a cura di Massimiliano Perlato in collaborazione con Paolo Pulina
Serafina Mascia nuovo presidente della FASI
Il Consiglio Direttivo Nazionale, composto dai presidenti dei 72 Circoli FASI, dopo la conclusione del V Congresso, ha eletto il nuovo Presidente tra i sette componenti del nuovo Comitato Esecutivo eletto dal Congresso: si tratta di Serafina Mascia (Padova).
Il nuovo Presidente della FASI è affiancato da altri sei membri eletti dal Congresso, e precisamente: Gemma Azuni (Ostia), Gianni Collu (Rivoli), Massimo Cossu (Alessandria), Giulio Pittalis (Fiorano Modenese), Paolo Pulina (Pavia), Franco Saddi (Bareggio).
Ad essi si uniscono i Coordinatori delle quattro Circoscrizioni territoriali: Antonello Argiolas (Magenta – Circoscrizione Lombardia); Bruno Culeddu (Firenze – Circoscrizione Centro Sud); Maria Antonietta Deroma (Rovereto – Circoscrizione Nord Est); Maurizio Sechi (Gattinara – Circoscrizione Nord Ovest); nonché la Coordinatrice nazionale del Gruppo Donne, Maria Marceddu (Udine), e il Coordinatore nazionale del Gruppo Giovani, Giancarlo Palermo (Bologna): anche questi ultimi due eletti ad Abano Terme.
L’assemblea congressuale ha acclamato il Presidente uscente, Tonino Mulas, Presidente Onorario della FASI. La stessa assemblea ha acclamato come Presidente Emerito Filippo Soggiu, il quale è stato in passato sia Presidente che Presidente Onorario della FASI.
L’assemblea, su proposta del neo Presidente Serafina Mascia, ha votato all’unanimità come vice Presidenti, Antonello Argiolas e Maurizio Sechi.
I 20 delegati in rappresentanza delle “eccellenze” che operano fuori della Sardegna
Presenti: Marcello Fois (scrittore), Antonio Carta (presidente Confesercenti del Piemonte), Cynthia Collu (scrittrice), Neria De Giovanni (critica letteraria), Pino Martini (musicista), Giannino Guiso (avvocato penalista), Franco Siddi (segretario Federazione Nazionale Stampa Italiana), Gianfranco Cabiddu (regista), Alessandro Aresu (filosofo), don Ildefonso Chessa (monaco olivetano impegnato nel restauro delle chiese di Bologna), Caterina Virdis (storica dell’arte), Giuseppe Delogu (pastore imprenditore in Toscana), Pierluigi Onorato (magistrato), Salvatore Garau (pittore), Anna Deplano (designer), Antonello Menne (giurista, docente Università Cattolica di Milano), Giuseppe Grosso (consulente turistico e finanziario), Antonello Rubattu (scrittore, promotore del museo dell’emigrazione di Asuni), Angelo Turi (colonnello dell’Esercito impegnato in missioni con la Brigata Sassari). .
All’ultimo momento, per impegni improvvisamente sopraggiunti, non hanno potuto partecipare: Paolo Fresu, Gavino Sanna, Sergio Mei (cuoco internazionale).
Svolgimento dei lavori del quinto Congresso FASI
Il V Congresso della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI) si è tenuto ad Abano Terme nei giorni dal 21 al 23 ottobre, con la partecipazione di 320 delegati in rappresentanza dei 72 circoli degli emigrati. L’evento, preparato nel tempo con un’ampia discussione in tutti i circoli di un documento redatto sia in italiano che in sardo, si è celebrato a distanza di cinque anni dal precedente (Milano, giugno 2006).
I lavori del Congresso si sono aperti con il “ritocco” di alcuni punti del Regolamento, relativi in particolare all’elezione del Coordinamento giovani e donne.
Sono stati riconosciuti due nuovi circoli: Domodossola (VB) e Montemurlo (Prato).
Elezione degli organismi del Congresso.
L’Esecutivo propone GIUSEPPINA PIRA come Presidente del Congresso coadiuvata da SERAFINA MASCIA e TONINO MULAS.
Commissione statuto: GIANNI COLLU, ERACLIO DEL RIO, DAVIDE CICU, ROBERTA ANGIONI.
Commissione verifica poteri: GIOVANNI LOI, MARIA MARCEDDU, ROBERTA PORCEDDU, DINO MUSA.
Plauso al Comitato Esecutivo uscente per il lavoro svolto; i componenti vengono chiamati sul palco.
Saluti al Congresso da parte di:
PAOLO ROSA SPINA, presidente del circolo sardo di Padova;
ASSESSORE GIOVANNI BATTISTA DI MASI del Comune di Padova;
GENERALE ENRICO PINO, Comandante militare della Regione Veneto. Iscritto al circolo di Padova. Comandante della Brigata Sassari nel 2002-03.
FRANCESCO PANFILO, consigliere Comune di Este che ha collaborato in passato con il circolo di Padova.
Messaggi al Congresso da parte di :
Luca Zaia, presidente Regione Veneto; Alberto Mario De Logu; Donato Marra (segretario) ha inviato un messaggio a nome del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; Attilio Mastino rettore Università Sassari; Domenico Scala (Svizzera) vice Presidente vicario Consulta per l’Emigrazione della Regione Sardegna; Ugo Cappellacci, governatore della Regione Sardegna; generale Gianfranco Siazzu; generale Salvatore Favarolo comandante carabinieri Calabria e Sicilia; Sergio Zuncheddu – L’ Unione Sarda; Rossana Dettori, segretaria generale Funzione Pubblica – CGIL; Francesco Laconi, presidente Federazione Circoli sardi in Francia.
Relazione introduttiva di Tonino Mulas
Il presidente uscente (non ricandidatosi alla carica dopo nove anni come responsabile al vertice della FASI) ha sintetizzato l’ampio documento congressuale bilingue che è articolato nelle seguenti quattro parti:
a) la situazione economica sociale della Sardegna oggi;
b) cos’è la FASI, bilancio degli ultimi dieci anni;
c) rapporti con la Regione sarda e l’esigenza di una nuova legge per l’emigrazione;
d) l’organizzazione e i problemi dei circoli.
Le proposte innovative delle Tesi congressuali (redatte sia in italiano che in sardo) sono: una più ampia rappresentanza femminile; una presenza giovanile più consistente; l’inserimento fra i delegati di venti personalità della cultura e delle professioni di origine sarda ed operanti fuori dell’isola.
Altri elementi di novità: un nuovo logo della FASI, disegnato da Gavino Sanna; l’ appuntamento congressuale accompagnato da una manifestazione volta a promuovere in particolare i prodotti e i vini sardi.
Gli interventi:
FILIPPO SOGGIU – “LOGUDORO” PAVIA Intervento del decano dell’assemblea, responsabile da anni del settore trasporti per la FASI. Analisi della questione dei trasporti. Le battaglie “storiche” degli emigrati sul tema. Ha sottolineato il principio dell’insularità e ha auspicato che l’Unione Europea lo riconosca anche alla nostra isola.
GIOVANNI ANTONIO COCCO – “GREMIO” ROMA Esempio e denuncia degli intoppi della burocrazia regionale sarda.
GESUINO PIGA – “LOGUDORO” PAVIA Analisi dell’emigrazione. Raccogliere le forze che esistono nel territorio. Troppo poco il tempo a disposizione per costruire il nostro futuro. L’insularità e il suo significato in collegamento alle attività dei circoli.
PAOLA FIGUS – “PEPPINO MEREU” SIENA (il più giovane dei presidenti dei circoli). Siamo sardi prima di essere giovani e/o donne. La realtà sarda a Siena.
MARGA TAVERA – FEDERAZIONE CIRCOLI SARDI ARGENTINA (sarda nata in Argentina, figlia di Cosimo, presidente per molti anni della stessa Federazione). Saluti della collettività sarda in Argentina. Programmi prossimi della Federazione per promuovere la Sardegna.
MICHELE COSSA – VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA. La valenza nobile di questo Congresso che è proiettato al futuro della Sardegna vista da lontano. Riferimenti alla battaglia per contrastare l’aumento delle tariffe praticato dalle compagnie di navigazione. La nuova continuità aerea per arrivare alla tariffa unica. La questione della nuova legge sull’emigrazione sarda vecchia oramai di 20 anni.
MARIO AGUS – FEDERAZIONE CIRCOLI SARDI OLANDA. Richiesta di rinnovamento della legge 7 del 1991. Le difficoltà delle federazioni estere a sopravvivere in un periodo di grandi ristrettezze economiche.
ELIO TURIS – “A.C.S.I.T.” FIRENZE L’impegno del circolo in Toscana. Presentazione del progetto “Terza età: rivivere in Sardegna” e di una mozione sulla continuità territoriale per creare una Consulta sui trasporti.
GEMMA AZUNI – CONSIGLIO COMUNALE DI OSTIA Analisi sociale della Sardegna con tutte le sue peculiarità negative. Forte attacco alla classe politica sarda indifferente alle problematiche dell’emigrazione.
FRANCESCA BARRACCIU – CONSIGLIERE REGIONALE Promotrice del ricorso (coronato da successo) per garantire la presenza delle donne fra i componenti della Giunta regionale sarda. Le difficoltà della vita quotidiana in Sardegna data la situazione di crisi. In Consiglio Regionale c’è la disponibilità a creare un rapporto di stretta collaborazione in futuro fra le istituzioni sarde e gli emigrati, ma bisogna passare ai fatti.
ANTONELLO ARGIOLAS – COORDINATORE CIRCOSCRIZIONE LOMBARDIA Le iniziative principali in Lombardia, come la celebrazione annuale de “Sa Die de sa Sardigna”. Le problematiche del ricambio generazionale. Analisi dettagliata di alcuni punti delle tesi congressuali.
BASTIANINO MOSSA – “EFISIO TOLA” PIACENZA. La lotta dei pastori raccontata da uno che ha partecipato ai presidi fatti a Piazza Affari a Milano e al porto di Civitavecchia.
ENZO CUGUSI – “KINTHALES” TORINO La realtà operaia di Torino.
PIERANGELA ABIS – “C.S.C.S.” MILANO. Plauso a Maria Marceddu che la sostituirà nel ruolo di Coordinatrice nazionale del Gruppo donne. Il ruolo della donna nell’emigrazione sarda. Analisi di alcuni punti delle tesi congressuali che riguardano il ruolo femminile.
GIOVANNI PODDA – “S’EMIGRADU” VIGEVANO Contrario alle “quote” riservate ai giovani e alle donne.
FRANCO SADDI – “AMEDEO NAZZARI” BAREGGIO Il grande successo che dura da diversi anni della Festa dei sardi a Cornaredo, momento di grande aggregazione a fini ricreativi-culturali ma anche occasione per raccogliere fondi da destinare in beneficenza.
ADELASIA DIVONA – “MONTANARU” UDINE Chiede sensibilità e rispetto da parte della classe politica isolana nei confronti degli emigrati.
PINO DESSI’ – ACLI SARDEGNA Sottolineatura del ruolo di direzione svolto dalla FASI non solo in ambito nazionale ma anche europeo e mondiale. Molto fruttuosa la collaborazione delle ACLI con la FASI per la promozione e la circuitazione all’estero della mostra “Fratelli d’Italia – 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrato per immagini”.
SALVATORE DUI – “GIUSEPPE DESSI’” TRENTO Ricordando la volontà dello scrittore Giuseppe Dessì di contrastare chi vuole far diventare la Sardegna un’isola “volgare”, si è augurato per l’isola un futuro di autonomia uguale a quella della Provincia Autonoma di Trento.
GIULIO PITTALIS – “SU NURAGHE” FIORANO MODENESE Plauso per la numerosa presenza come delegati sia di giovani che di donne.
ANTONIO DELOGU – RAPPRESENTANTE UNIVERSITA’ SASSARI
MAURIZIO SOLINAS – “SEBASTIANO SATTA” VERONA
GIUSEPPE DELOGU- PASTORE IN TOSCANA Ha ricordato la figura esemplare e simbolica di Pietro Siotto, pastore sardo emigrato in Toscana, poeta in limba, dirigente di circolo.
MASSIMO MURA – MOBY LINES Interviene per argomentare e dimostrare che la sua Compagnia non merita la nomea di “pirata”. Moby è società privata che ha come propria missione quella di perseguire degli utili. Spiegazione del “rincaro costo traghetti” da parte di un soggetto interessato.
GIANLUCA FODDE – “MARIA CARTA” BERGAMO Profano degli incontri FASI, si propone come giovane combattivo per la difesa dei diritti dei sardi.
PAOLO PULINA – “LOGUDORO” PAVIA Il documento congressuale bilingue è nato dopo una lunga e attenta riflessione da parte dell’intero Esecutivo. Il valore della cultura come asse per gli interventi dei circoli. Insostituibilità della funzione dei circoli nell’aiutare i sardi emigrati a riscoprire le proprie radici. Riferimento al primo Congresso nazionale dei sardi emigrati tenuto a Roma nel maggio 1914, gli atti del quale sarà necessario finalmente ristampare in vista magari dell’organizzazione di un incontro similare nel 2014.
PIERLUIGI ERCULIANI – MERIDIANA AIRLINES Ha evidenziato le linee politiche ed economiche del futuro della Compagnia disponibile ad una collaborazione con la FASI.
CARLO MURGIA – FEDERAZIONE DEI CIRCOLI DEL BELGIO Sottolinea la grave assenza di rappresentanti delle istituzioni politiche sarde al Congresso FASI.
GIANNI MANCA – FEDERAZIONE DEI CIRCOLI DELLA GERMANIA Racconta la storia dell’emigrazione in Germania e le prospettive future dei circoli penalizzati dalla distanza e dalla lingua differente.
GRETA COGOTTI – “SU NURAGHE” BIELLA
PIER PAOLO CICALO’ – FERNANDO SANTI Tanta carne al fuoco in questo Congresso FASI: trasporti, cervelli in fuga, economia. Tante problematiche che affrontate tutte insieme rischiano di non colpire l’obiettivo.
NERIA DE GIOVANNI – CRITICA LETTERARIA Da studiosa della figura e dell’opera di Grazia Deledda si è riferita alla positiva collaborazione decennale con i circoli sardi che hanno creato tanti convegni per ricordare la il Premio Nobel nuorese.
ELENA BACCHITTA – “NUOVA SARDEGNA” PESCHIERA BORROMEO
CARMELO SPIGA – “MONTANARU” UDINE Ha presentato una mozione per chiedere la possibilità di leggere la Bibbia in sardo nelle celebrazioni religiose.
PATRIZIA CUCCA – “CUCCA” PORTOFERRAIO Racconta la realtà dell’isola d’Elba: su 24mila abitanti, ben 1500 sardi. Un circolo che desidera fortemente portare cultura all’Elba e che è in attesa del riconoscimento formale da parte della Regione Sardegna.
CATERINA VIRDIS – STORICA DELL’ARTE Gli artisti sardi valorizzati in un percorso di iniziative che hanno evidenziato la creatività isolana.
ASSESSORE LUCA BORDIN – COMUNE DI ABANO TERME Ha portato i saluti della comunità locale augurandosi in futuro uno scambio proficuo con i circoli dei sardi per favorire un interscambio turistico.
MAURO PILI – ONOREVOLE Il mondo dell’emigrazione è una parte decisiva del popolo sardo. I circoli sono le radici della Sardegna che si sono trapiantate nel Paese e nell’Europa. La continuità territoriale oggi esiste anche grazie all’impegno e alle lotte degli emigrati. Il tema dell’autonomia e della concretezza si evince dalla lungimiranza delle tesi FASI che pongono al centro dell’attenzione la questione dell’insularità. Ampio risalto alle vicende degli ultimi mesi nel settore dei trasporti e messa in evidenza delle questioni che hanno portato alla vendita della Tirrenia.
LUIGI LILLIU – “ELEONORA D’ARBOREA” PESARO La nuova realtà dei sardi emigrati che si sono aggregati sulle sponde dell’Adriatico.
ANTONIO MARIA MASIA – “IL GREMIO” ROMA Avrebbe voluto sentire più storie relative all’emigrazione. Un breve excursus riguardo alle tematiche affrontate nei giorni del Congresso.
GIUSEPPINA CARBONI – “SARDA TELLUS” GENOVA Sentito intervento di una esponente di circolo come quello del capoluogo ligure, il più longevo della Penisola.
SIMONE PISANO – “GRAZIA DELEDDA” PISA L’evoluzione dei circoli in questi anni è stata notevole sotto l’aspetto culturale, soprattutto nel valorizzare nella Penisola figure particolarmente rilevanti. Sottolinea l’importanza di cercare di salvaguardare la presenza dei giovani che si stanno affacciando ora nei circoli sardi.
PASQUALINA PIRA – “GRAZIA DELEDDA” PARMA L’incompetenza della classe politica sarda penalizza i sardi residenti ma anche di riflesso il mondo dell’emigrazione sarda. Autocritica sul mancato impegno personale all’interno del Comitato Esecutivo FASI dove non è riuscita ad esprimersi al meglio.
FRANCESCA FAIS – FEDERAZIONE DEI CIRCOLI DELLA SVIZZERA Ha portato a conoscenza della platea la sua esperienza in Svizzera. Una figura la sua, forte e determinata. Da giovane si è messa in gioco con la convinzione di poter dare un contributo decisivo per il rinnovamento dei circoli. La colpa della Regione Sardegna di avvicendare troppo velocemente il responsabile istituzionale che dovrebbe dialogare con il mondo dell’emigrazione: 5 assessori in 5 anni sono troppi.
FRANCO SIDDI – SEGRETARIO STAMPA NAZIONALE Le problematiche della stampa oggi a livello regionale e nazionale. Utilizzare le risorse a disposizione per crescere.
MASSIMO COSSU – “SU NURAGHE” ALESSANDRIA Porta alla platea la propria esperienza di giovane, attivo nel circolo di appartenenza; si propone come candidato al Comitato Esecutivo per realizzare una crescita personale ma anche per dare un contributo di nuove idee.
MARCELLO FOIS – SCRITTORE Il Congresso dei “sardi scomodi”. Un rapporto con le istituzioni difficile. Agiscono con spinte di carattere diverse. Riferimenti alla questione del “caro costo traghetti” che penalizza fortemente i sardi di fuori. I bisogni primari di una popolazione, quella sarda, in grave crisi. C’è pessimismo e rassegnazione. Ci vuole una svolta ma è la classe politica a doverla obbligatoriamente applicare.
RAFFAELE MELIS – MEMBRO CONSULTA PER L’EMIGRAZIONE Presidente del circolo di Barcellona, porta il saluto dei sardi in Spagna. L’aspetto sociale e il confronto della realtà della Catalogna con la situazione della Sardegna, per certi aspetti ancora molto arretrata. Ricordo del socio del Circolo di Barcellona, il ploaghese Cicciu Scanu Uleri, che ha tradotto anche lui la Bibbia in sardo così come il nuorese Salvatore Ruju, che fu dirigente del Circolo sardo di Trieste.
LUCIANO ARU – “GRAZIA DELEDDA” SARONNO L’impegno dei circoli nel promuovere la Sardegna a 360 gradi: dal punto di vista culturale e turistico. Per poter proseguire in questo cammino, è necessario l’appoggio delle istituzioni regionali isolane.
GIANFRANCO CABIDDU – REGISTA Ha avuto la possibilità di conoscere molti sardi in giro per il mondo. Una rete senza uguali per l’attaccamento e il senso di appartenenza all’isola lontana. La dignità dei sardi è ben conosciuta e riconosciuta e questo è il punto d’orgoglio di tutti coloro che vivono le questioni dell’isola con fermezza e passione.
NELLO RUBATTU – SCRITTORE Concetto dell’identità tanto caro ai sardi. Ma il termine cultura oggi spesso è utilizzato a sproposito. Anche i circoli stiano attenti a non mischiare cultura con folklore e ricreatività nel promuovere le iniziative.
ETTORE SERRA – “SARDA DOMUS” CIVITAVECCHIA Problema dei trasporti visti da un punto di osservazione importante come quello di Civitavecchia. Il ruolo dei circoli nella promozione della Sardegna.
NATALINO OGGIANO – EX DIRETTORE DEL BANCO DI SARDEGNA E’ disarmante constatare che la forza che hanno i circoli non è percepita in Sardegna. Eppure i temi che si affrontano sono importanti e la FASI va ascoltata. E’ un messaggio che i politici presenti hanno il dovere di trasmettere al Governatore Cappellacci.
DOMENICO MANNONI – “MONTANARU” UDINE Gli aspetti delle attività dei circoli in Friuli Venezia Giulia.
SERAFINA MASCIA – “ELEONORA D’ARBOREA” PADOVA Sottolinea il l’impegnativo lavoro svolto dal Comitato Esecutivo uscente per organizzare questo Congresso. Richiami alla crisi economica che significa sofferenza e non speranza in un’Italia divisa fra ricchezza e povertà. I sardi emigrati hanno rappresentato la manodopera di questo Paese sin dagli anni Sessanta lavorando sodo per il suo sviluppo fra mille difficoltà. Portando avanti i circoli ci dobbiamo giustificare in Sardegna. Ci domandano, perché lo fate? Rispondiamo che è una cosa che ci viene dal nostro interno e ci crediamo. Siamo gente temeraria, che ha lasciato la propria terra approdando in luoghi diversi con diverse culture. Siamo coraggiosi, è la nostra caratteristica. Siamo qualcosa di diverso dai sardi rimasti in Sardegna. Ma non è un fatto anagrafico, come dato di una carta d’identità. Nessuno ci può indicare le condizioni per essere sardi: lo siamo e basta.
ANTONELLO LIORI – ASSESSORE AL LAVORO ED EMIGRAZIONE DELLA REGIONE SARDEGNA Vede fortemente radicato negli emigrati il senso di appartenenza. Analisi di una emigrazione che non finisce: ancora oggi sono tanti i giovani che lasciano l’isola. Excursus storico sulla Sardegna che ha vissuto grandi momenti di difficoltà, sin dall’ epoca della chiusura delle miniere, con mobilitazioni e scioperi per la tutela degli operai. La Sardegna ha dato tanto all’Italia durante la Prima guerra mondiale. L’importanza dell’emigrazione nella crescita della Sardegna. Spetta alla classe politica valorizzare il lavoro degli emigrati. Una nuova legge sull’emigrazione sarà la priorità del mio impegno. Starò attento alle vostre richieste e ascolterò il vostro parere.
GRAZIE MASSIMO PER IL TUO BEL SERVIZIO-Un gazie prima di tutto va a Tonino Mulas e a tutto l’esecutivo FASI uscente, per tutto quello che ha fatto in questi nove anni di Presidenza per L’emigrazione, per averci portato a questo Grande livello …..Tonino Mulas dopo le votazioni ha detto..un bilancio di anni intensamente con grandi progetti, cambiamenti perche’ stiamo completando un processo di trasformazione dei circoli.. i circoli prosegue Mulas sono diventati veri centri culturali del territorio, punti di scambio per la Sardegna, punti veramente importanti di rapresentanza per fare le Ambasciate dei Sardi nel mondo… era presente anche l’assessore all’emigrazione Antonello Liori ….
Ciao Massimiliano,
ho letto l’ultimo numero sul congresso FASI, come al solito un piacere da leggere, siete pure meglio dei quotidiani paludati!
Volevo dirti: ho letto e ho appreso di avere mandato un messaggio al Congresso… Ma io non ho mandato nessun messaggio! 🙂 Siete sicuri? Forse l’ho fatto e me ne son dimenticato?
Poco importa, comunque, è una sciocchezza…
Saluti cari,
Un doveroso grazie da parte mia va a Tonino Mulas che nel corso degli anni ha dato alla F.A.S.I un’immagine di grande spessore, i suoi consigli , i suoi affettuosi rimproveri quando sono stati necessari hanno aiutato me e credo ad altri a crescere e batterci per quello in cui crediamo da sempre "difendere i nostri diritti e la nostra Sardegna " senza però dimenticare i nostri doveri .
Grazie di cuore e un abbraccio
Maria Olianas
ciao Massimiliano,
sono l’unica che non ha il commento dell’intervento, (ok che non mi hai ascoltato…), ma potevi almeno chiedrmelo…
Ti chiedo di variare il numero e indicare per il mio inrtervento: “Metodologia di azione: programmazione e pianificazione delle attività per uscire dalla crisi”.
Prima di tutto un doveroso ringraziamento al direttivo uscente, in particolare all’amico Tonino Mulas, per tutto quello che ha fatto in questi ultimi nove anni per tutti gli emigrati sardi e per i problemi che riguardano la Sardegna; la nuova carica di presidente onorario la merita proprio!
Vivissimi auguri, di vero cuore, e un in bocca al lupo a Serafina Mascia, ad Antonello Argiolas, che sorpresa! a Paolo Pulina, lui è una colonna per la FASI! a Franco Saddi, anche questa una novità, auguroni! e auguri anche a tutti gli altri che qui non menziono.
Complimenti anche al gruppo dei giovani e al gruppo donne che sono state elette, vi aspettiamo ragazze, c’è da lavorare!
Per ultimo, ma non meno importante, un grande ringraziamento agli amici Massimiliano Perlato e Paolo Pulina, per il loro prezioso lavoro e la tempestività che hanno avuto nel tenerci informati, quasi in tempo reale, dell’andamento del congresso, degli intrventi, degli ospiti e delle elezioni conclusive.
Gavino Dobbo
Sono contenta per Serafina anche se Tonino mi mancherà come alter ego e come confidente. Una persona davvero speciale e un grande modello da perseguire.
Posso farti una proposta ?
Ci sono 3 donne presidenti di Federazione… Cosa ne dici di un articolo su di noi ? SI potrebbe trovare un tema che ci accomuna oppure un’intervista a tre…-)
Fine 2011 o inizio 2012 ?
Un abbraccio e grazie a te per il tuo impegno !
Caro Massimiliano,
nella parte dedicata agli interventi, vi è anche il mio, così sintetizzato:
GIOVANNI PODDA – “S’EMIGRADU” VIGEVANO Contrario alle “quote” riservate ai giovani e alle donne.
Devo constatare che il mio intervento è stato decisamente travisato. Forse per colpa della mia lettura caratterizzata dall’emozione o dalla poca attenzione alle mie parole? in effetti, ciò che volevo dire era ESATTAMENTE il contrario di quanto avete riportato. Sono per la presenza dei giovani e delle donne nei direttivi e non nelle parrocchie alternative.
A dimostrazione, ecco qui sotto l’intervento da me letto:
sono Giovanni Podda, presidente del circolo S’emigradu di
Vigevano.
Questo è il primo congresso a cui partecipo, perché – nonostante
i capelli bianchi – sono al mio primo mandato come presidente.
Avevo grandi aspettative, soprattutto pensavo che questa
sarebbe stata un’ottima occasione per correggere alcune storture
che nel tempo si sono affermate e che invece, secondo me,
dovrebbero essere rimosse.
Prima tra tutte la questione giovani e donne. Mi sfugge il motivo
per cui in una realtà come i singoli circoli e la Fasi in generale
ci debbano essere dei rappresentanti ad hoc. Se un giovane
è interessato alla vita del circolo, si candiderà alle elezioni,
collaborerà in qualche modo. Perché deve essere GHETTIZZATO
in un gruppo giovani? Lo stesso discorso vale per le donne.
Le persone, in generale, si scelgono in base alle capacità, alle
competenze, non perché ci sono le quote ROSA e le quote
GIOVANI. Meglio un unico insieme di uomini, donne, giovani,
meno giovani, tutti impegnati a dirigere le loro energie verso
un unico traguardo. Anche a questo congresso, perché portare
un presidente, un delegato, un giovane e una donna? Meglio
due rappresentati per circolo, che fossero giovani o no, donne
o no, l’importante sarebbe stata comunque la partecipazione di
persone appositamente scelte in base a interesse e capacità. È
il criterio con cui si sceglie di essere rappresentati che secondo
me non va bene e causa solo un enorme dispendio di tempo (e
soprattutto denaro) per ognuno dei nostri circoli e, infine, per la
Sardegna, che in questo momento di crisi economica, in Italia è
tra le regioni più colpite. Un segnale di risparmio anche in questo
senso sarebbe stato opportuno.
Grazie per l’attenzione.
Questo per correttezza nei confronti di tutte le donne e i giovani impegnati nei circoli attivamente.
Cari saluti
Giovanni