Subito 2 milioni e 227,5mila euro, rettificando la delibera della Giunta regionale del 31 gennaio scorso. In più, un atto di indirizzo dell’assessore della Sanità per la rimodulazione delle risorse nel 2014 prevedendo 3 milioni 197,5 mila euro quale finanziamento aggiuntivo rispetto alle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza. Sono i provvedimenti che l’assessore De Francisci ha preso dopo aver ricevuto il portavoce del comitato 16 novembre, Salvatore Usala. La delibera approvata dalla Giunta Cappellacci prevede di riprogrammare i 2 milioni 227,5mila euro per il progetto regionale “Riconoscimento del lavoro di cura familiare, caregiver e integrazione dell’assistenza domiciliare in favore dei malati di SLA della Sardegna” , ai quali andranno aggiunte “le risorse che verranno stanziate nel “Fondo nazionale per la non autosufficienza”, attualmente in fase di assegnazione. Inoltre, la delibera varata prevede “di estendere l’applicazione del progetto regionale, anche a favore delle persone in condizioni di disabilità gravissime, con particolare riferimento a quelle affette da gravi patologie cronico degenerative non reversibili in ventilazione meccanica assistita a permanenza 24h o coma, già beneficiarie dell’assistenza finanziata con il programma ‘Ritornare a casa’, in carico alle Uvt, in cure domiciliari di terzo livello, che si trovino in condizioni di dipendenza vitale e che necessitano di assistenza continua nelle 24 ore”. Assieme alla delibera approvata dalla Giunta, l’assessore ha firmato un atto di indirizzo nel quale vengono indicate le priorità da perseguire per l’attuazione dei programmi a favore dei disabili gravissimi e delle loro famiglie, prevedendo 3 milioni 197,5 mila euro “quale finanziamento aggiuntivo rispetto alle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza, attingendo dalle risorse stanziate nel bilancio regionale 2014″.
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