«Il mondo degli emigrati sardi rappresenta uno straordinario veicolo per esportare la Sardegna nel mondo. La Sardegna è agli ultimi posti tra le regioni italiane per l’internazionalizzazione, ineludibile snodo delle nostre prospettive di sviluppo economico». Lo dice il vice presidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo a sostegno della protesta del mondo dell’immigrazione che domani protesterà contro i tagli.
«Gli emigrati – ha proseguito Cossa – sono uno strumento potente di collegamento con gli attori economici, sia per la loro stessa presenza attiva sia perché sovente sono collocati in posizione di assoluto rilievo nei Paesi e nelle regioni in cui operano. La Regione deve valutare appieno quanto siano grandi questa potenzialità e le sue immediate ricadute economiche».
Da qui la proposta del vice presidente del Consiglio regionale: «Occorre fare al più presto una nuova legge che tenga conto di quanto sia evoluta l’emigrazione sarda in questi vent’anni, e adegui e snellisca anche i meccanismi – oggi arcaici – che regolano i rapporti tra i circoli degli emigrati e la Regione».