E’ STATA COMPAGNA DI SCUOLA DI ANTONIO PIGLIARU PRIMA DI DIVENTARE INSEGNANTE: ORUNE FESTEGGIA LA CENTENARIA RINA ZIZI

Rina Zizi

Rina Zizi di Orune ha festeggiato i suoi 103 anni. Figlia di Giuseppino e di Speranza Farina, due insegnanti molto stimati nella comunità orunese, Rina è l’ultima compagna di scuola vivente di Antonio Pigliaru (1922-1969), giurista, filosofo e educatore italiano che ricordiamo per il suo particolare interesse alle problematiche socio-economiche delle zone interne della Sardegna. Rina, Anna Meloni e Ofelia Verachi, erano le tre amiche legate da profonda amicizia allo studioso. Lo ricorda timido, educato, molto bravo a scuola e generoso, sempre pronto a passare i compiti. “Era l’unico maschio del nostro gruppo – dice -. Noi giocavamo sempre insieme nelle rispettive abitazioni e in piazza Remigio Gattu su cui si affacciavano le nostre case, eravamo inseparabili e nei giochi era molto accondiscendente con noi che avevamo un carattere molto forte. Ho sempre avuto per lui una sorta di venerazione. E’ stato alunno di mio padre – aggiunge -, mentre sua madre mi ha preparato per l’esame di ammissione. Quando dopo le elementari ha lasciato Orune per Sassari, ha sofferto molto perché legato a noi e alla sua gente”.

Scuola elementare in paese, medie e Magistrali a Nuoro, Rina Zizzi, 40 anni di servizio, ricorda i primi anni da insegnante lontana dalla famiglia. “Ho sofferto anche la fame, a Triei con la mia collega di Orune lavavamo al fiume i panni della padrona di casa in cambio della tessera annonaria e rubavamo i fichi secchi che lei, istrintona, conservava nel soppalco, mentre dalle amarene ricavavamo l’inchiostro. Raggiungevamo la scuola in groppa all’asinello con il quale trasportavamo alcuni prodotti alimentari da Triei ad Orune e per accelerare l’andatura mettevano fuoco alla coda”.

Nel ‘50 ha sposato Vittorio Maccioni, un collega di Ollolai conosciuto durante una breve supplenza in quella sede, stabilendosi ad Orune dove è stato eletto sindaco dal 1960 al 1965. Lui riservato e rigoroso, lei chiacchierona e figura dominante in seno alla famiglia. Dallo loro unione sono nati sette figli e oggi, Rina Zizi vanta 12 nipoti e 4 pronipoti.

“Mamma ha una memoria straordinaria – racconta la primogenita Maria Letizia -. Ha un cellulare con le sole funzioni di chiamata e risposta da cui non si separa mai, chiama a tutte le ore e se cerco di confonderla nel dire di averle risposto senza averlo fatto perché impossibilitata, lei che riesce a leggere nel display mi redarguisce: “Badia, coro ‘e mama, so dhopa, surda, mi dole totu, ma maca nono”.

Maestra Rina è stata una donna lungimirante, attiva e intraprendente. Aveva comprato casa a Cagliari per far studiare i figli perché in paese c’erano solo le elementari, nel ‘56 fu istituito l’avviamento professionale e nel ‘60 la scuola media sezione staccata di Bitti che diventerà autonoma nel ’63.

I suoi genitori gestivano le casse comunali di credito agrario dove venivano elargiti i prestiti ai pastori e quando il marito Vittorio, dopo il pensionamento, è diventato titolare del Banco di Sardegna che aveva sostituito il precedeste istituto di credito comunale, Rina aveva dato una forte mano al marito.

Raggiungeva Nuoro a cavallo per trovare entrambi i genitori, Speranza e Giuseppino, arrestati per spionaggio durante il regime e per ottenere il permesso di visita corrompeva le guardie regalando loro le stringhe per gli scarponi. Per oltre cinquant’anni ha accompagnato malati e disabili a Lourdes come dama, è stata insignita della medaglia dall’OFTAL per la sua fattiva presenza e con un’amica ha viaggiato in diversi paesi d’Europa “lasciando felice mio marito con la nipote più grande che cucinava per lui”. Rimasta vedova nel ‘97, per un breve periodo si è stabilita a Nuoro da Maria Letizia, poi definitivamente a Olbia a casa dell’altra figlia Giuseppina.

Oggi, ha un grave deficit uditivo e si sposta con l’aiuto del deambulatore ma, compatibilmente con l’età, sta bene. Assume autonomamente le medicine di cui necessita e segue tutta l’informazione alla televisione.

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20 commenti

  1. Anna Maria Sechi

    Augurios mannos, signora Rina, a nde giompere galu medas Annos, cun salude e alligria.

  2. Auguri

  3. Auguri Auguri

  4. Gristolu Christophe Thibaudeau

    Bellissima!

  5. Auguri cun saludu et serenidade

  6. Evviva! Auguri!👏👏

  7. Maria Giuliana Campanelli

    Augurius mannus in salludi paxi serenidadi

  8. Auguri

  9. Tantissimi auguri

  10. Auguroni

  11. Auguri buon compleanno 🎂

  12. Tantissimi auguri signora Rina 💐🎂

  13. Tantissimi auguri zia Rina felice compleanno 🌹🌹😘😘

  14. Tantissimi auguri 💐

  15. Tanti auguri a maestra Rina.
    La sua amica del cuore, Ofelia Verachi, è stata la mia maestra delle elementari, anche lei donna forte e ottima insegnante che porto sempre nel cuore.

  16. Auguri de coro a questa donna speciale!

  17. Adriana Valenti Sabouret

    Auguri!!!

  18. Paolo Galistu

    Complimenti tantissimi auguri di buon compleanno!❤

  19. Rossana Copez

    Auguri 🎂

  20. Angela Solinas

    Augurios mannos!!

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