di Maria Adelasia Divona
Finalmente a distanza di due anni dalla presentazione del progetto alla Regione Sardegna, il Circolo dei Sardi “Montanaru” di Udine ha potuto inaugurare l’allestimento dell’Area Verde Regione Sardegna dedicata dal Comune di Udine ai Sardi residenti in città. Come da progetto di interesse regionale presentato al Servizio Emigrazione ex Lr 7/1991 art. 19, e finanziato dall’Assessorato al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna nell’annualità 2011, il Circolo Montanaru ha provveduto a collocare nell’area un monolite in granito sardo proveniente da Capo Falcone in Gallura, per commemorare il passaggio e le eroiche gesta della Brigata Sassari nella Regione Friuli Venezia Giulia.
L’inaugurazione del monumento in memoria della Brigata Sassari, sotto gli auspici del Ministero della Difesa, con il patrocinio dell’Esercito Italiano e del Comune di Udine, si è tenuta sabato 27 ottobre 2012 presso l’Area Verde Regione Sardegna in prima mattinata, quando gli acquazzoni hanno concesso una tregua e hanno consentito a un pubblico numerosissimo di accedere alle celebrazioni. Tantissime le presenze istituzionali: dal Sindaco di Udine, prof. Furio Honsell, che ha deciso di colmare la lacuna toponomastica facendo dono, di concerto con la giunta, di questo pezzo di Sardegna in terra friulana, a tutti i Sindaci del territorio con cui il Circolo Montanaru da diversi anni intrattiene rapporti di collaborazione, ad alcuni consiglieri regionali, al Sen. Ferruccio Saro.
Dalla Sardegna, è arrivato il sindaco di Tempio Romeo Frediani, per ricordare le origini del 152° reggimento; assente per motivi istituzionali M. Barbara Pusceddu, sindaca di Sinnai dove è nato il 151°. In sua vece è arrivato il gruppo folk “Città di Sinnai” che ha fatto da cornice alla manifestazione, portando in una lettera i saluti della prima cittadina. Come d’abitudine, nonostante siano state invitate, assenti le rappresentanze della RAS. A colmare la lacuna e a dare un segno di vicinanza alla comunità degli emigrati sardi in Friuli, è arrivato l’on. Mauro Pili, attualmente impegnato con diverse iniziative a supporto della continuità territoriale negli aeroporti continentali, che tuttavia non ha voluto rifiutare l’invito. Le sue parole hanno per pochi minuti ridotto le distanze tra sardi di dentro e sardi di fuori, e quel senso di abbandono che vivono in queste occasioni speciali gli emigrati. Numerosissime poi le presenze delle associazioni d’armi e delle forze armate, tra cui i comandanti di Carabinieri e guardia di Finanza, i comandanti delle brigate del Friuli Venezia Giulia, il Generale Enrico Pino, già comandante della Brigata Sassari e attualmente comandante della regione militare nord est, e il neo comandante della Brigata Sassari Generale Manlio Scopigno.
La cerimonia, presentata dalla responsabile degli eventi culturali del Circolo Montanaru Adelasia Divona e accompagnata durante le sue fasi da un picchetto d’onore dell’esercito ha avuto il suo clou nella scopertura della targa di intitolazione dell’area verde alla Regione Sardegna e del monumento alla Brigata Sassari. Per l’occasione, una madrina di eccezione che ha sollevato la commozione dei presenti: su invito del Presidente del Circolo Domenico Mannoni, che ha lavorato alacremente negli ultimi due anni per arrivare a questa cerimonia, è tornata in Friuli Daniela Mura, vedova del caporal maggiore Luca Sanna di Samugheo appartenente all’8° reggimento alpini di Cividale del Friuli di stanza a Venzone, caduto in Afghanistan il 18 gennaio 2011. La forza di Daniela è nelle sue parole: “Il dolore per la perdita di mio marito è un mio dolore, ma almeno ho un posto in cui piangerlo. Partecipare a manifestazioni come questa mi fa sentire più vicina a quanti non hanno né un posto né una persona che possa ricordarli”. Ad impartire la solenne benedizione don Giuseppe Ganciu, originario di Bono, attualmente cappellano militare della Brigata Julia. In chiusura di cerimonia, spazio ad un talento isolano di livello internazionale che è stato “adottato” dal Friuli: il maestro Domenico Balzani, baritono alghererese, ha intonato con voce possente Dimonios, l’inno della Brigata Sassari scritto nel 1994 dal Col. Luciano Sechi.
Dopo un coffe break a base di dolci sardi di Tissi, la giornata è continuata nella sede del Circolo “Montanaru” con un convegno di storia militare dal titolo “La Brigata Sassari nel Triveneto della Grande Guerra” cui hanno partecipato come relatori gli storici di guerra Marco Cimmino e Pierpaolo Pozzato insieme con il Col. Lorenzo Cadeddu, originario di Gergei, presidente del “Centro Studi storico-militari sulla Grande Guerra” di Vittorio Veneto. Dopo il buffet, rigorosamente sardo, la giornata è poi proseguita con una visita guidata alla mostra “Fratelli d’Italia” presso il Forte Col Roncone di Rive d’Arcano: si tratta di una fortezza della prima guerra mondiale in cui è stata allestita una mostra che celebra il 150° dell’Unità d’Italia per immagini, frutto di un concorso internazionale organizzato dalla F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) di illustrazione, grafica e satira. Artisti di tutto il mondo sono stati chiamati a esprimere la propria creatività su temi come l’unità nazionale, il federalismo, l’amore per la patria, la solidarietà, valori base della nostra identità nazionale. Le opere in concorso sono state esaminate da una giuria presieduta dal pubblicitario Gavino Sanna e le migliori sono ora esposte in questa mostra itinerante che il Circolo ha allestito nel mezzo delle colline friulane. Con il ritorno presso la sede del circolo, il gruppo Città di Sinnai ha concluso l’impegnativa giornata con uno spettacolo folk a base di fisarmonica e balli sardi.