‘SAID’, UN’OPERA IN LINGUA SARDA CAMPIDANESE CON IL CORO POLIFONICO ‘LE VOCI DEL MARE’, UNA REALTA’ PALPITANTE DI MURAVERA

Muravera, un centro situato nella costa sud est della Sardegna, è un angolo in cui terra, cielo e mare si parlano in silenzio, dove ogni colore è una poesia e ogni suono un canto antico. 

In questo scenario incantevole, dove la natura si intreccia con l’arte e il passato vibra ancora tra i profumi di agrumi e le brezze marine, prende vita il Coro Polifonico Le Voci del Mare, diretto dal Maestro Felice Cassinelli.  
E’ un coro che nasce dal cuore, come se le onde del Mediterraneo trovassero finalmente parole per esprimersi, cantando storie antiche e moderne. 

Le Voci del Mare è un’espressione corale che riflette l’anima del territorio e dei suoi 14 componenti, che hanno contribuito a dare vita a Said, un’opera scritta in lingua sarda campidanese, che rappresenta una straordinaria fusione tra la cultura locale e una narrativa storica avvincente. 

Ambientata in Sardegna nei secoli precedenti il 1800, Said si sviluppa in un contesto storico in cui le coste del Mediterraneo erano frequentemente invase dalle scorrerie dei pirati barbareschi. 

Questa premessa storica diventa lo scenario di una narrazione potente, che intreccia elementi di resistenza e di comunità. 

Ma prima di Said esisteva un’altra storia, Ohi su Moru. 

Quest’ultima era originariamente una narrazione teatrale rappresentata dalla Compagnia teatrale La Forgia di Muravera, che faceva uso di immagini proiettate per dare vita ai personaggi e alle vicende. 

Successivamente, la collaborazione tra Assuntina Aresu, membro della Compagnia teatrale La Forgia, nonché’ autrice e voce narrante dell’opera, e il Maestro Felice Cassinelli, direttore del Coro Polifonico Le Voci del Mare, ha dato vita all’evoluzione di Ohi su Moru in Said. 

L’ingresso di Vito nel coro, marito di Assuntina, che purtroppo ci ha lasciati quasi due mesi fa, ha segnato una svolta importante nel percorso di creazione di Said, in quanto il Maestro Felice Cassinelli, colpito dalla potenza della storia di Ohi su Moru, suggerì ad Assuntina di scrivere una nuova opera che potesse essere eseguita dal coro. 

Nasce così Said, che mantiene l’essenza di Ohi su Moru, ma la evolve creando un’opera sia adatta alla narrazione che al canto corale. Un vero e proprio musical in lingua sarda che ha visto anche la collaborazione di una rappresentanza della Scuola di danza Sugar Foot di Muravera. 

Said narra la storia di un ragazzo africano, nato in un villaggio, afflitto dalla povertà. Per sfuggire a questa condizione il padre gli impone di imbarcarsi, ma avendo un’indole buona e sensibile si inorridisce dinnanzi a questa decisione, ma, allo stesso tempo non può fare diversamente e ben presto si trova in una galea barbaresca. 

La nave sbarca sulle coste dell’isola di Sardegna, vicino a Cagliari e subito il villaggio viene saccheggiato e dato alle fiamme. 

Said osserva con orrore, sino a quando i suoi occhi incontrano quelli di una ragazzina impaurita, che decide di mettere in salvo in montagna. 

Il giorno dopo, al suo risveglio resta estasiato dalla bellezza dell’isola e ogni tanto si spinge ai limiti del villaggio, dove ritroverà la ragazzina, Annixedda, che aveva messo in salvo. Tra loro nasce un amore clandestino, tenuto nascosto a causa delle convenzioni sociali e del disprezzo che la famiglia di Annixedda prova verso Said, sino a quando metterà a repentaglio la sua vita per difendere la sua amata e il villaggio da un attacco dei suoi conterranei e verrà visto come un eroe e accolto quindi nella comunità. 

Said e Annixedda si sposano e quella che una volta era una storia clandestina si trasforma in un simbolo di speranza e di riconciliazione. 

L’opera non è solo un’evoluzione creativa, ma anche la testimonianza del connubio artistico tra Assuntina Aresu e Felice Cassinelli, una fusione di talenti che ha permesso di portare questa nuova versione della storia in due importanti manifestazioni e di arrivare al cuore del pubblico sardo. 

La creazione di Said non è stata lineare. 

L’opera iniziò a prendere forma prima del difficile periodo della pandemia da covid-19. Le prime prove svolte con il Coro Le Voci del Mare, furono interrotte a causa del lockdown e dell’impossibilità di incontrarsi. 

Nonostante ciò, il progetto non fu abbandonato, ma solo sospeso. È stato solo nel 2022, dopo un periodo di stop, che il coro ha potuto riprendere il lavoro laddove era stato interrotto, dando vita nuova a Said. 

La collaborazione tra Assuntina Aresu e Felice Cassinelli è stata cruciale per la realizzazione di questo importante progetto. 

Assuntina, ha portato il suo bagaglio narrativo e artistico dando vita, attraverso la scrittura di 12 brani, all’opera, mentre il Maestro ha creato le musiche, dando valore, corpo e anima a questo importante progetto. 

La loro sinergia ha permesso a Said di superare le difficoltà dovute alla pandemia, trasformandosi in un’opera completa e coinvolgente. 

L’opera di Said ha debuttato per la prima volta durante l’Invaso Festival, una manifestazione teatrale che celebra l’incontro tra arte e cultura a livello globale, ospitata in Sardegna. 

Dopo un’estate di intense prove, grazie alla regia di Serena Guidoni, l’opera è stata messa in scena il 5 settembre 2023 a Muravera, attirando un vasto pubblico e riuscendo a toccare profondamente il cuore degli spettatori. Questo evento ha segnato un momento importante, non solo per l’opera stessa, ma anche per il festival, poiché’ ha presentato Said al grande pubblico, riscuotendo consensi e apprezzamenti. 

L’opera di Said rappresenta non solo l’evoluzione di una tradizione, ma anche la resilienza di una comunità artistica che, nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso e riuscita a completare un progetto ricco di significato. La storia di Said è una testimonianza della capacità’ dell’arte di resistere, trasformarsi e rifiorire anche nei momenti più difficili. 

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