di Lucinha Dettori
L’amico Alessandro Ribichesu, è un sassarese che ha sempre avuto grande interesse e amore nei confronti dei Paesi dell’America Latina. In gioventù è stato un artigiano tappezziere. Attualmente gestisce un Bed and Breakfast chiamato “Oasi tra gli ulivi” e si trova a soli due chilometri dal centro storico di Sassari a Taniga Baldella, sulla strada provinciale che collega Sorso a Sennori. Con Sandro come ama farsi chiamare, siamo diventati grandi amici attraverso internet, considerando che vivo in Brasile, a Belo Horizonte. E’ diventato un grande sostenitore del mio sogno: quello di conoscere la Sardegna e la sua storia, in particolar modo quella di Sassari dove i miei nonni paterni sono nati e della piccola Ittiri, il luogo dove son partiti nel lontano 1896 per raggiungere il Brasile. Oggi il sogno di raggiungere per la prima volta la Sardegna è possibile anche grazie alle persone come Sandro per il supporto morale che mi sta fornendo. Saprò quindi un giorno, in quale luogo straordinariamente paradisiaco alloggiare. Un sogno, il mio, che sto accarezzando da 40 anni e tre generazione di antenari che purtroppo hanno lasciato questo mondo senza poter tornare in patria. Questo viaggio mi consentirà inoltre di concludere il libro che ho intenzione di pubblicare e che racconterà la storia della famiglia Dettori / Scano emigrata in Brasile. Ma tornando ad Alessandro Ribichesu, è stato una promessa mancata nel calcio a causa di un brutto infortunio prima di diventare artigiano e anche Presidente dell’Associazione degli Artigiani in Sardegna. Ha ottenuto diversi riconoscimenti e meriti pur mantenedo fra le sue doti una grande umanità e umiltà nei rapporti con le persone. Ha appreso sin da piccolo l’arte e l’amore per il suo lavoro di tappezziere. Sandro Ribichesu certamente rimarrà tra le persone più speciali di Sassari. Lasciato il lavoro di tappezziere, ha intrapreso una nuova attività gestendo il B & B. Quando abbiamo cominciato a parlare di questo nelle nostre lunghe conversazione via Skype o via e-mail, si é evidenziato che anche in questa particolare attività, Sandro dedica tutto se stesso. Nella creazione dell’Oasi degli Ulivi, ha dato sfogo alla sua innata creatività, soprattutto nella decorazione delle stanze e nell’arredamento. C’è traccia della sua personalità discreta ed armoniosa in ogni ambiente. Un’atmosfera acccogliente, elegante e romantica. Ed è questo luogo unico, un pezzo di paradiso, come viene affettuosamente chiamato dai frequentatori. Per chi desidera non solo un luogo accogliente per una vacanza o week-end, questo B & B è anche limitrofo al Golfo dell’Asinara, così come una delle zone più ricche di siti archeologici dell’era nuragica e pre-nuragica.
CIAO CARISSIMO MASSIMILIANO –
GRAZIE PER IL BEL RACCONTO.
SEI VERAMENTE UN AMICO DI CUORE.
SANDRO SARÀ MOLTO CONTENTO.
ABBRAZZU MANNU – BUONA NOTTE
Lucinha ormai lo conosce bene come me che, ormai lo conosco da circa 25 anni,della sua vita penso di sapere tutto in quanto lui stesso non disdegna parlarne, insieme abbiamo abbiamo patito e vissuto,negli ultimi decenni, le angoscie del mondo dell’artigianato,auguro a lui di passare una felice “anzianità” prodiga di successo e affetto.F.M.
Un grazie speciale a lucinha ed altretando a Massimiliano Perlato, che ho meglio conosciuto scorrendo l’intervista rilasciata a Pier Sandro Pillonca, motivo in più per sentirmi onorato e lusingato di una mini recensione della mia storia che,come si evince è fatta di lavoro e sempre di lavoro, sicuramente il mio ritratto in un posto paradisiaco non è quello di chi dopo una vita di lavoro si ritira per godersi un meritato riposo. la mia vita di Maestro artigiano non è qualcosa esrcitata in gioventù ma, è iniziata sin da bambino andando in bottega a imparare il mestiere e che ho esercitato fino ai giorni nostri, con grande sucesso e meritati riconoscimenti che hanno fatto della mia arte un punto di riferimento per molti giovani a cui ho trasferito i miei saperi che oggi operano A Sassari e in tutte le aree della nostra Isola.
Quanto dice il mio fratermo amico Franco Masia, è solo uno squarcio che mi onora, essendo vero che non disdegno parlare e confidare agli amici la mia storia,ma, che come artigiano non è diversa da centinaia di migliaia di altri che senza nulla chiedere hanno dato e continuato a dare fino a morire. L’artigiano è persona rispettata dalla società, stimata e benvoluta, purtroppo non lo è altretanto da chi ci governa ,che ne fà una vittima da torchiare per ritrovarti dopo una vita di lavoro con una pensione di 750 euro. ecco il motivo perchè devi continuare a lavorare. ARTIGIANO o comunque lavoratore autonomo e sinonimo di precarietà nella precarietà .
Ciao Luci,innanzitutto un sentito grazie a te e all’amico Massimiliano. la trascrizione è molto bella e riassume la mia storia abbastanza bene ,non è esatto che avrei fatto il tappezziere in gioventù, giusto è invece di…re che; il mestiere di tappezziere ho iniziato ad apprenderlo andando in bottega sin da bambino e ho esercitato in proprio sino oggi. affermandomi a tutti i livelli . dopodichè da 5 anni a questa parte ho iniziato l’attivitò del beb. Naturalmente niente trascendentale e soltanto una puntualizzazione significativa, sicuramente Massimiliano mi ha scambiato per un giovanotto, mille grazie comunque. Sandro