di Annalisa Atzori
E proprio In questi giorni il circolo di Verona compie trent’anni. Trent’anni di lavoro per la Sardegna. All’apertura del seminario di sabato 30 novembre il Presidente Maurizio Solinas ha voluto ringraziare i fondatori dell’associazione, che hanno dato alla stessa una connotazione presidenzialistica. E’ infatti il Presidente a dare le direttive sull’indirizzo che l’associazione prende, coadiuvato dal Consiglio Direttivo. “Oggi siamo a parlare dei risultati, a verificare se queste direttive hanno avuto positivo riscontro”, pare di sì, centrato l’obiettivo con i gemellaggi istituzionali che hanno portato alla nascita del progetto turistico “isoledisardegna”
Il moderatore è il dottor Aldo Aledda, ormai un amico, vice-presidente de l’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati).
I relatori sono Elisa Sodde, presidente dell’associazione “Un ponte tra Sardegna e Veneto” di Noale (VE), nonché nostra socia e responsabile del settore culturale e Pierluigi Erculiani, che si occupa di tutto il settore turistico gestito dal circolo.
Tra le istituzioni invitate e presenti Massimo Giorgetti, assessore del Consiglio Regionale Veneto, saluta gli amici della Sardegna, dichiarandosi solidale per quanto purtroppo accaduto di recente con le alluvioni. Dà disponibilità come Regione Veneto ad aiutare l’associazione Satta per piccoli interventi in terra sarda. Fa i complimenti all’associazione per le attività proposte, sottolineando quanto sia importante avere una sede dove incontrarsi e parlare faccia a faccia dei progetti, delle passioni da condividere, rispetto al freddo rapporto che possono dare altri strumenti come il web, Facebook ecc.
Anche il presidente della terza circoscrizione di Verona (della quale il Forte Chievo fa parte), Massimo Paci, portando i saluti del sindaco Flavio Tosi e del vice-sindaco Stefano Casali, si congratula con Solinas e soci, aggiungendo che a favore della Sardegna (in particolar modo di Olbia) la terza circoscrizione sta decidendo di devolvere il denaro che era destinato ad alcune iniziative natalizie.
Il sindaco di Osilo (piccolo centro ad appena 8 km da Sassari) Giovanni Manca, ringrazia per la splendida ospitalità, dice di essersi sentito come a casa e aggiunge che presto porrà le basi per il gemellaggio tra Osilo e Castelnuovo del Garda (VR), avendo incontrato e fatto progetti con Ilaria Tomezzoli, assessore alla scuola, cultura, tempo libero e gemelaggi del comune veronese.
Emilietto Mirandola, sindaco di Bovolone (gemellato con Sinnai), manda da parte della sua giunta i saluti e la solidarietà per i fatti in Sardegna. Bovolone, come comune, è disponibile ad inviare aiuti. Mirandola è un socio storico della Sebastiano Satta, era tesserato ancora prima di diventare sindaco. Augura a tutti un buon proseguo di lavori.
Aldo Aledda legge l’affettuosa lettera inviata da Marco Pinna assessore all’ambiente del comune di Arborea assente perché coordinatore degli aiuti agli alluvionati, anche il sindaco Pierfrancesco Garau, per lo stesso motivo, s’è scusato per la sua assenza. Nella lettera, Pinna, auspica la prosecuzione del gemellaggio e l’incentivazione del turismo sostenibile, particolarmente importante per un’area agricola come quella di Arborea. E’ soddisfatto per il lavoro svolto finora, trova particolarmente utile il legarsi a quanti hanno a che fare con il territorio.
Entriamo nel vivo delle argomentazioni proposte con Elisa Sodde, che come dice Aledda, fa parte delle nuove generazioni di sardi alla direzione delle associazioni. Infatti, Elisa appartiene al CEDISE (Centro Documentazione Internazionale Sardegna Estero).
La Sodde parla dei giovani che vanno all’estero in cerca di lavoro, a oggi la maggior parte di loro proviene dall’Italia settentrionale. Gli stati esteri si avvantaggiano di questa “fuga di cervelli”, ma nessuno di questi cervelli fa il cammino inverso, nessuno viene a cercare lavori di un certo livello in Italia. Non acquistiamo più forza lavoro tra i giovani. Fanno eccezione gli studenti americani, che dopo la Gran Bretagna, hanno come seconda meta proprio il Bel Paese. Stiamo parlando di movimenti di popoli interi alla ricerca di opportunità.
Elisa Sodde, con una bella esposizione degna di una cattedra universitaria e facendo leva sulla sua Laurea in Giurisprudenza a indirizzo Economico, analizza i gemellaggi poiché fenomeno socio – economico.
Introduce, per spiegare meglio ciò che avviene proprio con i gemellaggi, le teorie dei premi Nobel per l’Economia del 2001 Akerlof, Spence e Stiglitz: Le teorie sui mercati con asimmetria di informazione. In parole povere, si tratta di quelle situazioni in cui le due parti contrattuali hanno a disposizione informazioni differenti.
In un mondo sempre più globalizzato, le informazioni viaggiano velocemente.
Ci sono però ancora asimmetrie informative: a volte, le informazioni sono in possesso solo di una parte contrattuale.
Akerlof analizzò il mercato delle auto usate e formulò interessanti teorie sul “mercato dei bidoni” (The market of lemons). Stiglitz, dal canto suo, parlò di selezione avversa e di rischio morale (o soggettivo). La prima fa sì che si determini l’uscita dal mercato dei soggetti migliori, lasciando solo i peggiori. Questo è dato da un deficit informativo, i compratori non hanno la possibilità di controllare la qualità di ciò che stanno acquistando. Il rischio morale è invece l’effetto della non-trasparenza. Il vantaggio conoscitivo è questa volta dalla parte del compratore. Dà luogo a un comportamento opportunistico o sleale. Il compratore riesce a far verificare l’evento per cui si è stipulato il contratto. Un esempio comprensibile a tutti è quello delle truffe alle assicurazioni, dove il compratore (il cliente) è il soggetto che, al momento della stipula del contratto, sa già di voler fare il furbetto.
A queste situazioni si possono però aggiungere dei correttivi: operatori professionali che forniscono le informazioni per ricomporre la situazione di squilibrio. Ciò può avvenire attraverso lo screening, la reputazione e i segnali di qualità. Lo screening consiste in un vero è proprio test per verificare la qualità del prodotto che si acquista (ad es. provare un’auto usata prima di comprarla). La reputazione si guadagna invece con il corretto e onesto atteggiamento con la clientela. I segnali di qualità sono ad esempio i titoli (le Certificazioni di qualità, Dop, Doc, Igp, Docg, Ecolabel, il numero di Stelle di un hotel, il marchio Imq per gli elettrodomestici).
Infine, un altro strumento può essere la Garanzia: essa copre il rischio affrontato dal consumatore. E’ rilasciata dal venditore/fornitore, che conosce il prodotto meglio dell’acquirente.
Oggi è sempre più facile accedere alle informazioni sul web. Anche nei gemellaggi è importante che le informazioni girino correttamente.
Dovrebbero essere un canale conoscitivo per le corrette informazioni sul territorio, sulle potenzialità, sulle tradizioni storico – culturali, sulle tipicità eno-gastronomiche, sulla reale domanda e offerta, sulla valutazione di progetti comuni tra le due entità gemellate.
I gemellaggi quindi come volano economico e culturale, come motore di crescita economica, come stimolo per le buone pratiche anche all’interno delle stesse amministrazioni locali.
Gli effetti positivi sono sotto gli occhi di tutti: a livello locale, una riscoperta delle tradizioni, delle sagre, la nascita di nuove strutture ricettive, la promozione di risorse locali, il potenziamento delle pro-loco e degli uffici turistici, il miglioramento dell’arredo urbano, il recupero di beni pubblici e di conseguenza la migliorata fruizione degli stessi da parte dei cittadini oltre che dei turisti.
Sono importanti anche gli effetti sull’altro comune gemellato: girano le informazioni sul territorio, ci sono sinergie culturali ed economiche. Ad esempio, gli incontri tra studenti delle due realtà. Maggiore pubblicità e in generale vantaggi in ambito sociale, culturale ed economico.
Elisa Sodde conclude con una frase di William Shakespeare: “ Il corpo è come un giardino e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga”.
A breve parleremo del secondo intervento, quello di Pierluigi Erculiani e del dibattito che ne è seguito.
Ringrazio Annalisa Atzori per il suo articolo sulla Tavola Rotonda sui gemellaggi sardo-veneti e per l’attenzione che ha riservato alla mia relazione, lavoro in cui ho espresso principi in cui credo molto. Ma è stato un bel lavoro di squadra. Dobbiamo infatti ringraziare anche i soci che non compaiono nella foto ma che si impegnano molto per la buona riuscita di tutti gli eventi e la vita stessa dell’associazione: in particolare Salvatore, Annalisa, Renato, Pasquale e gli altri che si sono prodigati per l’allestimento della sala e del pranzo post evento. Grandi tutti. Buon 30′ Anniversario alla Sebastiano Satta di Verona.
Gentile Associazione, vi invio una poesia inedita di mio nonno Battista all’amico Satta, sperando sia di Vostra utilità e gradimento.
A Bastiano Satta
Canta forte e gentil la forza nova
De ‘l cerebro ribelle all’oppressione
Vibra forte e genial le strofe e mova
La ribellione
Sì, chè ne ‘l petto l’onda affettuosa,
Come rabita furia di torrente
Passa scrosciante, irrompe minacciosa
Da ‘l cor fremente…
E’ una fervida voce, è d’Icnusa
L’invisibile spirto che su chi ama
De’ Pelliti la Madre a ‘l ferro adusa
Ch’a’ figli esclama:
Su su di questa adusta e solitaria
Duna assopita ne le ree carezze
Rivendicate nella sorte varia
L’alme fierezze!
Su! su! nell’alto il genio conculcato
Fù de’ miei figli il core e ne ‘l cammin
Novo s’irradi il Sole de ‘l passato
Novo destin…
Canta…
25 settembre 1900
Giovanni Battista Usai (1876-1958)
ginousai@tiscalinet.it