A VALENCIA CON IL RISTORANTE “IMPRONTAS”: UNA VITA DI VIAGGI PER SALVATORINA FRESI, CON LA SARDEGNA COME ISPIRAZIONE

Salvatorina Fresi

«Improntas rappresenta me stessa, la mia personalità, ma anche le donne e gli uomini sardi, la terra sarda, la tradizione e la passione per una gastronomia unica che ho sempre voluto far conoscere anche fuori dalla Sardegna.»

Si parla spesso di un cordone ombelicale che lega i sardi alla propria terra d’origine, anche quando la vita li porta fuori. È un legame, che si immagina come un filo d’oro dritto nel cuore, innato e Salvatorina Fresi, 44enne cresciuta a Montresta ma ora cittadina del mondo, ne è la prova lampante. Una vita di viaggi, di lavori, di esperienze a 360 gradi… ma con la Sardegna nel cuore. Eppure, lei è una di quelle persone che la vita se la mangia, che la assapora, che non teme spostarsi e sperimentare. C’è poco fa fare, però: i figli di Sardegna vengono richiamati dalla terra madre, ed è una magia di odori, sapori, convivialità, affetti. E chissà perché c’è sempre il mare a calmare i sardi.

Ultima meta – ma dice che non è detto sia l’ultima – è Valencia: lì Salvatorina ha dato vita a un ristorante, Improntas, dove l’Isola si respira in ogni piatto.

Ma torniamo un pochino indietro.

«Le mie “partenze” inizialmente erano nazionali, tra la Sardegna, il Trentino, il Veneto e la Lombardia. Quando partii oltreoceano, avevo certamente competenze professionali, ma non avendo studiato inglese alle superiori non erano linguistiche, quindi la mia prima esperienza negli Stati Uniti fu una “full immersion” completa! Ho dovuto imparare l’inglese velocemente altrimenti sarei rimasta senza lavoro.

All’inizio, la salva avere colleghi italiani che parlavano la lingua, ma quando torna per la seconda volta deve cavarsela da sola… ma a Salvatorina le sfide sono sempre piaciute, quindi si iscrive a un’accademia di inglese con due finalità: una era velocizzare il processo, l’altra era ottenere una student vida che le permetta di restare più a lungo.

«Ho dei bellissimi ricordi dell’America, mi ha dato tanto, personalmente e professionalmente. Una delle tappe più produttive e belle della mia vita.»

Ma viene spontaneo pensare che sentimenti, appunto, l’imprenditrice abbia con la Sardegna al momento della valigia.

«Bella domanda, che avrebbe tante risposte, alcune più profonde altre più o meno superficiali, ti racconto quelle profonde. Non è stato facile, visto che io sono la figlia femmina di casa. Mia mamma ebbe uno shock quando glielo dissi, diciamo che dovevo rompere questo cordone ombelicale per motivi non solo professionali, ma anche personali: la mia adolescenza è stata colpita da un lutto in famiglia e avevo bisogno sì di lavorare e contribuire all’economia della casa, ma anche di allontanarmi e respirare aria nuova per il mio bene. Vivendo in città come San Francisco, anche se devo dire di essere stata benissimo, ho sentito la nostalgia del mio paesino, Montresta, sempre. Facevo dei paragoni in continuazione e raccontavo in America di come fosse la vita in Sardegna, dove si poteva dormire con la chiave nella serratura, o la borsa in macchina durante la notte, dove le vie profumavano di pane caldo e pistoccu, e la nostalgia per le persone, amici, famiglia, il mare, il silenzio, la seada e i Pipiriolos.»

Poi, dopo sei anni a San Francisco, a Salvatorina viene offerto un nuovo impiego.

«Ricevetti una buona proposta per lavorare con una multinazionale sulle navi da crociera americane, e da lì iniziai un’altra vita (ho vissuto molte vite direi). Mi pagavano per viaggiare per il mondo. Altra esperienza appassionante, un’opportunità impagabile. Dal punto di vista lavorativo sono cresciuta tantissimo, la mia carriera ha avuto un giro di 360 gradi e dal punto di vista personale ti dico solo che ho lavorato con 63 nazionalità diverse, ho visto Paesi che non sapevo neanche dove fossero geograficamente, ho mangiato cibo che mia mamma non pensa sia commestibile e mi sono arricchita di culture e tradizioni meravigliose e che hanno contribuito a plasmare la donna e la professionista che sono oggi.»

Adesso, è a Valencia, come abbiamo detto, con un ristorante speciale.

«Improntas è tante cose, un sogno, un incubo a volte. Improntas rappresenta quello che ho seminato. Attraverso le sfide e le vittorie, ho coltivato un campo di competenze e successi che ora raccolgo con orgoglio. Guardando indietro, vedo le lunghe ore e le difficoltà affrontate con risolutezza. ogni obiettivo raggiunto è il frutto del duro lavoro e della dedizione. Non sono solo i risultati tangibili che mi riempiono di soddisfazione, ma anche le lezioni imparate lungo il percorso, le connessioni umane costruite e la crescita personale che ho raggiunto. Il mio lavoro è la mia testimonianza di impegno e resilienza. Non è solo ciò che faccio per vivere, ma un riflesso del mio carattere e della mia determinazione. Mentre continuo a crescere nel mio percorso professionale, porto con me l’orgoglio di ciò che ho realizzato e la determinazione di affrontare le sfide future con la stessa forza e passione.»

L’amore per Valencia c’è.

«Amo la sua vicinanza al mare, il mare a noi sardi inspira e trasmette serenità. Aggiungo anche la sicurezza, sono madre e questo è un fattore abbastanza importante. E poi mi ha adottato e accolto con le braccia aperte, come potrei non amarla?»

«Improntas è la nostra cucina di Sardegna arricchita di piatti d’autore che io stessa creo, immagino e combino. È la cucina di casa, la cucina di mia mamma, di mia nonna, la cucina autentica con i prodotti della terra e del mare, gli ingredienti semplici che si trovano a km zero… quella cucina che ha accompagnato tutta la mia infanzia e che desideravo quando rientravo dai miei lunghi viaggi all’estero. Improntas rappresenta me stessa, la mia personalità, ma anche le donne e gli uomini sardi, la terra sarda, la tradizione e la passione per una gastronomia unica che ho sempre voluto contribuire a che si conoscesse anche fuori dalla Sardegna.»

L’Isola per lei oggi è una musa ispiratrice.

«Tutto della Sardegna mi ispira, la gastronomia, i profumi, i colori, il folclore, la musica. Personalmente invece rappresenta un porto, nonostante mi sia insediata a Valencia per gli ultimi 7 anni, non smetto di pensare che la Sardegna sia il porto più sicuro in cui attraccare, e che eventualmente in un futuro scenderò da questa nave in cui sono salita tanti anni fa e approderò definitivamente. Con Improntas, attuo una missione: far amare la sua cucina all’estero.»

Improntas ha anche un grandissimo traguardo: si è infatti accaparrato il Premio Little Big Italy.

«Un’emozione durata tanto e che non finisce, innanzitutto l’emozione di poter partecipare, poi di essere tra i 3 finalisti, l’emozione della vincita (enorme) e l’emozione di dover aspettare 6 mesi per parlarne prima che si pubblicasse la puntata! Ancora oggi a distanza di un anno mi emoziona rivedere le foto, i video, e tutti i giorni ricevo messaggi affettuosi dalla Sardegna e dal resto d’Italia così come clienti che vengono a Valencia solo per mangiare da noi.»

E nel futuro, per la 44enne, ci sono dei progetti importanti.

«Ho in cantiere un progetto qui in Spagna al quale sto lavorando da diversi anni, e che mi sta molto a cuore. Ovviamente ha a che fare con la gastronomia della Sardegna… Altro progetto che ricorda le nostre tradizioni e che continua a riflettere il mio profondo legame con la nostra terra meravigliosa. Con orgoglio e determinazione, sono pronta a portare questo gioiello culinario oltre i confini, e continuare con la mia missione. Per scaramanzia non posso rivelare di cosa si tratta (anche se non credo nella scaramanzia), però è alle porte!»

https://www.vistanet.it/

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14 commenti

  1. Bravissima Salvatorina .complimenti

  2. Brava Salvatorina.Complimenti , un abbraccio a Te,Francisco,e al piccolo Samuele 👍

  3. Complimenti 🍾

  4. Eugenio Sanchez

    Buona cucina sarda.

  5. Salvatore Piras

    Bravissima.

  6. Costantina Marceddu

    Bravissimaaaaaaa.

  7. Verrò a trovarvi prima o poi 🤷😍

  8. Maria antonietta Piga

    Bellissimi Salvatorina, sono la sorella di Franco Piga la più grande, un abbraccio a tua mamma è a tutti voi.

  9. Dove siete?

  10. Avete partecipato anche ad una trasmissione con Panella, Little big Italy,sei bravissima… Complimenti 👏

  11. Donatella Silanos

    Dobbiamo andare a Valencia…. passerò 😊

  12. Vi ho visto nella trasmissione di Panella. Complimenti 👏👏👏👏👏

  13. yo sonó ad alicante verró a valencia

  14. Salvatorina Fresi,bravissima.Quella puntata è stata meravigliosa te la tua famiglia e la ragazza che ha proposto il tuo ristorante.Una emozione unica, la tua bravura e umiltà e l’attaccamento alla nostra terra che ci lega sempre noi tutti che viviamo lontani,quel cordone ombelicale che ci unisce sempre a casa ,Mi sono molto immedesimata nei racconti tuoi e della ragazza che ti ha proposto al programma.Quando arrivo a Bosa e quando riparto… il cuore un turbinio.la Sardegna sempre nel ❤️bona foltuna sempere bos accumpagnede.

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