“VIRGINIA”, IL LIBRO DI ELVIRA LEMBO: UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE EMOZIONI E LE SFIDE DELLA VITA

Elvira Lembo

Presentato a Cagliari il primo romanzo di Elvira Lembo, Virginia – Edizioni Amicolibro, un’opera che si dipana tra Parigi, Vienna e Francia, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Elvira, un romanzo d’amore ma anche di vita difficile

È un romanzo ricco di sfide: violenza, amore, malattia, gelosia, avvenimenti bellici, ecc. Tutto questo sarà un alternarsi continuo in tutto lo snodarsi del racconto, ma il fille rouge del grande amore allenterà le tensioni e tutto si ricomporrà per magia.

Un viaggio e incontri speciali. Virginia, pur conservando una sorta d’innocenza, riesce a liberarsi dalle catene di uomo che non l’ama, anzi la detesta, la rende schiava e infelice. È la sua prima sfida. Salendo sul treno del destino, questa sfortunata donna incontrerà l’uomo della sua vita che ribalterà la sua visione del mondo. Un incontro fortuito, occasionale a volte può salvarci la vita. La magia del viaggio, appunto, si concretizzerà in un incontro fatale.

Virginia è una donna fragile ma coraggiosa. Virginia è una donna molto sensibile, scrupolosa, di carattere amabile, ma nella sua apparente fragilità si nasconde un’altra Virginia caparbia e tenace, non arrendevole. La principale protagonista del romanzo s’impone quando comincia a prendere coscienza del suo valore, superando sé stessa. Le sue frequenti insicurezze la rendono ancor più umana.

I personaggi sono così ben descritti che ci sembra di vederli. Nel caleidoscopico mondo che ci circonda ho cercato di proiettare caratteristiche somatiche

ritrovate nel mare magnum del mondo reale, ho riunito ciò che stava in me e fuori di me, filtrando e mediando personaggi della vita quotidiana con quella dei sogni, idealizzandoli ma cercando sempre di renderli plasticamente e caratterialmente reali, cercando di evitare le approssimazioni. Oltretutto erano gli stessi personaggi a imporsi per farsi conoscere e descrivere, all’interno di un contesto storico senza precedenti. Come in un film tutto doveva apparire ben descritto, riconoscibile, a volte indimenticabile.

Come è nato questo romanzo? Lo feci con molta esitazione d’impegnarmi nella scrittura di un romanzo alquanto complesso, affrontando tematiche diverse: la violenza sulle donne (sensibilizzata dai fatti di cronaca), i movimenti femministi, le prime sperimentazioni sulle terapie praticate per curare la follia, evidenziandone le pratiche violente e disumane ecc. A un certo punto mi sentii travolta e divorata. Così cominciai a focalizzare la trama del racconto con i suoi personaggi. Ma è Virginia la protagonista principale che diventa l’obiettivo della mia attenta analisi, per risollevarla a simbolo di coraggio e di speranza per tutte le donne che vivono amori tossici e violenti. Seppur alternandosi in lei paura e speranza, la sua forte determinazione riuscirà a sconfiggere il mostro che le stava accanto. Ho trasformato la sua storia in una narrazione viva e attuale. Alla fine, mi sono ritrovata un romanzo corale.

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