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Clamoroso al Cibali», esclamò nel pomeriggio del 4 giugno 1961 il radiocronista Sandro Ciotti commentando un secco due a zero inflitto dal Catania all’Inter dai microfoni della gloriosa trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto. Questa volta, dopo 48 anni, è la Sicilia a uscire sconfitta (si fa per dire!) a sorpresa. Quanto meno, a perdere un euro-seggio ad opera di un outsider sardo, per la precisione gallurese. Con appena 17.401 voti, Giommaria Uggias, candidato dell’Italia dei Valori, stacca in zona Cesarini il biglietto per Strasburgo. L’avvocato gallurese, ex consigliere regionale (prima nella Margherita, poi nell’IdV), è l’unico candidato eletto in Sardegna nel Parlamento europeo. Dopo la scontata rinuncia del leader Antonio Di Pietro, ha rinunciato al seggio a Strasburgo anche l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, mentre Sonia Alfano, l’altra candidata siciliana che aveva preceduto Uggias nella circoscrizione insulare con oltre 27mila preferenze, ha optato per un altro collegio. Ed ecco che per l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Olbia, l’euro-seggio si è materializzato. «È un evento storico – ha commentato a caldo Uggias -. Posso solo esprimere grande soddisfazione e un ringraziamento a tutti i sardi che hanno scelto l’Idv». Uggias ha anche ringraziato Di Pietro per «aver rispettato gli impegni assunti in campagna elettorale». Come dire: era tutto previsto. Ma le Europee potrebbero regalare altre sorprese ai sardi. La polemica infuria sull’assegnazione al collegio del Nord Ovest dei due seggi originariamente appannaggio delle isole. Maddalena Calia ha annunciato di voler impugnare la proclamazione degli eletti nel collegio Isole per violazione del principio di rappresentatività. Secondo l’europarlamentare uscente del Pdl ci sono gli estremi per un ricorso in quanto il collegio Sardegna- Sicilia sarebbe stato penalizzato con il riconoscimento di soli sei eletti. Secondo lo staff della Calia, ciò sarebbe avvenuto per una errata applicazione del principio proporzionale: al collegio del Nord Ovest sarebbero stati attribuiti due seggi in più, che invece spettavano a quello Isole, solo perché si è registrata una maggiore affluenza alle urne mentre le elette hanno ottenuto una 22mila e l’altra 25mila voti a fronte degli oltre 115mila della candidata sarda. Non è ancora ben chiaro dove si sarà presentato il ricorso in quanto teoricamente ci sarebbero più strumenti giuridici a disposizione. In ogni caso, sottolineano i collaboratori della Calia, i due seggi contesi dovrebbero essere attribuiti entrambi al Pdl.