di GIANRAIMONDO FARINA
Ed alla fine, oltre ad un meritato e voluto pareggio, è giunto per il Cagliari un piccolo record. Merito di Piccoli, il suo attaccante. Fortemente voluto. Parliamo del giocatore italiano nato dopo il 2001, ad aver segnato più reti in Serie A, ben 16, di cui 10’ dall’80’ in poi. Per cui sarebbe legittimo scrivere di “zona Piccoli” in luogo della famosa “zona Cesarini”. Proprio nel Cagliari dove ultimamente, non a torto, ci si era abituati, dopo Bari, alla “zona Pavoletti”. Alla fine, a Genova, ne è venuto fuori un pareggio che, in fin dei conti, “aiuta” entrambe le squadre a muovere la classifica. Il match viene sbloccato dal Cagliari all’8’ con un rigore realizzato da Marin Al 12’ il Genoa pareggia con Fendrupp che approfitta di un’indecisione di Mina. Nel secondo tempo sono i grifoni a ribaltare l’incontro con Miretti, servito opportunamente da Thorsby, vincitore di un contrasto con Luperto. All’88’ è, poi, Piccoli a riportare la partita in equilibrio realizzando un rigore concesso per un fallo di Martin.
Con riferimento alle formazioni, Nicola sceglie nuovamente Sherry tra i pali a discapito di Scuffet, con Mina ritornato a fare il centrale difensivo assieme a Luperto. Con Zappa ed Augello esterni. In una sorta di 4-2-3-1 che trova in Piccoli il suo terminale offensivo. Neanche partiti ed all’8’ il Cagliari passa. Su rigore. Ma la partita si era già infiammata prima, al 5’, quando Mina colpisce di testa con decisione. La palla carambola sul braccio di Thorsby. E le protese degli uomini di Nicola diventano furenti. Da chiamare in causa il Var di Lissone. E da far decretare all’arbitro brianzolo Sozza di Seregno il calcio dal dischetto. Tiro di Marin e Cagliari avanti. Ma se giochi a Genova, a Marassi, contro il Genoa, nulla è mai scontato. Ed il vantaggio sardo, infatti, dura poco. Appena quattro minuti. Si parte da una rimessa laterale in zona d’attacco per il Grifone. Mina, questa volta, diventa protagonista in negativo. Interviene a vuoto e Fendrup calcia tutto solo in area di rigore, battendo Sherry. E da questo punto in avanti che la partita diventa vibrante, crescendo in intensità . E fioccano le occasioni. Al 18’ per il Cagliari, con Mina di testa su cross di Marin. Poi è la volta del Genoa con Miretti che, imbeccato da Badelj, si fa ipnotizzare da Sherry, spedendo incredibilmente sul fondo. Al 32’ arriva un’occasione nitida per il Cagliari con Piccoli che incorna un preciso cross di Zappa. La mira è di poco imprecisa. Cinque minuti dopo è il Genoa a rispondere con un’azione costruita da Pinamonti e Miretti. Quest’ultimo apre per Zanoli che, dal limite sferra un bolide potente che Sherry respinge in angolo. Prima della conclusione della prima frazione di gioco vi è tempo ancora per gli uomini di Nicola che si rendono pericolosi con Gaetano il cui diagonale viene neutralizzato dall’estremo locale Leali.
Il secondo tempo inizia con il Cagliari ancora pericoloso. Sempre con Gaetano che, però calcia malamente. Leali blocca Il Genoa risponde con l’ex bianconero Miretti: ricevuta palla da Thorsby, calcia da posizione laterale e trova Sherry attento. Ma sono i sardi ad andare vicini al vantaggio al 58’. Per errore dell’estremo locale che regala palla agli ospiti. Marin riceve e passa a Gaetano: buon controllo, ma scarsa freddezza a due passi da Leali che neutralizza. Da gol mancato a gol subito. E’ la dura legge. Grande discesa di Thorsby, che vince il duello con Luperto, va sul fondo e serve Miretti che di piatto trafigge Sherry. E’ il ribaltone. Nonché il momento di maggiore pressione dei rossoblù di casa. Ed il Cagliari a soffrire. Al 67’ ancora Miretti innesca Thorsby, ma l’ex Samp è poco lucido in fase conclusiva. Al 69’ è ancora Sherry a dover intervenire su un diagonale di Pinamonti imbeccato dall’onnipresente Miretti. All’83 si registra, dopo tanto, la prima folata offensiva del Cagliari con Pavoletti che ci prova in tuffo. Leali è attento. Tre minuti dopo arriva il fatto che cambia l’incontro. E “sale in cattedra” l’arbitro Sozza. Viene indicato nuovamente il dischetto del rigore per un fallo di Martin su Piccoli. L’ex Lecce calcia con sicurezza spiazzando Leali. Neanche l’ingresso di Balotelli nel finale aiuta il Genoa a riportarsi in vantaggio. Nel finale, poi, in pieno recupero. A rischiare di rimanere in dieci è il Cagliari. Protagonista ancora l’arbitro Sozza che, dopo la revisione del Var, rettifica la sua decisione di espellere Viola per un suo intervento di Badelj. Commutando la sua decisione in ammonizione. Alla luce di questo risultato Cagliari e Genoa si muovono “a braccetto”, fra quindicesima e sedicesima posizione, navigando a + 2 dalla zona retrocessione