di Massimiliano Perlato
A distanza di qualche anno, c’è stato il ritorno del figliol prodigo al circolo AMIS di Cinisello Balsamo dove è amatissimo. Emanuele Garau, poliedrico artista a tutto tondo, invitato dalla Presidente Carla Cividini e dalla sua vice Maria Mura, si è esibito in occasione della Festa del Tesseramento per il 43esimo anno di vita del sodalizio degli emigrati dell’hinterland milanese. Con lo spettacolo “Cantigos de Sardigna”, è emersa tutta la passione per la musica popolare che offre continuamente l’opportunità a Emanuele Garau di riscoprire questo patrimonio culturale di immenso valore. Ogni circostanza che ha la possibilità di esprimere questo mondo musicale, si ribadisce in lui l’emozione della riscoperta del canto arcaico del popolo sardo superbo ed orgoglioso. Il basilare ossequio per l’erudizione della propria terra, la raccolta e lo studio di antichi canti tradizionali svolta attraverso uno scavo nella reminiscenza degli anziani, lo hanno portato ad acquisire consapevolezze approfondite nell’ambito delle memorie popolari in generale e della musica sarda nello specifico. Interpreti dello spettacolo con Garau,sono stati Valentino Serra alla chitarra e Efisio Puddu all’organetto. La rappresentazione ha volteggiato nei canti tradizionali con testi di Remundu Piras, Montanaru, Giuseppe Solinas, Tonino Cau. Allora scopriamo questo talento della musica folk isolana: nato a Cagliari, Emanuele Garau comincia a frequentare il mondo del folclore e dello spettacolo fin da giovanissimo all’interno delle associazioni folcloristiche di Elmas. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Cagliari, compie i suoi studi universitari presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari dove, nel 1994, si laurea nella scuola di scenografia. La tesi di laurea sul ballo sardo, intitolata “Analisi coreografica di sei balli tradizionali sardi, radici etniche ed evoluzione storica”, nel 1997 sarà pubblicata col titolo “Il ballo sardo” dalle Edizioni della Torre di Cagliari con finanziamento della Regione Sardegna. Nel 1997 comincia a muovere i primi passi in qualità di cantante e interprete degli antichi canti sardi. Per la sua formazione artistica sono stati molto importanti Isella Orchis e Cesare Saliu, noti attori del Teatro Stabile di Sardegna, i quali divengono suoi grandi amici e attraverso consigli e suggerimenti lo aiutano a migliorare la naturale predisposizione per il palcoscenico. Di grande importanza sono gli approfondimenti sulle tecniche di canto e interpretazione della musica popolare che studia col Maestro Alessandro Ragatzu presso la scuola di musica “Peter’s day” di Assemini. A partire dal 1997 insegna tradizioni popolari, ballo e canto sardo in numerosissime scuole di ogni ordine e grado della Sardegna, sia con corsi seminariali e di formazione per docenti che lezioni frontali indirizzate agli alunni. Nel2000 hala possibilità di sperimentarsi come autore televisivo nella trasmissione “Canti di Donne”, andata in onda sull’emittente Videolina, grazie al presentatore Ottavio Nieddu. Nel settembre dello stesso anno vince il primo premio nella sezione canto popolare nel concorso Music World a Fivizzano. Il Consiglio Provinciale di Cagliari nel dicembre 2000 lo nomina rappresentate Provinciale presso l’Osservatorio Regionale perla Culturae Lingua Sarda. Cura la direzione artistica di diverse manifestazioni tra le quali “Tracce di Sacro, percorsi musicali nei canti religiosi della Sardegna”. Nei mesi di giugno e luglio 2003 è docente di Etnologia della Musica in Sardegna pressola Facoltàdi Scienze della Formazione dell’Università di Cagliari nel Master universitario di secondo livello “Approcci interdisciplinari nella didattica del sardo”. A partire dal 2002 e ancora nel 2012 è docente di Tradizioni e Cultura Sarda presso l’Università della Terza età di Cagliari e contemporaneamente insegna Ballo Popolare Sardo presso diverse strutture della Provincia di Cagliari. Tra il 2002 e il 2004 il presentatore televisivo Giuliano Marongiu lo invita spesso nelle sue trasmissioni sull’emittente regionale Sardegna Uno sia in veste di cantante, ma anche e sopratutto in veste di studioso. Nel2006 l’amministrazione comunale di Elmas gli commissiona un documentario sulla memoria storica del paese, così nasce il film documentario in DVD intitolato “Su contu de Su Masu” un interessantissimo lavoro di documentazione sulla memoria storica di Elmas. Nel 2006 firma la regia ed è protagonista dello spettacolo “S’ora chi no t’ido” Omaggio a Maria Carta, spettacolo che nel 2007 darà vita all’omonimo Cd. Nello stesso anno pubblica il suo quinto libro con la collaborazione di Piero Collu e Massimo Congiu, intitolato “A s’Andira”, pubblicato per le edizioni Condaghes. Nel gennaio 2010 esce il cd musicale “Marghisei”: un’antologia del suo percorso artistico nel quale si trovano canti dell’infanzia (tanto spesso interpretati), canti tradizionali, canti religiosi e canti a ballo. Nel 2012 è autore, regista e voce narrante nelle trasmissioni radiofoniche “Passilendi e imparendi” (in onda su radio Bonaria) e “Sa biblioteca de sos sardos” in onda su radio Sintony.