Claudia Crabuzza e Claudio Gabriel Sanna con una intensa interpretazione della struggente canzone “Qui trista que es la tarda” scritta negli anni Sessanta dal cantautore algherese Pino Piras convincono sia la giuria europea sia il pubblico in sala del quarto Festival europeo delle canzoni in lingua minoritaria SUNS 2012 che si è tenuto al teatro Palamostre di Udine. I due cantautori, che si sono uniti in un progetto musicale proprio per celebrare l’artista algherese scomparso alla fine degli anni Ottanta incidendo la raccolta “Un Home del País” da cui è tratta la canzone vincitrice che narra la nostalgia di un emigrato per la sua terra al calare della sera nella fredda Milano con sonorità che ricordano il Fado portoghese, hanno così vinto sia il premio per la migliore canzone, consegnato dal presidente della giuria e referente del Liet International Onno Falkena, sia la quello per la migliore esibizione dal vivo scelto dal pubblico e consegnato dal direttore della ARLeF- Agjenzie regjonal pe lenghe furlane, William Cisilino. I due algheresi – da notare che Claudia Crabuzza con il suo gruppo Chichimeca si era già piazzata seconda al festival SUNS del 2009 – si sono aggiudicati il biglietto di andata per Xixón nelle Asturie (assieme ai musicisti che li hanno accompagnati, Paolo Zuddas alla batteria e Angelo Vargiu al clarinetto), dove il primo di dicembre si svolgerà la finalissima del Liet International, la più grande e famosa manifestazione canora europea dedicata alla musica espressa nelle lingue meno diffuse. Ma non partiranno soli. Con loro ci sarà anche il gruppo friulano dei Jonokognos, che con la canzone “Mai Mai” si sono aggiudicati il secondo posto nella classifica stilata con i voti del pubblico del Palamostre e che quindi accedono di diritto anch’essi alla finale del Liet. Lo spettacolo organizzato dalla ARLeF, Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, insieme con Onde Furlane e l’associazione “Il Campo” e presentato da Mojra Bearzot e Gianluigi Patruno – in sala il vicesindaco del Comune Udine, partner di SUNS, Vincenzo Martines e il presidente della Provincia Pietro Fontanini – ha regalato bei momenti di musica, di confronto culturale e linguistico. Otto i gruppi e i solisti in gara (il romancio Casper Nicca ha dato forfait all’ultimo minuto) che si sono espressi nei più vari linguaggi musicali – dal hip hop al rock, dal jazz al post punk, dal combo rock alle sonorità acustiche – e in ben sette lingue di minoranza: friulano, franco provenzale, catalano di Alghero, ladino, sardo, croato del Burgenland e occitano. “Organizzare un festival europeo per quattro anni non è uno sforzo da poco ma qui a Udine siete veramente bravi: nessuno di noi potrà mai dimenticare il Liet dell’anno scorso al Teatro Giovanni da Udine”, si è complimentato Onno Falkena con i promotori e gli organizzatori, in primis il direttore artistico Leo Virgili. Non ha deluso la attesa performance di Jens L. Thomsen, originalissimo fondatore del gruppo degli Orka, formazione che proviene dalle lontane isole danesi Fær Øer, già vincitore di un’edizione del Liet. Melodie senza tempo e senza spazio interpretate da una voce profonda, con strumenti autocostruiti e musica elettronica, hanno riportato tutta la misteriosa magia naturale di un arcipelago immerso nel nord dell’Oceano atlantico tra la Scozia, la Norvegia e l’Islanda. La musica di Orka si è fusa benissimo con il giovane duo di violoncellisti friulani “Soundcells” e con il quartetto corale Terska Bene?ija.
Il progetto Orka sarà protagonista anche oggi di un concerto performance previsto alle 21 al teatro Ristori di Cividale in occasione di “Musiche * Muzike”, l’iniziativa organizzata dalla collaborazione tra l’Inštitut za Slovensko kulturo, radio Onde Furlane e Postaja Topolove-Stazione Topolò e che vedrà la partecipazione della poetessa Antonella Bukovaz e del coro Terska Bene?ija.
Complimenti! Bravissimi! I premi ve li siete meritati tutti per questa meravigliosa interpretazione di una delle melodie più intense e struggenti del compianto Pino Piras. Sono davvero contento per voi! 🙂
E questa và bevuta come si deve la prossima volta che ci rivediamo! 😉
Bravissimi