di Maria Adelasia Divona
Giornata piena e ricca di fuori programma, quella di Papa Francesco a Cagliari, tra cui l’abbraccio tra il Santo Padre e la nostra Brigata. Il bel video di Paolo Vacca sul sito http://www.conlabrigatasassari.sardinia.it/ILPAPAINSARDEGNA.HTM documenta tutto: l’attesa con l’esibizione della Banda guidata dal M.llo Andrea Atzeni, l’arrivo del Pontefice e l’abbraccio finale con il Gen. Manlio Scopigno. All’incontro il Generale è stato accompagnato dal cappellano militare padre Mariano Asunis, che ha dato al Santo Padre la lettera dei genitori del Maresciallo Roberto Selloni del 152°, morto in un incidente stradale il 16 Settembre mentre era impegnato in un’esercitazione NATO nella Repubblica Ceca, e i cui funerali si sono svolti a Nuoro il giorno prima dell’arrivo del Papa.
In un certo senso Bergoglio e Scopigno si erano già incontrati: l’11 aprile scorso il Pontefice aveva inviato una lettera al Comandante della “Sassari” per esprimere gratitudine e benedizioni per aver voluto istituire il Medagliere di Nostra Signora del Buon Cammino. E proprio l’immagine della Madonna “decorata”, esposta dal Comandante, è stata benedetta da Francesco il quale per la seconda volta ha spronato i Sassarini a vivere nella devozione a Nostra Signora del Buon Cammino.
“Auspico che Nostra Signora del Buon Cammino benedica la Brigata e le vostre famiglie” ha detto entusiasta il Pontefice, benedicendo anche i foulard bianco rossi. Una benedizione che implora la protezione di Nostra Signora sulla vicina e delicata missione afghana, e che si spera duri il più a lungo possibile. Se grande era stata la commozione del Comandante nel ricevere ed aprire la lettera di Papa Francesco nella scorsa primavera, ancor più emozionante è stato incontrarlo di persona. Le immagini raccontano tutto: il caloroso abbraccio ed il “confidenziale” bacio che il Pastore ha voluto riservare al Generale racchiude idealmente un abbraccio a tutta la Brigata ed al Gremio dei Viandanti, di cui il Comandante è Presidente onorario pro tempore.
E’ stato l’incontro tra due soldati: il soldato della Compagnia di Gesù e il soldato dell’Esercito Italiano. Nella recente intervista di Padre Antonio Spadaro, SJ direttore di “Civiltà Cattolica”, alla domanda sul perché si è fatto gesuita Papa Bergoglio ha dichiarato: “Della Compagnia mi hanno colpito tre cose: la missionarietà, la comunità e la disciplina”. E cosa c’è di diverso nella scelta di chi consapevolmente decide di entrare nella grande famiglia dell’Esercito? Solo la tensione ideale, che distingue la scelta del soldato dalla tensione spirituale che guida il pastore di anime. La fede, quella no: in Dio, o nella Patria, quella c’è sempre.