di ALESSANDRA SORCINELLI
Villa Percy nei giorni freddi di gennaio, il 4, 5 e 6, maestosa e immersa nel verde ha aperto i suoi cancelli per accogliere una mostra collettiva molto particolare con uno scopo sfidante notevolissimo. Nell’ottica ardita e intrepida del suo costruttore che realizzò la rete ferroviaria della mostra isola tra le tante importanti imprese. A curare l’esposizione la Dott.ssa Alessandra Sorcinelli che ha capitanato un gruppo di artisti isolani noti e ferrati e che scalpitavano da tempo per poter far Cenacolo in quei luoghi per provare la grande bellezza dello stare insieme a legger belle pagine tratte dal libro della scrittrice Angela Merla in dialogo umano con il pubblico e la stessa curatrice, parole che si amalgamano al colore dell’estemporanea pittorica che si realizzava nelle giornate. Il vernissage si è svolto il giorno 4 gennaio con in apertura il discorso d’accoglienza del Presidente della Pro loco di Bolotana Raffaele Foddis che ha rappresentato le istituzioni locali e accettato la sfida lanciata dalla curatrice. Durante le tre giornate gli artisti vivevano la casa come residenza e la convivenza con i gruppi di visitatori numerosi, oltre le quattro centinaia, provenienti da tutta la Sardegna è stata sinergica magica, grazie anche alle guide esperte e davvero umanamente interattive, professionali e competenti esempio di integrazione. Hanno esposto lo scultore Fernando Mussone i pittori Raimondo Massenti Vanni Rocca Raimondo Basciu che ha peraltro donato alla Villa la sua opera realizzata in sede, Massimo Cocco e Luigi Meli. Fusione d’arte tradizionale e innovativa, una tre giorni che ha fatto centro. Il centro dell’uomo in arte. Dimostrare che stili periodi tecniche e metodi sono tutti in grande armonia universale. Temi sociali rea le opere, volti si uomini di donne, treni che partono, immagini e paesaggi. È intervenuto anche il Presidente Mario Bussa dell’Associazione Benjamin Piercy che cura e diffonde il patrimonio librario e documentale.
