di Daniela Careddu e Christian Seu
La sera del 27 marzo scorso, a Gorizia, su iniziativa del locale Circolo dei Sardi, è avvenuto l’incontro del pubblico goriziano, quasi un centinaio di persone, con il medico psichiatra dell’azienda sanitaria di Sanluri, Alessandro Coni, e i ragazzi di Andalas de Amistade, associazione che si occupa di trekking rivolto principalmente a persone con disagio mentale.
L’associazione nacque alcuni anni fa da un’idea di due infermieri, Antonello Lixi e Ignazio Cossu. I due operatori del Centro di Salute Mentale di S. Gavino Monreale (ASL di Sanluri), decidendo di condividere la loro passione per la montagna con i loro assisiti, nella primavera di tre anni fa, coinvolsero un gruppo di circa trenta persone in un’impegnativa escursione di tre giorni nelle montagne del Supramonte.
Durante la serata, dopo una breve introduzione dello psichiatra Coni, a documentare l’esperienza nel Supramonte, è stato proiettato il film “Semus fortes”, di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani: quasi un’ora di bellissime immagini raccolte rigorosamente in presa diretta: ai paesaggi ripidi e rocciosi dell’Ogliastra, si alternano scene di terapia di gruppo, dove i pensieri di Marco, Ketty, Efisio, Enrico, e altri, dimostrano come l’esperienza di trekking di gruppo, abbia permesso loro di superare l’isolamento dovuto alla malattia, e di recuperare il senso di fiducia in se stessi e nel proprio futuro.
A parlare, dopo la proiezione, sono stati gli stessi ragazzi protagonisti del film, che, in modo toccante, hanno messo a nudo le proprie intime sofferenze, alle quali il lavoro e le esperienze compiute hanno dato un senso e una prospettiva.
Sono state espresse parole piene di forza e di speranza, come quelle di Enrico: «Avevo paura di uscire di casa, non volevo neppure mangiare, avevo timore delle persone. Il valore della semplicità, la forza di accettare la nostra condizione sono stati il punto di partenza di questo progetto». O quelle di Marco, che definisce la malattia come “l’inizio e non la fine di un percorso”. C’è chi, come Ketty, dopo aver tentato il suicidio ora ha ritrovato la speranza, e chi invece, come Efisio, afferma con ironia che, pur giudicando importanti i miglioramenti avuti, non vorrebbe “ammalarsi di normalità”.
Nel dibattito che ha fatto seguito si è aperto un confronto con la realtà goriziana, ancora memore delle sperimentazioni che, iniziate negli anni ’60 proprio in questa città, rivoluzionarono il modo di fare psichiatria in Italia. Ospite d’eccezione lo psichiatra Domenico Casagrande, storico collaboratore di Franco Basaglia e suo successore alla guida del CSM isontino fino al ’72; egli nel suo intervento, ha sottolineato la centralità della persona nel processo di cura, e l’importanza della relazione che si instaura fra utente e operatore, principio troppo spesso disatteso dall’attuale psichiatria, e del quale l’esperienza di Coni e dei “suoi” ragazzi rappresenta un esempio straordinario.
Gli interventi degli ex infermieri del Centro di Salute Mentale goriziano Enzo Quai e Livio Bianchini, diretti testimoni e prosecutori delle metodologie basagliane, hanno aggiunto particolari e aneddoti sulle esperienze goriziane, per lodare infine l’attività dell’equipe del dottor Coni come un modello a cui oggi si dovrebbe guardare.
A concludere la serata un adattamento dell’inno sassarese, cantato in coro dai ragazzi di Andalas de Amistade e dai loro operatori, a ricordare la meravigliosa cultura sarda, della quale l’incontro ha voluto dare una testimonianza.
Auguri di Buona Pasqua
La Fondazione Faustino Onnis
augura a tutti voi
una serena e gioiosa Pasqua 2012
Auguri!
Auguri di Buona Pasqua
a voi e ai vostri cari.
Massimiliano ti auguro una BUONA PASQUA a te e famiglia
Grazie per lo spazio che dedichi al nostro articolo. La Presidente di Bolzano ti contatterà quando avrà qualcosa da pubblicare. Saluti e Buona Pasqua!
Massimiliano, Buona Pasqua a te e famiglia
Gli auguri più belli per una non solo serena ma felice
PASQUA
ASSOCIAZIONE SARDA “G.DESSI'”
VERCELLI
Un sincero augurio di Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie.