di Valentina Usala
Il giorno tanto atteso non sarebbe arrivato. Mio figlio emigrato, non torna a casa. Non so di preciso quando sarà ancora qui, ma quel he mi consola è che lo rivedrò. E anche se per poco, lo incontrerò, mi incontrerà. Esco a comprare cose buone, che a te mancano tanto. Che bello se tu fossi qui: la casa è pulita, il tuo letto ha lenzuola fresche, i tuoi vestiti primaverili sono puliti e stirati. Mi dedicherò a cucinare per il resto della nostra famiglia. Giorno di festa grande, vuol dire questo. Pasca manna dal sapore amarognolo: tu solo al nord e noi qui a far festa. Ci manchi, ma quando tornerai festeggeremo ancora. Cammino per strada e mi ripeto quanto è triste questa prima Pasqua senza te. Una famiglia mozzata, da un futuro ancora da scrivere, ma che necessita di poca inventiva. Sulla base degli antenati e di questa terra bruciata, agli occhi di chi vorrebbe uno straccio di monte rigoglioso. Non so se è il passo incerto a bussare nelle mie orecchie o il mio cuore che rimbomba fino in testa, al pensiero di riabbracciarti. Che noia! C’è una macchina che mi infastidisce da un po’ e l’unico rumore che ho di te è il mio cuore, che batte e rimbomba. Sono in piazza di chiesa: la bottega non è lontana. La parrocchiale è addobbata a festa come la mia casa. Le statue per s’Incontru sono pronte. Madre e Figlio: ammetto di provare invidia nell’immaginare quell’attimo.
Io sono sola. Mi soffermo su questo sagrato, dove tu correvi e ti ricordo bambino. Vorrei onorarti figlio mio, così giovane e lontano. Manca uno di noi, uno del nostro popolo, della nostra gente fiera. L’auto si è fermata. Lo vedo, sei tu! Sei tu, figlio mio amatissimo! Ora ti meriteresti una surra ‘e cropus, per avermi detto una bugia. Ma so già che non ce la farei, ti rivedo, sei qui. Ti ho incontrato e ti stringo al mio petto. Abbraccia la quercia e accarezza le rocce! Madre Sardegna ti onora.
Finale da brivido!
Che meraviglia, ho le lacrime agli occhi…e penso a mia madre e mio padre…io sono qui al Nord. E ho rubato la foto per il mio blog. Augurius de coru a tottus is Sardus de su mundu!
…..siete meravigliosi……Buona Pasqua ovunque voi siate….