LO SPETTACOLO TEATRALE SI SVOLGERA' IL 23 MAGGIO ALLE ORE 17 AL TEATRO NANNY LOI DI CAGLIARI


di Marta Proietti Orzella

Lo spettacolo è stato replicato con successo a Ghilarza per la Casa Museo Antonio Gramsci, a Ales per la Casa Natale Antonio Gramsci, a Carloforte per il Festival “Visioni”, a Villagrande per il NurArcheoFestival, a Villasor per il Festival Teatrinversus, al Piccolo Auditorium di Cagliari per la rassegna “Le Streghe son tornate”, al Teatro Massimo per il Teatro Stabile della Sardegna per le manifestazioni del 25 aprile 2013.  

 

In scena c’è Teresina, la più piccola delle sorelle Gramsci, forse la preferita, quella con cui Antonio ha condiviso molti  momenti della sua infanzia.

È lei che, donna fatta,  ci restituisce questa parte della storia.

Quella di lei bambina e delle sue sorelle e fratelli che ancora non sanno e non avvertono lo strano destino che incombe sulla Famiglia.

È un omaggio alla figura della Madre di Antonio Gramsci – una sorta di “madre courage” a tutti gli effetti – che di fronte alle più grandi avversità – si rimbocca le maniche e lavora, lavora, lavora  s’impegna caparbiamente, fino in fondo. È anche la voglia di raccontare un Antonio meno conosciuto. L’occasione d’interrogarsi su quanto la vita di un uomo sia stretta intessuta alla vita degli altri tanto da esserne il riflesso, l’estensione, il proseguimento nei gesti, negli ideali, nelle aspettative. Questa vita impastata di relazioni, privazioni, disavventure, e struggimenti onirici – fanno delle sorelle di Antonio e di sua madre – dei varchi verso il mondo, delle strade da percorrere per rompere l’isolamento del carcere e mantenere il legame verso la sua terra.   Teresina, ci regala un Antonio bambino che fragile e determinato coglie le sfide del destino senza esitazioni. E le donne di casa, lo sostengono e lo amano fino al termine dei suoi giorni.

 

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