di Carmelo Spiga
I Sardi di Udine eredi e custodi della memoria della Brigata Sassari non potevano dimenticare i 13.602 soldati sardi vittime della Prima Guerra Mondiale. Alla vigilia delle celebrazioni del centenario hanno voluto ritrovarsi nel loro Circolo per un Concerto de “ Gli Archi del Friuli e del Veneto” diretti dal m° Guido Freschi, che hanno suonato lo” Stabat Mater” di Luigi Boccherini, davanti a un folto pubblico attento ed entusiasta per la brillante esecuzione dei musicisti Guido Freschi (violino), Francesco Fabris (violino), Francesco Ambrogetti (viola), Riccardo Toffoli (violoncello), Carlo Rizzi (clavicembalo e organo) e Laura Toffoli (soprano).
La seconda parte del Concerto è stata eseguita dal Baritono di origine algherese Domenico Balzani, cantante lirico affermato a livello internazionale che ha eseguito alcuni brani della tradizione sarda e catalana: “In su Monte Gonare”, “Minyona Murena”, “Seranada a Tereseta”, No Potho reposare, A diosa”, “L’Harpa de les tre cordas” e “Generaciò del Pà”.
Ha fatto gli onori di casa il Presidente Domenico Mannoni che ha ricordato l’impegno del Circolo per celebrare degnamente il centenario della Grande Guerra con manifestazioni congiunte con la Brigata Sassari, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine, La FASI e la Regione Sardegna. Ha anche colto l’occasione per ringraziare i Friulani dell’affetto dimostrato in occasione dell’alluvione del 18 novembre scorso.
I saluti dell’Amministrazione comunale di Udine sono stati presentati dall’Assessore alla Cultura Federico Pirone che ha sottolineato il ruolo storico della Guerra e in particolare della Brigata Sassari auspicando che drammi del genere non debbano più ripetersi. Erano presenti anche l’Assessore ai Servizi Sociali Simona Liguori, nata a Carbonia e il Presidente del Consiglio Comunale di Udine il sardissimo Carmelo Spiga. Una serata bellissima conclusasi con un ricco buffet a base di prodotti sardi, molto apprezzato dai numerosi ospiti friulani.
I Sardi a Udine da oltre 35 anni sono un punto di riferimento per l’intera comunità cittadina e continuano ad essere presenti con interventi culturale apprezzati e seguiti dall’intera cittadinanza. Grazie ai loro contributi è stata intitolata all’Unità d’Italia la Piazza Cadorna “il macellaio”, ed è stata intitolata un’Area Verde della città alla “ Regione Sardegna” dove i sardi hanno eretto un bel monumento, in granito di Gallura, in onore alla Brigata Sassari e a quanti si sacrificarono per l’Unità d’Italia.