MOSTRA SUI FUMETTI: TEX WILLER E I MANGA GIAPPONESI  AL MACLULA, INAUGURAZIONE EVENTO CON I NOTI AUTORI PASQUALE RUJU, MASSIMO DALL’OGLIO E GUIDO MASALA

In una struttura come il Museo Diffuso d’Arte Contemporanea di Lula, vivacemente attivo a promuovere con senso di condivisione culturale l’arte contemporanea nazionale ed internazionale, non poteva mancare una particolare attenzione alla materia culturale ed artistica rivelata dai fumetti.

E la mostra, inaugurata venerdì 18 ottobre e che si potrà visitare fino al 19 gennaio 2025, dedicata a Tex Willer e ai Manga giapponesi ne è testimonianza: due filoni di coinvolgente e grande appassionante interesse per diverse generazioni di lettori e cultori del fumetto, riproposti attraverso tavole originali, manifesti, edizioni con film e documentari stimolanti.

Il MACLula, sostiene il presidente Domenico Fumagalli, ha voluto osare e puntare su un nuovo percorso espositivo. Dopo aver proposto consolidati artisti si orienta sulla “contemporaneità potenzialmente attrattiva, vicina al territorio e ricca per stimoli di riflessione”. Un viaggio nell’arte attraverso i fumetti legati al mito di Tex e al nuovo che sta venendo fuori con gusto, successo ed internazionalità attraverso i Manga giapponesi. Mostra duplice,  intesa come pensiero “pop” e popolare per far veicolare messaggi e contenuti d’incontro tra realtà e mondi; nello specifico dei Manga sta a significare il processo culturale e concettuale-esistenziale del mondo dell’oriente che incontra l’occidente. È stata ricordata l’elaborata e profonda intuizione gramsciana sul ruolo di penetrazione e potenzialità del fumetto per immediatezza di linguaggio.

A inaugurare l’evento i protagonisti della mostra, ossia il gotha sardo di autori e disegnatori di fumetti: Pasquale Ruju, Massimo Dall’Oglio e Guido Masala.

Pasquale Ruju, autore e artefice di oltre 200 storie e 20.000 tavole sceneggiate per la Sergio Bonelli Editore, ha definito Tex “un compagno di viaggio”. Per poterne scrivere bisogna innanzitutto saperlo  “portare e crescere dentro”,  conoscerne “la musica” che alimenta il mondo particolare ed unico del ranger creato, nel 1948,  dalla penna di Gianluigi Bonelli e dal pennello di Aurelio Galleppini (in arte Galep). Ruju ha raccontato della sua intensa attività di scrittura, è anche un affermato e apprezzato romanziere, soffermandosi sul percorso e meccanismo creativo e di ritmo delle sceneggiature per i fumetti.

Massimo Dall’Oglio, disegnatore dei Manga e vincitore del premio giapponese Silent Manga Audition, ha parlato in modo suggestivo della particolarità del fumetto di profonda radice orientale che riflette, come fenomeno culturale popolare e globale, l’anima, i silenzi, le emozioni, i tempi e le innovazioni nella società giapponese. I manga, pubblicazioni con trame complesse che si caratterizzano per il senso di lettura, da destra a sinistra e assenza di testi, sono diversificati per “la varietà di generi e per il target di lettori a cui si rivolge”. Forma evoluta di fumetto con carattere formativo sociale e “industria che ha per il lettore un’attenzione altissima e che negli anni è riuscita a codificare metodologie e flussi di lavoro estremamente dinamici” ed essere “specchio del proprio tempo e della società-cultura che rappresenta”.

Guido Masala, fumettista dalla vasta bibliografia e grafico pubblicitario –  presente in mostra con Color TEX, La terribile banda, 2021 – ha  iniziato  a collaborare da giovanissimo con la Sergio Bonelli Editore, nel disegnare Nathan Never, e legato allo staff di autori e sceneggiatori come Antonio Serra, Michele Medda e Bepi Vigna. Masala ha narrato della sua personale esperienza  e i diversi fronti di formazione in cui è maturato: i cartoni animati giapponesi e la presenza familiare dei fumetti della Bonelli con Tex. È fortemente convinto che per lavorare compiutamente e responsabilmente  nell’illustrazione di Tex, considerato un insuperabile “monumento nazionale” dei fumetti, sia necessaria una metabolizzazione ed “elaborazione interiore piuttosto lunga”. Diverso l’approccio per Nathan Never, fumetto occidentale di assoluta dinamicità.

A Tex che si propone fumetto immutabile, sempre ammaliante e passione di generazioni per idealità, senso di giustizia e libertà con sconfinamenti in storie di profondità umane, filosofiche e politiche, risponde il comparto fumettistico dei manga che favorisce la nuova “lettura” e registra una diffusa attenzione di adolescenti  per le dirette narrazioni delle problematiche, evidenziando disagi, criticità, sogni e prospettive dei giovani con la comunicazione visiva e superamento della parola.

I fumetti, siano essi quelli di  Tex o i Manga giapponesi, significano una rappresentazione  di illimitate combinazioni  di vita e stimoli per mille riflessioni che il MACLula sollecita con questa innovativa ed originale mostra.

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