di Massimiliano Perlato
Chia, con il suo mare azzurro e le sue dune, forse non gigantesche com’erano una ventina di anni fa, ma sempre suggestive. Baunei, con le sue scogliere a strapiombo sul mare, interrotte dalle spiagge di Cala Sisine, Cala Luna e Cala Goloritzè. Posada, che alle bellezze naturali accompagna un imponente progetto di salvaguardia ambientale dell’intero sistema costiero. Sono queste le perle della Sardegna secondo la Guida Blu 2009 di Legambiente pubblicata dal Touring Club che vede i Comuni di Domusdemaria, Baunei e Posada al top della classifica con 5 vele. ANCHE QUEST’ANNO la Sardegna la regione più apprezzata dell’estate 2009 con una media di 3,4 vele assegnate alle sue spiagge. L’Isola è seguita dalla Toscana (3,03), dalla Puglia (3), dalla Sicilia (2,63), dall’Abruzzo (2,6), dalla Campania (2,56), e da Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele. Oltre Chia, Baunei e Posada (in tutta la penisola sono solo 13 le località che hanno riscosso il massimo dei voti), altri undici comuni costieri isolani hanno ottenuto quattro vele: si tratta di Arbus, Villasimius, Cabras, Bosa, Alghero, Sant’anna Arresi, Pula, Orosei, Arzachena, S.Teresa di Gallura, Siniscola. Oltre il mare cristallino, i paesaggi da favola e le spiagge pulite, i parametri utilizzati da Legambiente per l’assegnazione delle vele sono anche quelli dell’arte, buona cucina. Ma soprattutto il rispetto dell’ambiente e la massima attenzione alla sostenibilità. «La Sardegna è una delle regioni italiane – ha osservato il vicepresidente e responsabile mare di Legambiente Sebastiano Venneri presentando a Roma la nona edizione della Guida Blu – che realizzano già da tempo un lavoro esemplare in termini di sostenibilità e tutela ambientale. Le località a cinque vele, oltre che per l’eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, continuano a distinguersi per l’impegno nella salvaguardia del paesaggio e del litorale e soprattutto per tante iniziative di sviluppo dei servizi e di valorizzazione e tutela del territorio ». Domusdemaria, oltre che per la bellezza delle spiagge, è stata premiata per un progetto di salvaguardia del sistema dunale. A Baunei è stato riconosciuto l’impegno nella conservazione di un litorale che si estende per una trentina di chilometri e nel potenziamento dei servizi di salvamento a mare, pulizia delle spiagge e messa in rete dei sentieri per il trekking. Infine, come detto, Posada è stata segnalata per il suo progetto di salvaguardia del sistema costiero. Una rivincita per le spiagge sarde che continuano ad essere trascurate nell’assegnazione delle Bandiere Blu da parte della Fee, la Fondazione per l’educazione ambientale.