A SADALI ‘SA OMU ‘E ZIA CRAMELLA’: UNA CASA MUSEO CHE RACCONTA LA MEMORIA DELLA TRADIZIONE CONTADINA DEL PAESE DELL’ACQUA

Ci sono luoghi più di altri, dove la mano dell’essere umano è riuscita a custodire un sapere antico, insegnando a ritrovare il giusto tempo per ottenere dei risultati in qualsiasi campo, insegnando la lentezza con la quale si possono creare e rianimare oggetti unici ed irripetibili che fanno parte della nostra identità. In questo spazio del divenire che tende ad allargarsi e a farsi più concreto nel momento in cui incontra l’antico, gli utensili usati dagli artigiani, dai nostri avi, plasmano anche il carattere di ciascuno di noi e lo rendono unico nel suo processo di trasformazione. Nello spazio ritrovato il filo della memoria serpeggia tra le idee antiche e quelle nuove e si spinge un poco più in là, fino a toccare i contorni del futuro. Un futuro nel quale la tradizione antica non è semplice appannaggio per turisti, bensì diviene sostanza fondamentale del cambiamento.

Poco tempo addietro, nella piazza de Mesu Idda del Paese dell’Acqua…Sadali, tra le mura di un’antica Casa – Museo “Sa Omu ‘e zia Cramella”, incastonata quasi come una pietra preziosa, in uno scenario incredibile, dove tutto è accompagnato dal ritmo fluido dell’acqua che scorre nei fiumi e nelle cascate che caratterizzano questo luogo. Sadali, un paese dove Natura e Uomo si incontrano e l’acqua nel suo continuo fluire, diventa nuova sorgente, nuovo fiume e nuova cascata con cui alimentare l’avvenire di tutti noi. E’ in questo meraviglioso paese che ho avuto la fortuna di incontrare, proprio all’interno delle mura della fine dell’ottocento de sa Omu ‘e zia Cramella, prima che cessasse l’attività, quella lentezza che anticamente scandiva il tempo degli artigiani, delle persone comuni, delle famiglie del luogo e quel modo di vivere il proprio lavoro nelle sue infinite potenzialità con consapevolezza, impegno e sacrificio, il tutto custodito in una piccola Casa – Museo. E’ infatti la memoria della tradizione della vita contadina, con gli ambienti e arredi dei Sadalesi ad essere la vera protagonista che caratterizzava questo luogo. Il suo significato profondo serpeggia ancora, tra i meandri del Tempo, portando con sé antica conoscenza e memoria.

Sa Omu ‘e zia Cramella, dove ogni oggetto, si trasformava in un ricettacolo informativo che ci parlava interiormente di qualcosa o di qualcuno, come simbolo di un crescente bisogno di ritrovare le proprie radici in un mondo che tende a divorare le origini nel nome del progresso economico e tecnologico.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *