di Domenico Scala (Vice Presidente Vicario Consulta dell’Emigrazione Sarda)
e Nando Ceruso (Esperto Consulta dell’Emigrazione Sarda)
Onorevoli Signori,
richiamiamo la vostra attenzione, e quella dell’opinione pubblica sarda, sull’ulteriore inaccettabile schiaffo che si vuole infliggere ai Sardi nel Mondo che, giova ricordare, continuano a inviare puntuali e preziose rimesse finanziarie nelle casse regionali.
Si tratta dei collegamenti televisivi via satellite assicurati dalle reti Sardegna 1 e Videolina, per le quali la politica (sempre più distante dal mondo reale) non vorrebbe rinnovare le convenzioni e sovvenzioni che la Sardegna (lo Stato) ha sottoscritto, per garantire il diritto d’informazione d’attualità e di cultura regionale ai Sardi ovunque residenti.
Attraverso le due emittenti regionali, i Sardi che vivono in emigrazione trovano una preziosa rete di collegamento alla realtà politica, sociale, culturale ed economica della loro terra d’origine.
Se dovesse essere messa in atto una simile strampalata decisione politica, ci si troverebbe, ancora una volta, di fronte a un’inaccettabile manchevolezza (un vero schiaffo!) che si perpetra contro gli emigrati, quindi verso quella parte di popolo che continua a dare consistenti pregiate rimesse nelle casse dell’economia regionale.
È indubbio, dunque, che se si dovessero rescindere i collegamenti con tale realtà si deprimerebbe quella parte di economia oggi più che mai tanto necessaria.
C’è dunque un senso di amarezza, delusione e rabbia diffusa nelle comunità degli emigrati, dopo avere appreso che la politica, oltre ad averli già in parte scaricati, sta oscurando ogni forma di collegamento tra la realtà sarda che vive in emigrazione e la propria terra di origine.
L’attuazione dell’oscuramento in oggetto sarebbe un’ulteriore conferma delle continue inadempienze e manchevolezze politiche che denotano ingratitudine e incapacità di valutazione della grande risorsa rappresentata dagli emigrati.
Chiediamo pertanto che la Giunta regionale apra un tavolo di discussione davanti ai rappresentanti degli emigrati che siedono nella Consulta dell’emigrazione, per affrontare e risolvere non solo il problema dei collegamenti informativi via satellite, ma anche definire, con la dovuta serietà, quali politiche intenda adottare il Governo regionale, per dare la giusta considerazione alle risorse di cui la Sardegna dispone dentro e fuori dai confini regionali.
Con cordialità
gentili amici di Sardegna; avevo gia’ espresso la mia amarezza a quel che riguarda "VIDEOLINA" gia’ dal giorno che decise di abbandonare i suoi figli fuori dall’isola, per averci oscurato l’emittente esclusivamente per interessi d’azienda,sui canali sky.
se tutto quello che ho letto qua’ su corrisponde alla realta’…..be’!! allora non ci rimane altro da fare! che boicottare tutte le imposte da versare nell’isola, (ES. IMU. MONDIZIA ect…per proprietari di una casa) da parte di tutti gli emigrati: sono convinto che per una volta riusciremo ad’essere uniti.
DISTINTI SALUTI!!
In realtà non vi perdete niente, infatti quella delle emittenti televisive ,come la carta stampata, è ben lungi dall’avere qualcosa a che fare con l’informazione.L’associazione di stampo razzista che in Sardegna si è impossessata dell’informazione trasmette un’immagine falsata della realtà: per esempio i 9 ( nove ) reati in media al giorno che avvengono nel nuorese costituiscono almeno l’80 % dei fatti di cronaca nera che vengono menzionati, mentre dei 120 reati di media giornaliera che avvengono tra Cagliari e Sassari ,tra cui almeno una ventina di episodi di violenza sulle donne,non esiste praticamente traccia nei pseudo telegiornali di questi individui.I quali nascondono anche tanti problemi provocati dalle basi militari o dagli insediamenti industriali che ci hanno rifilato,come le decine di persone che nel Sulcis che ogni anno muoiono col fegato e il pancreas pieni di metalli pesanti , ecc…
Dear Domenico,
Ho letto la tua di cui sopra indicata lettera con estremo interesse e colgo l’occasione per ringraziarti voi e congratularmi in linea di massima per il spunto di fatto della lettera.
Quando comodo siamo un “Resorsa da Sfruttare”, tuttavia le molte decisioni prese, usando anche troppo la comoda scusa della crisi economica Globale/Europea, dimostra solo che quando è veramente importante siamo messi da parte.
Credo che siamo molto più di un “Resorsa”, siamo esseri umani con esperienze personali di lunga vita e immenso “know how” professionale, tutte qualità che rimangono relative nel cosidetto mondo globale di oggi. In più, anche durante questa crisi economica, continuiamo ha dimostrare grande coraggio andando avanti con la nostra vita quotidiana, continuando ad essere bravi cittadini nei paesi in cui abitiamo, orgogliosi delle nostre origini Italiane/Sarde, dedicando nel clima del volontariato molto del nostro tempo e risorse per promuovere tutto ciò che è buono (tradizionale & contemporaneo) della Sardegna…………Io direi siamo ”Una Risorsa Umana Preziosa” !!!!!!!
In chiusura ci meritiamo una vera e sincera considerazione e meno paternalismo.
“Bravo Domenico”