di Giusy Porru
Si parla spesso dei giovani che partono, laureati o no, e che lasciano la Sardegna senza esitare, con tanta perseveranza e coraggio penso siano spinti solo dal desiderio di realizzarsi. Molti di questi giovani danno lustro alla bandiera sarda e penso sia giusto metterli in primo piano. In questi ultimi anni nella metropoli parigina si scoprono le qualità e l’arte culinaria sarda tramite giovani cuochi che hanno un vero e proprio riconoscimento professionale, grazie al loro impegno nel lavoro e serietà. Tra gli ultimi arrivati a Parigi c’è Daniele. Partito da San Gavino Monreale all’età di 18 anni per andare a lavorare in un ristorante in Germania, dove vi è rimasto solo 4 mesi. Rientrato in Sardegna ha lavoricchiato (queste le sue parole) a periodi alterni nel suo paese e in Costa Smeralda sopratutto nei periodi estivi. Ha poi rifatto la valigia per collaborare all’apertura di un noto ristorante del Manchester United dove in un anno di duro lavoro si è arricchito in esperienza professionale, migliorando ancora di più le sue performance di cuoco. Nel 2010 è poi partito a Miami per un soggiorno di vacanza lavoro. Durante il soggiorno ha visitato quasi tutti i ristoranti italiani, per passione, curiosità e voglia di imparare, dove si è reso conto che oltre la bassa qualità dei prodotti, gli chef che vi lavoravano raramente erano italiani. Al rientro in Inghilterra ha continuato a lavorare in importanti ristoranti, per celebri cuochi americani, giapponesi. Poi un’altra stagione in Sardegna a Cannigione in un hotel a 4 stelle e solo due mesi fa è approdato a Parigi.
Daniele stava lavorando momentaneamente in un piccolo ristorante di Montparnasse in attesa di altre proposte. E oggi, quasi in anteprima, solo dopo due mesi dal suo arrivo, ha cominciato a prestare servizio nel ristorante considerato il “salotto buono” della capitale francese, da ARMANI a Saint Germain de Près. Daniele cercherà di portare la sua esperienza nonostante i suoi 23 anni: una cucina semplice e non elaborata cercando di evidenziare il gusto mediterraneo con i sapori della sua Sardegna, che da lontano lo osserva e gli fa un “in bocca al lupo”.
Si, un grande in bocca al lupo!
Grazie Massimiliano
sempre all’ascolto di noi TUTTI.
Salutoni!!!!
grazie sono molto grato del vosto articolo…forza paris