di Carla Caredda
Nel manifesto del programma master and back si legge: ti aiutiamo a volare oltre la laurea e a riportare in Sardegna un sapere più alto. Io aggiungerei … anche grazie alle tue competenze. Mi chiamo Carla Caredda, ho 33 anni sono una laureata sarda, Lettere moderne – Università di Cagliari, che 6 anni fa è andata via dalla sua terra, un po’ per caso, ma che poi si è ritrovata a restarci, qui oltremare, per lavorare. Dopo tanti sforzi e trasferimenti da Cagliari a Dublino passando per Roma, Torino mi ha dato la possibilità, non senza sacrifici, di realizzare il sogno di diventare una giornalista e di imparare questo mestiere … con il quale – ora – potrei tornare a casa, grazie proprio alla borsa del master and back, sogno impensabile prima dell’avvio di questo programma. Che cos’è il master and back … per chi non lo sapesse è un progetto ideato dal presidente Renato Soru nei primi anni del suo mandato, che permette ai giovani laureati sardi di svolgere percorsi di alta formazione e tirocini presso organismi di riconosciuta qualità e reputazione a livello nazionale e internazionale con la successiva possibilità di rientrare in Sardegna a lavorare nelle imprese, nei centri di ricerca, nelle Università e nelle istituzioni pubbliche. Ora… io sono una di quelle persone che un anno fa, rispondendo al bando 2007/2008 ha presentato un progetto di tirocinio all’ufficio stampa del Comune di Torino per essere formata come addetto stampa. I miei attuali "superiori" hanno accettato la mia idea e così abbiamo mandato la documentazione agli uffici che si occupano del progetto a Cagliari …ed eccomi qui, a lavorare con giornalisti professionisti, che mi stanno insegnando tanto. La notizia dell’ammissione alla borsa di studio l’ho appresa – in anticipo – curiosando su internet nelle pagine della regione Sardegna … e sono rimasta senza parole!…….. perché mai mi sarei aspettata di vedere il mio nome scritto nell’elenco degli ammessi. "E invece c’era!"… Ho iniziato a sperare, a sognare … mi sono detta:"Torno a casa con il mio mestiere"!…!!!! Quello per cui in questi anni mi sono sacrificata è servito a qualcosa … Molte volte mi sono detta: "Non tornerò mai più in Sardegna" … ma ora ho una possibilità e come me ce l’hanno tanti giovani sardi. Possiamo dare un contributo a quel cambiamento che Renato Soru sta dando alla nostra Regione. Ci ha dato uno strumento per poter crescere grazie però al nostro sapere, all’impegno e allo studio. Possiamo tornare con maggiori competenze rispetto a quando siamo partiti e metterle a frutto per la crescita della realtà che amiamo: la Sardegna. ‘Questo dovrebbe fare la politica: creare po.ssi.bi.li.tà’! Io credo che il Presidente Soru abbia portato una ventata d’aria nuova in Sardegna … e io vorrei che questo vento continuasse a soffiare. Grazie