Nella giornata in cui parte la nuova Continuità Territoriale, si è riunito all’hotel Michelangelo di Milano, il Direttivo Nazionale della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. Una coincidenza nella scelta della data, per una delle argomentazioni che più stanno a cuore al mondo dell’emigrazione. E se il Governatore Cappellacci, lancia prosaici paradossi facendo sua una campagna che in tutti questi anni ha in qualsiasi modo visto e messo in risalto le numerose lacune della classa politica isolana, la risposta della F.A.S.I. sta nell’annunciare l’acquisizione in toto dell’Agenzia “Eurotarget Viaggi”, ove negli ultimi lustri sono convogliate le attenzioni degli emigrati iscritti agli oltre settanta circoli presenti sul territorio nazionale, grazie alle convenzioni private stipulate e nel tempo ottimizzate con i vettori del trasporto. Fa sorridere, tornando alla performance di introduzione di questa continuità territoriale da parte del Governatore che solo qualche giorno la tratteggiava come “una vera rivoluzione che aprirà la Sardegnaal mondo, rendendola accessibile a tutti. Un modello che permetterà agli immigrati di tornare a casa”. In sintesi nel nuovo modello evoluto, per 9 mesi all’anno, ovvero nel periodo compreso tra il 16 settembre e il 14 giugno, le tariffe dei residenti e i non residenti saranno quasi equiparabili. Pazienza sei nei restanti tre mesi, i prezzi per gli emigrati e per i potenziali turisti potrebbero anche triplicare. Genuinamente discriminante. Questo significherà, come i numeri di questo 2013 hanno dimostrato, che molti non residenti andranno a tesserarsi nei circoli degli emigrati e punteranno agli sconti per viaggiare con Tirrenia, Grandi Navi Veloci, Moby, Sardinia Ferries e Meridiana. Vorrà pur dir qualcosa se in tempo di crisi globale dove oltre il 30% delle Agenzie di Viaggio abbassano le saracinesche, se l’Eurotarget Viaggi espone un bilancio dei primi nove mesi con un fatturato che supera i 3,3 milioni di euro con una crescita di oltre il 34% rispetto ad un buon 2012. Certo è che il bacino d’utenza dei soci dei circoli, ad oggi si aggira intorno alle 30mila unità. Di sardi emigrati nel Belpaese se ne contano venti volte tanto. Una goccia nel mare o poco più che lascia “a casa” numerosi sardi dalle loro case natie senza trascurare i turisti che alla Sardegna oramai prediligono i mari di Croazia, Spagna e Grecia. I due milioni di passeggeri in meno nei voli aerei del 2013 non sono un dato da prendere sotto mano. La questione trasporti, quindi, è stato il piatto forte del Direttivo Nazionale e molte parole si sono spese intorno all’aspetto giuridico dell’acquisizione FASI che di fatto diviene un basilare soggetto economico che propone un nuovo Consiglio d’Amministrazione, con Tonino Mulas a capo della piramide, coadiuvato da Serafina Mascia, Salvatore Farci di Rivoli e Luigi Lilliu di Pesaro. In una nota, Tonino Mulas Presidente Onorario FASI chiarisce come sia la Federazione a pattuire annualmente le convenzioni con le Compagnie, cercando così condizioni favorevoli per i soli soci dei circoli. Le associazioni con le loro azioni volontarie sono un pilastro dello sviluppo commerciale dell’Agenzia e da essa, al termine dell’esercizio, a titolo di riconoscimento, ricevono un contributo in base a quanto fatturato che serve come sostegno economico alla sopravvivenza e all’attività dei circoli. Da registrare l’uscita di scena dal Consiglio d’Amministrazione di Filippo Soggiu, ovvero il personaggio che ha dato il via trent’anni fa, alle numerose battaglie per assicurarsi sconti per gli emigrati. Il suo è un commiato sentito che ha implicato i presenti in platea che lo hanno accompagnato con un lungo applauso, nel suo resoconto di frangenti, compromessi, soddisfazioni e amarezze che hanno contraddistinto questo percorso nel dialogo con i vettori del trasporto. Altro congedo è quello di Davide Fusaglia, che lascia proprio la sua “creatura” Eurotarget, per godersi il meritato riposo pensionistico. Anche dalla sua voce traspare la commozione nel veder messa la parola fine ad una grande avventura professionale nell’ambito della bigliettazione e per aver comunque raggiunto anche il riconoscimento di essere l’Agenzia numero uno in Italia per la gestione trasporti da e per la Sardegna.
Nel corso dell’incontro di Milano, tanti altri gli argomenti affrontati per ripercorrere l’anno che si avvia alla conclusione e per fare un punto della situazione sul 2014 che velocemente si avvicina. L’arringa più prolifica è spettata a Serafina Mascia, che della FASI è la Presidente, che ha ripercorso gli ultimi sofferti mesi di dialogo con i funzionari della Regione Sardegna in tema risorse. Finanziamenti che per le attività del 2013, sopraggiungeranno se tutto andrà per il verso giusto, nel mese di dicembre. A conti fatti saranno delle risorse che i circoli dovranno spendere tutti e bene entro il 30 marzo 2014. Sarà un cocktail micidiale di iniziative ovunque e spesso in contemporanea, per far contenti coloro che verificheranno i bilanci a Cagliari. Poi per il 2014, sulla testa degli emigrati sardi organizzati verrà riprodotto un grosso punto interrogativo in quanto per sbloccare le risorse future necessiterà giocoforza indugiare sulla convalida della Finanziaria. Se si pensa che nel 2013 senza particolari problematiche, è stata approvata il 24 maggio, quando lo sarà nel 2014 se all’inizio di marzo ci saranno addirittura le elezioni per il nuovo Consiglio Regionale? Le scommesse sul fatto che i tempi non saranno brevissimi, sono già partite. Nel contempo – come rammenta la Mascia – la rete dei circoli nel mondo ha retto e la Consulta per l’Emigrazione ha fatto i miracoli per riottenere delle risorse che l’Assessorato uscente Liori aveva tolto e destinato altrove. Con Mariano Contu, nuovo Assessore al Lavoro, si è raggiunto un accordo e un’intesa di massima per raggiungere quel minimo di finanziamenti necessari per non far andare nel baratro tutto i movimento. Il saldo in Italia per fermarci al 2013 è in attivo: due circoli riconosciuti dalla Regione quali quelli con sede a Portoferraio e Pesaro; uno che ha cessato l’attività a Chioggia. La FASI per il 2014 ha messo in cantiere, assecondando anche le richieste regionali, importanti progetti al coordinamento dei giovani e delle donne. Di suo come sottolinea la Presidente, la FASI porterà avanti due convegni sul ruolo dell’emigrazione oggi e sui trasporti. Convegni che dovrebbero coinvolgere i personaggi candidati allo scranno di Governatore. Luoghi e date sono ancora da fissare. Ha preso la parola anche Paolo Pulina, che per la FASI cura l’attività culturale rubricando i presupposti del 2014 con i riflettori che verranno puntati nella valorizzazione della figura di Sebastiano Satta, poeta e scrittore a cent’anni dalla morte e di attività da svolgere in collaborazione alla Fondazione Sardinia.
Bel resoconto
Di sicuro non hanno problemi come tanti circoli…la mangiatoia è sempre aperta!!!!! .tanto siamo vicini al Natale
A parte le dietrologie sopra enunciate, personalmente mi sembra una buona notizia o quantomeno non peggiore di tante altre che si sentono in giro ultimamente. Certo i numeri sono ancora troppo piccoli per poter gridare alla vittoria, pero’ con l’aiuto di tutti si potranno incrementare i risultati. Comunque sia rimane un’opportunita’ per i soci dei circoli e permette loro di risparmiare qualche soldino che a conti fatti non guasta mai.
Ma come si fa a prevedere se tutto va bene, i contributi del 2013 a dicembre e spendeerli entro marzo? In una riunione con l’assessore Contu ho chiesto di prorogare tali termini al 30 giugno proprio per garantire il corretto utilizzo dei fondi. Da quello che leggo non mi pare che tale richiesta sia stata presa in considerazione e non mi dicano che non si può fare
Finalmente! Qualcosa si comincia a scrivere per informare l’emigrazione. Quindi condividiamo
ecco spiegato l’orrendo silenzio FASI sulla questione della continuità territoriale in due …fasi! Me li darà la FASI i soldi per i biglietti triplicati nei mesi di giugno, luglio e agosto. Sicuramente i turisti a frotte planeranno verso Cagliari con i voli merid… ah non vola più su cagliari? Allora con i voli Alitalia…. se non fallisce….. resta Ryanair… è una vergogna questo silenzio lugubre davanti a lvoratori dell’aeroporto di Elmas che perderanno il lavoro per colpa dell’addio di Meridiana e del monopolio Alitalia. Il silenzio impone due riflessioni, alla luce delle parole di Massimiliano: se i soci FASI sono solo 30.000, tutti gli altri sardi che vorranno viaggiare avranno due possibilità, fare le vacanze da un’altra parte e non metter più piede in Sardegna nei mesi estivi oppure iscriversi ad un circolo FASI per avere i biglietti magici della Personal Travel Agency dei sardi emigrati…. in Italia… e tutti gli altri cosa sono? Cacca? Ripeto, da cronista, questo silenzio puzza e puzza molto, non ci vuol la scienza di Caino per capire che ci sarà un grosso guadagno sui biglietti triplicati da parte dei vettori, ma ci sarà anche un grosso guadagno per l’agenzia, visto che se verrano scontati del 30% i biglietti triplicati.. insomma… son bei soldoni. Una domanda: ma verranno ridistribuiti tra i soci FASI (intendo i circoli) i soldi giadagnati? Perché se l’agenzia è 100% proprietà FASI allora perché non distribuire gli utili a partire dai circoli più in difficoltà? Smentitemi e farò pubblica ammenda, ma mi viene il sospetto che di tutto ciò che ho scritto una sola cosa non si realizzerà. Indovinate quale!
“Un orgoglio e un onore per tutti i Circoli sardi F.A.S.I. sparsi in tutta Italia ,e naturalmente per tutti gli emigrati sardi”
Con moglie nata, ma non residente, in Sardegna la cifra richiesta dalla Tirrenia (Genova-PortoTorres) è la stessa: sia fatta c/o un circolo sardo come socio, sia fatta su internet.
Altro discorso per chi non è nato o non è residente in Sardegna.
Come lo spiegate?
massima diffusione.. la gente deve sapere le cose vere non le cazzate che spesso ci sparano..