di Susanna Musanti
Il 28 Dicembre 2011 il Coro femminile Ilune di Dorgali ha presentato il suo primo cd Plena de grassia presso il centro culturale di via Veneto a Dorgali.
Questa nuova forma corale al femminile, racconta di una Sardegna fino a oggi nascosta dentro le mura domestiche. La svolta della carriera del coro sia stata la manifestazione del 18 Dicembre 2009 tenutasi a Montecitorio, quando il coro è stato chiamato come unico coro a rappresentarela Sardegnanel concerto di Natale della coralità di montagna. Un concerto trasmesso in diretta sul canale web della Camera dei deputati e dalla Rai in differita, che ha segnato l’inizio di una nuova strada per il coro che ha preso coscienza dei propri mezzi è da quel momento ha scelto di fare coralità in maniera nuova e più particolare abbandonando definitivamente gli standard corali di matrice maschile.
Il lavoro ancora inedito, contiene nove brani che rappresentano il lavoro del coro dal 1997 (anno della sua formazione) a oggi. Un lavoro curato nei minimi dettagli che ha richiesto diversi mesi di fatica.
Plena de grassia, un titolo importante che rimanda al concetto di sacro e di religioso ma che stavolta vuole avere un senso più generale riferito alla figura femminile. Il disco che contiene brani sacri e brani profani racconta storie di vita da cui il coro prende spunto per creare il suo repertorio. Il coro diretto da Alessandro Catte che scrive anche le musiche dei brani ha fatto in questi anni un importante percorso artistico. Dopo aver interpretato i brani dei cori maschili si è creato un repertorio inedito che gli ha dato un carattere e un colore particolare e riconoscibile che sta facendo la fortuna di questo sodalizio che canta esclusivamente in limba. I brani d’ispirazione popolare diventano in versione live ancora più suggestivi perché tutti caratterizzati da rappresentazioni che fanno di ogni canzone uno spaccato di vita popolare portato sulla scena e che ha per protagoniste le donne.
Plena de grassia, realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Banco di Sardegna, si presenta stilisticamente in un elegante formato digipack, racchiude la storia di questo coro, che si è avvalso della collaborazione di Alberto Erre del Rockhaus blu studio di Sassari per le registrazioni audio effettuate presso il teatro Eliseo di Nuoro e di Danilo Porcheddu per le foto e la grafica.
La serata ha visto sul palco il coro al completo con il suo direttore Alessandro Catte che ha proposto una serata emozionante di grande impatto per presenti. Davanti a una sala gremita in ogni angolo il coro ha eseguito tutti i brani del disco proponendoli sul palco con delle messe in scena così come fa nei suoi concerti. L’inizio della serata è stato molto suggestivo. Dal fondo del teatro il coro ha sfilato in processione recitando il rosario fino ad arrivare sul palco per eseguire il brano Plena de grassia. Di seguito gli altri brani preceduti sempre da brevi commenti da parte del direttore. Nara mama, eseguita da cinque soliste sedute con il coro schierato alle spalle dove una madre racconta alle figlie la propria infanzia e adolescenza quando per vivere erano necessarie poche cose, quelle che bastavano per dare serenità a una famiglia che rimaneva unita nel tempo. A seguire Su duru duru e Maria Caderina, poesia del Dorgalese Gonario Carta Brocca e In brazzos de mama del nuorese Franzischinu Satta. Molto suggestiva Su entu. Il brano viene eseguito col coro ordinato su due file parallele che richiama le sonorità del vento e un parlato che diventa un ostinato che accompagna la solista che al centro recita la sua supplica rivolta a Dio. Il testo porta la firma di Michele Pio Ledda. La serata guidata dal direttore Alessandro Catte che firma tutte le musiche del disco è andata avanti cosi in un’alternanza di situazioni musicali intercalate da interviste mirate fino al brano A duru dai che chiude il disco, inframezzando il tutto con delle interviste mirate. La prima all’assessore alla cultura del comune di Dorgali Salvatore Spanu che ha analizzato la situazione culturale Dorgalese sempre in fermento con un numero di cori e associazioni culturali molto attive, segno di un grande impegno culturale. Emozionante il monologo proposto nell’intervento dell’ex assessore al turismo Francesco Ticca che nel 2009 ha accompagnato il coro nel concerto della coralità di montagna a Montecitorio. Un’esperienza unica che ha cambiato l’attività artistica del coro che da quel momento ha trovato nuovi stimoli e intravisto una nuova strada musicale che lo ha portato a definire tutti i colori e le sfumature del suo repertorio ora proposto in una maniera del tutto singolare. Ultimo intervento quello di Vannina Mulas ex sindaco di Dorgali personaggio noto in tutta la Sardegna e amica del coro che ha toccato l’aspetto legato alla figura della donna sarda di questi ultimi anni e al suo impegno nel sociale. In sala presenti numerose persone giunte da ogni parte della Sardegna e amici di altri cori che non hanno voluto mancare alla serata. Tra i tanti presenti anche un’ospite d’eccezione il Dorgalese Tonino Mulas ex presidente della Fasi e ora presidente onorario a cui il coro deve dei ringraziamenti particolari e sentiti per il suo impegno e l’interessamento sempre mostrato nei confronti del gruppo. Plena de grassia segna per il coro Ilune un traguardo importante.
Il sodalizio nato ufficialmente nel1997, haal suo attivo numerosi concerti in Sardegna, tra i quali nel corso degli ultimi anni si ricordanoLa Cavalcata Sardaa Sassari, Cantus de Nadale a Baunei, Premio Montanaru a Desulo, Femminas cantendi a Isili, SardignAeras a Ploaghe, Canti dall’Ortobene a Nuoro e il recente concerto estivo a Palau e nel continente, il disco suggella questi anni di intenso lavoro dove il coro ha messo a fuoco il suo repertorio staccandosi definitivamente dagli standard corali proposti dalle formazioni maschili arrivando alla definizione di uno stile musicale che lo identifica.
per informazioni sul CD Plena de grassia visitate il profilo Facebook Coro femminile Ilune