevale nella curatoria di Costa de Addes”. L’altro autore Salvatore Chessa, Laureato in materie letterarie e insegnante nelle scuole superiori, nel 2002, ha dato alle stampe un’indagine storica relativa a “L’insediamento umano medioevale nella curatoria di Montes” e insieme ai suoi alunni, nel 2006 – 2007, ha fatto una ricerca su Le dimore rurali in Sardegna, con particolare riferimento al Monteacuto, al Goceano, al Meilogu e alla Gallura, realizzando una edizione limitata ad uso esclusivo del Liceo Socio Psico Pedagogico “Duca degli Abruzi” di Ozieri. Notevoli anche i suoi articoli su Semestene e in particolare quello del 2008 dal titolo “Sa Cresia de Santa Rughe, nonché, Una chirca in territoriu de Giave: Pinnetas e pinnetos del 2009. Congiuntamente, Deriu e Chessa, hanno pubblicato ben quattro volumi: Semestene e il suo territorio dal Basso Medioevo agli inizi dell’Epoca Contemporanea (2003); La Chiesa di Santa Croce di Semestene. Fonti scritte e testimonianze orali (2007); Ricerche su Giave (2008); L’assetto territoriale dell’odierno Meilogu dal Basso Medioevo ai nostri giorni con particolare riferimento alle curatorie di Meilogu e Costa de Addes, in Meilogu tomo I (2011); Sas biddas medievales in sa curadoria de Costa de Addes. Comunes de Bonolva e Semestene (articolo del 2012).
Ringrazio Gian Piero Pinna per questo bellissimo articolo.
Link per ordinare l’opera:
http://www.editorialedocumenta.it/fuoricollana19.html
Presentazioni:
1. Banari, 9 marzo, h. 16:30, Chiesa di Santa Maria Iscalas
2. Bonorva, 15 marzo, h. 17:30, Sala Consiliare
3. Semestene, 29 marzo, h. 17:00, Centro Sociale
4. Banari, 5 aprile, h. 18:00, Biblioteca Comunale
5. Torralba: da definire
N. B.:
– L’opera si può ORDINARE…
– Facendo riferimento agli studi di GIOACCHINO Giammaria e PAOLA Caruso…