Marchio di qualità per i prodotti dell'artigianato sardo

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Nasce il marchio di qualità dei prodotti dell’artigianato sardo. È un Marchio collettivo geografico (Mcg) promosso dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio. Partner del progetto è il Sistema Camerale della Sardegna. L’iniziativa rientra nel programma d’intervento per l’artigianato tipico, tradizionale ed artistico della Sardegna. Un progetto articolato avviato lo scorso anno (stanziamento di 5 milioni e 500 mila euro) con l’intenzione di rafforzare il tessuto produttivo soprattutto mediante azioni promozionali del comparto. Il programma per l’artigianato artistico si suddivide in sei interventi già realizzati o in fase di avanzata realizzazione: Archivio digitale delle competenze artigiane; evento "Emporio Mediterraneo"; Scuole civiche; Biennale dell’artigianato; partecipazione delle produzioni di eccellenza a fiere nazionali e internazionali e promozione di workshop come "Mestieri e Ospitalità". Lo schema di certificazione è strutturato in un Marchio ombrello Comunitario – registrato all’Ufficio per l’armonizzazione del mercato di Alicante – non contenente alcun riferimento geografico alla Sardegna così come stabilito dalla normativa europea e rappresentato dal cavallino stilizzato già simbolo dell’Isola. Tale marchio è sempre associato a una serie di altri marchi – registrati all’Ufficio brevetti nazionale – variabile secondo la tipologia di lavorazione. Nel caso di produzioni di filigrana, per esempio, il marchio associato al cavallino sarà il marchio "Sardegna" con la dicitura sovrastante "Filigrana artigiana". Questa soluzione rispetta i vincoli comunitari dettati per l’inserimento di una indicazione geografica all’interno di un marchio collettivo. Obiettivo dell’azione della Regione è quello di valorizzare la qualità delle lavorazioni artigianali, l’unicità, il valore intrinseco delle opere attraverso il riconoscimento dell’origine. Le produzioni artigianali interessate dal marchio di qualità sono otto: la filigrana, il coltello, il gioiello, la tessitura, la ceramica, il legno la cestineria e il ferro battuto. In proposito saranno messe in campo adeguate campagne pubblicitarie di promozione. Per ciò che riguarda la procedura adottata dalla Regione, sono state individuate caratteristiche, tipicità e parametri produttivi, con particolare riferimento alle tecniche di produzione, al fine di creare un sistema di certificazione condiviso. Per far questo è stata effettuata una approfondita analisi della situazione esistente, valutando marchi o disciplinari già realizzati, e sono state coinvolte le associazioni di categoria e gli artigiani in tutte le fasi del progetto. È stato quindi realizzato il Regolamento d’uso del marchio e il Disciplinare di produzione al quale ogni artigiano deve attenersi e un Piano dei controlli.

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