di MASSIMO MULAS
Emigrazione o stanzialità? Questo è un quesito che gli studenti del Liceo Linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari si pongono ricorrentemente e che è stato oggetto della giornata di Orientamento proposta nelle Sede Succursale di questa Scuola.
Fondamentali per dare spazio alla conoscenza e sviluppare una maggiore consapevolezza dei giovani sul da farsi sono stati gli interventi che il docente tutor ha coordinato con il regista Irio Pusceddu, che ha presentato e proiettato il docufilm “Oltre il mare”, con i referenti del Coordinamento Giovani FASI sparsi per varie località italiane e connessi in videoconferenza, e con il Referente per l’emigrazione della RAS che ha illustrato la mappatura dei Circoli Sardi nel Mondo, la normativa e risorse stanziate, nonché gli interventi volti a tutelare e favorire le iniziative ed integrazione dei sardi fuori dall’Isola.
Il filmato, sapientemente diretto dal giovane regista grazie alla produzione del Circolo Peppino Mereu di Siena e con il prezioso supporto del coordinatore del progetto A.G.I.S.C.I. e Coordinatore territoriale della FASI, ha permesso di confrontarsi con una modalità di emigrare degli anni ’60 che possono sembrare superate nella forma, ma che palesano altresì un forte senso di comunità e un’identità radicata zelante e resiliente che ha sempre contraddistinto noi sardi di ieri come oggi. Il confronto con gli esponenti della FASI ha successivamente consentito agli studenti di ascoltare chi prima di loro ha vissuto questa esperienza e che è disposto ad aiutarli concretamente nella ricerca di un alloggio, di un lavoro, di una sala studi, di borse di studio e agevolazioni, anche attraverso le risorse stanziate dalla RAS. Insomma, aver un punto d’appoggio a cui far riferimento dalle esigenze lavorative-concrete allo svago, rappresenta una nuova realtà dell’emigrazione in passato negletta ed invece adesso già sfruttata positivamente da più studenti.
Così, grazie a questi interventi ed alle delucidazioni su iniziative ed agevolazioni da parte del Referente emigrazione e funzionaria regionale, gli studenti del Liceo Linguistico hanno potuto familiarizzare direttamente con la dimensione dell’emigrare e avere più strumenti ed informazioni attraverso cui ponderare in modo significativo la loro possibilità di cambiamento di stile di vita. Mentalità cosmopolita, interculturalità ed apertura alla diversità d’altro canto sono tre cavalli di battaglia del Liceo Eleonora d’Arborea, che dal Dirigente ai docenti al personale tutto, non intende la Scuola semplicemente come sviluppo di competenze multilinguistiche.