di Antonello Liori – Assessore al Lavoro della Regione Sardegna
Nell’ambito del processo di razionalizzazione e contenimento della spesa che l’Amministrazione regionale sta portando avanti e delle sempre più stringenti limitazioni imposte dal patto di stabilità interno, quest’Amministrazione si sta impegnando a porre in essere tutti i provvedimenti necessari ad evitare duplicazioni di costi e sovrapposizioni di attività, pur nell’ottica del mantenimento di un livello standard nell’erogazione dei servizi. È in questo spirito che il Servizio competente in materia di emigrazione ha effettuato un monitoraggio dell’attività dei circoli e dell’ubicazione degli stessi ed ha verificato alcuni casi in cui due circoli operano in una stessa città. In particolare si rileva:
N. SOCI | ||
ASSOCIAZIONE SARDA DEL QUEENSLAND INC. | CHERMSIDE WEST – BRISBANE (Queensland) | 156 |
QUEENSLAND SARDINIAN CULTURE CLUB ULISSE USAI | 94 | |
ASS. IMM. SARDI “S. EFISIO” | TORINO | 408 |
CIRCOLO “ASS.NE DEI SARDI KINTHALES” | 214 | |
A.C.R.A.S.E. | ROMA | 183 |
CIRCOLO “IL GREMIO” | 416 |
Come si può rilevare, in particolare nel caso dei Circoli di Brisbane, il numero dei soci risulta piuttosto esiguo e non sembra giustificabile la permanenza di due strutture indipendenti e autonome, considerato anche l’aggravio di costi che comporta la gestione di due sedi separate che incide, facendo la media del totale dei circoli degli emigrati sardi, circa il 30% del totale dei finanziamenti destinati a funzionamento e attività. Ciò premesso, si invitano i circoli in indirizzo ad attivarsi al fine di procedere, per ciascuna città, all’unificazione in una sola struttura, in modo tale da favorire l’aggregazione delle reciproche competenze e il conseguente sviluppo di sinergie e di economie di scala. Si invita altresì la FASI a presidiare, per i circoli di Torino e Roma, il processo di unificazione e di verificare e valutare, nella realtà italiana, ulteriori potenziali situazioni che necessitino di processi di risanamento.