Da Pisa, Milano, Bologna ma anche da Spagna, Francia, Svizzera, Canada: da tanti circoli dei sardi nel mondo, gli emigrati hanno manifestato a Cagliari, davanti alla sede dell’Assessorato regionale al Lavoro, contro i tagli al settore emigrazione. «Lo stanziamento complessivo al 2012 era di 3 milioni e mezzo, ne sono stati spesi un milione e 400mila», spiega Tonino Mulas, della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, e Vice Presidente della Consulta dell’Emigrazione. «Facciamo anche noi sacrifici, tagliando attività, ma salvaguardiamo la quota minima di sopravvivenza dei circoli nel mondo. Lo abbiamo chiesto all’Assessore Antonello Liori e ai capigruppo in Consiglio regionale», evidenzia Mulas. «Dei soldi dello scorso anno, arrivati in ritardo, la prima tranche è di ottobre, la seconda tranche forse a marzo, la terza non si sa quando. Per il 2013 l’Assessorato ha indicato una previsione di un milione e mezzo di euro, che significa tagliare tutto, compreso il fabbisogno minimo dei circoli. A Berlino per fare un esempio, aperto da giovani sei mesi fa, stanno disdicendo il contratto di locazione». Il 40-50% della vita dei circoli, ribadisce Mulas, dipende dall’autofinanziamento. “Ampia disponibilità e massima attenzione alle problematiche che conosciamo e condividiamo in merito al mantenimento della rete dei circoli degli emigrati sardi. In stretta collaborazione con l’assessorato del Lavoro ci stiamo impegnando per consentire, nei limiti imposti dal Patto di Stabilità di sbloccare le risorse già impegnate per il 2012 e garantire quelle necessarie al sostentamento per il 2013”. E’ quanto ha affermato dal Vice Presidente e Assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, incontrando i rappresentanti dei circoli degli emigrati sardi nel mondo. “Le tante attività che permettono la divulgazione della cultura e la promozione economica e turistica della nostra isola portata avanti dai circoli è un patrimonio che non vogliamo disperdere. L’incontro di è stato positivo per chiarire alcuni aspetti relativi alle risorse impegnate e a quelle stanziate e ribadire la stretta vicinanza della Regione e della Giunta con i nostri conterranei che vivono e lavorano fuori dalla Sardegna”.
Manifestare per una giusta causa. speriamo che mantengano quanto detto
Speriamo che mantengano quanto promesso!