Rossella Urru, la giovane cooperante sarda di Samugheo rapita lo scorso anno in Algeria e liberata lo scorso 18 luglio, è stata premiata come “Donna Sarda 2013”. La premiazione è avvenuta a Cagliari nell’aula del Consiglio comunale. Il riconoscimento è stato consegnato dal sindaco del capoluogo Massimo Zedda e dalla presidente del Lioness Club, Mariella Piras Mantovani. Il premio Donna Sarda 2013 a Rossella Urru è stato consegnato per il suo ‘impegno civile e spirito di coraggio’. “Ho conosciuto Rossella quando è arrivata all’aeroporto di Cagliari-Elmas, ancora prima attraverso i giornali, ma soprattutto grazie ai suoi genitori che non hanno mai perso la speranza” Questo il ricordo del sindaco Massimo Zedda del periodo di prigionia vissuto da Rossella Urru. Il ricordo del primo cittadino, in una giornata particolare come quella dell’8 marzo, va alle donne di tutto il mondo: “Dobbiamo riuscire come avviene nei grandi stati più ricchi del mondo a far arrivare le donne ad alti ruoli istituzionali, e permettere alle donne gli strumenti per poter andare sempre più avanti”. “Voglio ringraziare tutti i presenti e tutta l’isola per essermi stata vicina in quei giorni – ha detto Rossella Urru durante il suo discorso – e ringrazio chi mi ha voluto assegnare un premio che mi vede affiancata a grandi nomi. Vorrei ringraziare in modo particolare le donne del mio paese”.
ROSSELLA URRU E' DONNA SARDA DELL'ANNO: IL PREMIO A CAGLIARI CONSEGNATO ALLA COOPERANTE DAL SINDACO MASSIMO ZEDDA
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Premio ben meritato, Rossella è una persona splendida!