LA FIRMA DEL CAGLIARITANO SALVATORE DI MAIO SUL CASCO D’ORO DI MARTA MAGGETTI: L’AEROGRAFO HA REALIZZATO SCRITTE E COLORI DELLA PROTEZIONE DURANTE LA GARA DI PARIGI

Salvatore Di Maio e Marta Maggetti

Una firma di colori e creatività sul casco dell’oro olimpico Marta Maggetti. Il cagliaritano Salvatore Di Maio è l’autore dell’aerografia tricolore indossata dall’atleta di windsurf che ha conquistato il primo gradino del podio a Parigi.

48 anni, studio professionale in via Cimarosa 31, a Cagliari, Salvatore non trattiene la gioia. «Una grandissima emozione l’oro di Marta – racconta -. Una ragazza bravissima, educata, umile. È molto giovane ma ha una maturità ben al di sopra della media dei ragazzi della sua età. Sono davvero felice che abbia voluto rinnovare la collaborazione con me. Già in passato ho realizzato dei caschi per lei, ma questo ovviamente richiedeva una cura superiore. E ci ho messo tutto me stesso».

La partnership con l’oro olimpico nasce qualche anno fa grazie a Instagram. «Avevo iniziato a seguire il suo profilo e lei a seguire me. Tra un like e l’altro ci siamo sentiti, le ho spiegato il tipo di lavoro che faccio ed è nata la nostra prima collaborazione». Di Maio spiega la genesi del casco d’oro di Maggetti. «Ci siamo visti con Marta nel mio studio due mesi fa – spiega il 48enne -.  La mia è una attività artigianale-artistica. Preparo le bozze o in digitale o a matita o dipingendo. Per Marta ho buttato giù uno schizzo su un taccuino, ne abbiamo parlato, ci siamo confrontati e poi ho creato la bozza in digitale».

Massima l’attenzione ai dettagli come anche all’uso dei colori e dei font per la scritta Italia e Marta. Una decina in tutto i giorni di lavoro. «Esiste un regolamento fornito dalla Federazione che indica i codici dei colori da usare – spiega l’aerografista cagliaritano – come i font delle lettere. Il casco nasceva nero quindi come prima cosa l’ho portato al bianco e ho poi usato delle vernici preziose, giallo fluo, colori perlati, molto belli al sole, con riflessi particolari dal momento che si doveva vedere dall’acqua. Metto sempre grande cura ai dettagli per ogni lavoro che mi viene commissionato, ma ovviamente per questo ho controllato in modo maniacale ogni rifinitura. E Marta è rimasta molto contenta».

Di Maio, diploma da geometra e un talento innato per linee e colori, ha imparato questo mestiere da autodidatta. Tanti libri «e i preziosi consigli di un amico che mi ha instradato. Prima come hobbista e poi come professione. Il mio è l’unico studio professionale di aerografia».

L’aerografia è l’arte di applicare i colori con una penna particolare, l’aeropenna. «Si tratta proprio di una penna collegata a un compressore –  illustra nel dettaglio Salvatore Di Maio -. Si inserisce la vernice in una coppettina e si regola lo spruzzo: dalle linee fini come un filo ai tratti più consistenti. Un lavoro a metà tra l’artigianato e l’arte, che realizzo su caschi, auto, motociclette».

https://www.lanuovasardegna.it/

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