di Claudia Sarritzu
C’è un parlamentare sardo che ha superato il 90% di assenze in Parlamento, che riscuote nonostante questa gravissima negligenza lo stipendio e che nel mentre firma dei capolavori di regia per il cinema (il titolo del suo ultimo film, dove è produttore, regista e attore, ironia della sorte è “Mi fido di te”) e siccome non gli basta, arriva a insultare e prendere a pugni e calci gli operatori delle Iene che in un loro servizio volevano comprendere come mai in un momento terrificante dal punto di vista economico e sociale per l’Italia, e specialmente per la Sardegna, Regione in cui è stato eletto, lui non si preoccupi di svolgere il lavoro per cui è stato nominato. Si chiama Luca Barbareschi. Siamo andati a vedere nel sito dei deputati quali interrogazioni e lavori ha svolto per la “non sua” tanto amata Sardegna, per capire se dobbiamo “Fidarci di lui”. Oltre ad aver cambiato gruppo parlamentare tre volte, eletto nel Pdl, passa a Fli e poi si stanzia nel gruppo misto, come primo firmatario lavora a quattro proposte di legge in materia penale “in materia di prevenzione e repressione dei reati in danno di minori e di soggetti deboli” e “in materia di prevenzione e repressione dei reati in danno di minori” tutti temi nobilissimi, ma in tre anni nessun lavoro specifico per l’isola. Andiamo allora a guardare le proposte di legge presentate come cofirmatario. La parola Sardegna la incontriamo solo una volta per quanto riguarda l’istituzione delle circoscrizioni Sardegna Sicilia per le elezioni dei parlamentari europei.
Allora ci sorge un dubbio, ma non sarà che anche gli altri nostri deputati sardi non abbiano fatto nulla di specifico per la nostra terra? Siamo andati a vedere i lavori portati avanti da un altro parlamentare a caso eletto nell’isola, per par condicio una donna, Amalia Schirru, eletta nelle file del Pd, finita anche lei sotto le grinfie delle Iene per aver risposto ai loro microfoni che la sinagoga era il luogo di culto mussulmano. Vediamo se lei ha firmato qualche proposta più specifica e indirizzata alla sua terra. È vero che, spulciando il lavoro svolto da ogni Parlamentare ci si accorge che quasi tutti perdono il collegamento diretto ed esclusivo con la propria terra, infatti il 90% dei lavori parlamentari sono a favore dell’intero Paese, ma è altrettanto vero che firmano delle proposte che sono utili alla propria regione, per esempio in materia di servizio militare la Schirru ha lottato per eliminare la discriminazione, tutta sarda, per i fabici di non poter svolgere questo lavoro, oppure in materia di autonomia e di tutela ambientale, di sostegno alle piccole comunità o relativamente alle colture agricole, proposte che sono utili all’isola.
Ancora andiamo a vedere i lavori svolti da un altro deputato sardo (davvero) del Pdl, Salvatore Cicu, vediamo che anche in questo caso le prime tre proposte da primo firmatario sono in favore della Sardegna.
Con il dramma del Sulcis, con la morte di Porto Torres e Ottana, con i problemi della pastorizia e dell’agricoltura, avremmo bisogno di eleggere deputatati un po’ più innamorati della propria terra, che vadano in Parlamento tutti i giorni e che mantengano un filo diretto con le persone che dovrebbero rappresentare.
Chiediamo troppo?
E in serata anche il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha attaccato il deputato. “Chi é entrato alla Camera grazie al voto dei Sardi dovrebbe essere presente, concentrarsi su ben altre questioni e avere uno stile completamente diverso”, scrive il Governatore sulla sua pagina facebook, “anche se verrebbe la tentazione di usare con lui i suoi stessi metodi qualora dovesse rimettere piede nella nostra terra…
in bella compagnia!! po carirari!!
Ho sempre evitato di commentare fatti o personaggi politici.
Il caso di Barbareschi mi spinge a farlo poiché del tutto clamoroso, se pur eletto nella nostra isola, non ho mai avuto l’opportunità di vederlo impegnato nemmeno simbolicamente per i gravi e continui problemi che ci coinvolgono.
Barbareschi ha dimostrato ampiamente di non avere colore politico, ma soltanto l’attaccamento a quella poltrona (spesso vuota) che gli garantisce soldi e prestigio, importante per la propria attività di attore e regista.
Carissimi amici, essendo i Sardi persone più serie, riuscite ancora a meravigliarVi ed indignarVi; sono con Voi, purtroppo la colpa però è nostra nell’eleggere persone come questo cafon – barbareschi che, dopo aver fatto un pò di cinema leggero, al momento che è fuori dal giro che conta, entra in politica: per lavorare per chi lo ha eletto? Illusione! Solo per avere sovvenzioni e qualche poltrona che lo aiuti a fare qualche milione di euro,, poi avrà anche una buona pensione dopo 4 o 5 anni di 10% di “lavoro” prestato – la pensione da parlamentare però la prenderà al 100% – ai pensionati rei di guadagnare più di 1400 euro l’hanno tagliata per salvare il Paese. Cosa fare? NON votarlo mai più (per chi l’avesse fatto) NON guardare da alcuna parte i suoi “lavori” etc. (ovviamente speriamo ci diano la possibilità di votare di nuovo le persone che ci governano). Saluti a tutti gli amici Sardi ovunque si trovino
Carissimi amici, io spero finalmente che tutti i Sardi aprano gli occhi! sono anni che combattiamo questa guerra politica.
dificilmente la vinceremmo.( Abbiamo gli occhi bendati come i quattro mori" siamo consapevoli del notro destino)
La mia esperienza mi porta a non credere più a questi politici che una volta seduti in poltrona si dimenticano di tutto.
Un abbraccio a tutti.