Trieste: premio letterario alla poetessa Antonella Anedda

di Angelo Curreli

 

L’importante concorso letterario internazionale " Trieste Scritture di Frontiera" con l’attenta regia della sua Presidente Anna Rina Rusconi, ha virato quest’anno verso la Sardegna andando a scandagliare nel panorama letterario per cercare le novità d’eccellenza in questo campo. Una esperta e competente giuria ha deciso di assegnare il primo premio per la poesia, alla poetessa e saggista d’origine sarda Antonella Anedda, un intellettuale  di livello europeo per "…la non comune duttilità di un verso che sa oltrepassare la prosa inglobandola, all’efficacia di un equilibrio linguistico che consente ad Antonella Anedda soluzioni espressive sempre improntate a una sobria energia e all’impeccabilità del gusto". Il premio, attribuito con la collaborazione del Circolo di Trieste dell’Associazione Regionale dei Circoli Sardi del Friuli Venezia Giulia, le è stato assegnato per la recente pubblicazione presso la prestigiosa collana "Lo specchio" di Mondadori del volume di poesie "Dal balcone del corpo". Antonella Anedda (Anedda-Angioy) è nata a Roma, si è laureata in storia dell’arte moderna ed ora insegna lingua francese presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Arezzo, dove si occupa di mediazione linguistica. Vive tra Roma e la Sardegna in quanto i suoi genitori sono originari dell’Isola. La poetessa ha dato alle stampe anche  le seguenti sillogi poetiche: «Residenze invernali» (Crocetti Editore, Milano, 1992), «Notti di pace occidentale» (Donzelli editore, Roma, 1999) – che si è aggiudicata nel 2000 il "Premio Montale" – e «Il catalogo della gioia» (Donzelli editore, Roma, 2003). Il resto della sua produzione è costituito non solo dal volume di traduzioni e variazioni «Nomi distanti» (Edizioni Empirìa, Roma, 1998), ma anche da tre raccolte di saggi o prose liriche: «Cosa sono gli anni» (Fazi Editore, Roma, 1997), «La luce delle cose. Immagini e parole nella notte» (Feltrinelli, Milano, 2000) e «Tre stazioni» (LietoColle, Faloppio, 2003). Ha collaborato alle riviste «Poesia» (Crocetti Editore) e «Nuovi Argomenti» (Mondadori). Esperta di lingua francese, ha curato la traduzione dei testi di Saint-John Perse e Jaccottet. Il riconoscimento è stato consegnato dal Vicepresidente dell’Associazione dei Sardi di Trieste al quale la scrittrice ha voluto evidenziare il profondo affetto che Lei nutre nei confronti della sua terra di origine, sottolineando con orgoglio la sua discendenza da Giovanni Maria Angioy di Bono (SS), considerato un eroe nazionale della Sardegna, il quale guidò i moti rivoluzionari sardi (17941796) contro i privilegi feudali ancora esistenti nell’isola. Oltre ad Antonella Anedda, tra i premiati di quest’anno nel concorso letterario  figuravano: lo scrittore sloveno-triestino Boris Pahor, acclamato a livello internazionale e più volte candidato al Nobel; il giornalista e scrittore triestino Pietro Spirito, autore di vari ed apprezzati volumi e già finalista al Premio Strega; la regista e sceneggiatrice napoletana Laura Angiulli; il poeta e letterato Diego Bastianutti, esule italiano da Fiume e residente in Canada; il poeta genovese Massimo Dagnino; il poeta, traduttore e filologo serbo residente a Zagabria Sinan Gud?ević; il saggista, poeta e traduttore Giacomo Scotti, uno degli intellettuali di punta della comunità italiana di Fiume, in Croazia; e dalla Slovenia la poetessa Maja Vidmar, al suo esordio in Italia ma già affermata nel centro Europa. La giuria internazionale era  composta da noti scrittori, poeti, critici e saggisti (Enzo Bettiza, Cristina Benussi, Maurizio Cucchi, Renzo Crivelli, Giuliana Dalla Fior, Luciano Erba, Silvio Ferrari, Claudio Grisancich, Elvio Guagnini, Gilda Kramarsich, Claudio Magris, Mariastella Malafronte, Claudio H. Martelli, Predrag Matvejevic, Juan Octavio Prenz, Rina Anna Rusconi, Fulvio Salimbeni, Mary Barbara Tolusso, Patrizia Vascotto, Erika Mattea Vida, Gianmario Villalta, Irene Visintini). Da sottolineare anche, l’assegnazione di una menzione speciale allo scrittore Veneziano Sandro Manoni autore del libro "L’isola delle lusinghe", un bellissimo libro ambientato in Sardegna che merita di essere letto e conosciuto da tutti i Sardi.

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