di Gian Piero Pinna
Nell’ambito del decimo appuntamento della Sesta Edizione del Culture Festival, organizzato da Simone Pittau, a Simala, presso la Chiesa di San Niccolò, si è esibito il duo jazz composto da Massimo e Bebo Ferra, i due fratelli cagliaritani che alla musica jazz, amano aggiungere contaminazioni mediterranee. Chitarristi e compositori di fama nazionale e conosciuti dagli appassionati esteri del genere, hanno iniziato con il gruppo “Quintetto” la loro carriera, per poi crescere musicalmente percorrendo strade diverse.
Massimo Ferra, il più grande dei due, si dedica all’insegnamento nelle più note scuole musicali della Sardegna, ma insegna anche al Conservatorio “Pier Luigi da Palestrina” di Cagliari e non disdegna di comporre pezzi originale e di stringere importanti collaborazioni con nomi celebri come Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Elena Ledda ed altri ancora.
Bebo Ferra, invece, ha maturato esperienze da docente, nelle Master Class di Cremona e di chitarra jazz al Conservatorio di Milano e si cimenta anche sulla produzione discografica e concertistica, partecipando a numerosi festival nazionali e internazionali, con jazzisti illustri come Franco D’Andrea, Enrico Rava, Paolino Dalla Porta, Alex Foster, Emanuel Bex, Carol Welsman, solo per citarne alcuni. Ha collaborato anche con Andrea Parodi, ma non disdegna di instaurare prestigiose e inusuali mescolanze anche con artisti di altro genere come con Antonella Ruggiero, e con l’ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi, fino ad incidere come solista con l’Orchestra della Scala di Milano, musiche composte dal Maestro Carlo Boccadoro e da anni, fa anche parte del “Devil quartet “di Paolo Fresu. Il sodalizio, è avvenuto nel 2006, dopo un incontro sul palco di Time in Jazz a Berchidda, l’idea di risuonare insieme, è diventata in breve un progetto che si è concretizzato in seguito con l’incisione dell’album Ferra vs Ferra.
Il Culture Festival, dunque, regala un nuovo grande appuntamento con la musica jazz, scelta dal direttore artistico Simone Pittau, con il sostegno dall’Associazione Culturale Sardinia pro Arte.