a cura di ORNELLA DEMURU
È considerato uno dei più grandi architetti della Sardegna, Gaetano Cima nasce a Cagliari il 16 agosto 1805, e muore nella sua città natale il 4 febbraio 1878. Cima studiò prima a Torino e poi all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Lavorò prima nell’ufficio del Genio Civile di Cagliari e poi divenne direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cagliari.
Dal 1840 e fino alla sua morte fu docente all’Università di Cagliari. Una lapide, appesa nella facciata di un edificio in piazza Martiri d’Italia a Cagliari ricorda che in quell’abitazione nacquero Gaetano Cima e suo fratello Antonio, fisico.
Le sue opere di architettura civile e religiosa, in stile neoclassico, abbelliscono ancora oggi le città e i paesi della Sardegna, rendendo grande il suo nome.
Tra queste si ricordano l’Ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento, il Teatro Civico di Cagliari dei primi decenni dell’Ottocento, il Palazzo Aymerich a Laconi e la chiesa di Santa Maria Assunta a Guasila. Ma l’opera di Cima non si fermò al solo campo architettonico.
Fu di sua elaborazione il progetto di sistemazione urbanistica di Cagliari che prese forma dopo il 1861.
La tomba di Gaetano Cima si trova nel cimitero monumentale di Bonaria.