LA SCUOLA CALCIO GIGI RIVA: DANIELE CORTIS, AVVOCATO E FIGLIO D’ARTE, ALLA GUIDA DI UNA REALTA’ DOVE LA CULTURA SPORTIVA E’ L’ECCELLENZA

Daniele Cortis in una foto di Alessandro Peddis

Oggi puntiamo la lente di Tottus in Pari sullo sport o meglio sulla cultura sportiva. Anche la scienza afferma ormai come lo sport abbia rilevanza nella formazione dei giovani. In particolare mettiamo a fuoco tra gli sport il calcio nella realtà cagliaritana di una società sportiva fondata tanti anni fa da Gigi Riva che esprimeva bene in poche righe il senso ed il valore che voleva dare alla scuola calcio: “Quando, nel lontano 1976, decisi, sicuramente antesignano in materia, di dar vita ad una Scuola Calcio, prevaleva probabilmente in me, sportivo professionista ancora in attività, la finalità più prettamente tecnico-agonistica, insomma, l’idea di poter formare soprattutto “calciatori”.

Ma ben presto capii che quell’ iniziativa, al contrario, doveva esulare dalla ricerca del campione ed, invece, doveva porsi come finalità primaria quella di assecondare la crescita dei giovani sotto l’aspetto educativo e sociale, attraverso la pratica di un’attività sportiva corretta, che li aiutasse a star meglio con se stessi e con gli altri.

Cambiò così radicalmente l’obiettivo e lo slogan divenne “formare l’uomo, prima ancora del calciatore”.

A quasi 50 anni dalla sua fondazione l’eredità morale della Scuola Calcio è gestita dal Presidente Daniele Cortis, nominato dopo la morte di ‘rombo di tuono’, dai componenti del Direttivo (tra i quali uno dei figli di Gigi Riva, Nicola, che è il Presidente Onorario) e dallo staff tecnico e amministrativo. Daniele Cortis ci racconta l’onere e l’onore di essere il “capofamiglia’ di una squadra che si cimenta con responsabilità e passione nel contemporaneo mondo di una realtà calcistica locale, dove spesso il risultato della competizione vale di più della parte bella della gara, della sana competizione e del favorevole confronto con sé stessi e con gli altri.

Scuola Calcio Gigi Riva: quando, come, perché. La nostra Società è stata fondata nell’ ottobre del 1976, per iniziativa del famosissimo campione della squadra rossoblù e della nazionale italiana (che le ha dato il nome) e di alcuni altri illustri personaggi del mondo dello sport isolano, quali il rag. Cenzo Soro ed il prof. Enzo Molinas.Con grande fiducia nell’opera appassionata e competente di dirigenti preparati ed istruttori estremamente qualificati, più di 18000 bambini e ragazzi in questi anni sono stati affidati dai loro genitori alla Scuola Calcio Gigi Riva, per essere avviati alla pratica sportiva e, nel contempo, educati ad un corretto vivere sociale. All’obiettivo della selezione in vista di un’attività sportiva “di vertice”, l’ASD CS Gigi Riva ha sempre anteposto quello di offrire a tutti questi ragazzi una grande opportunità di socializzazione attraverso lo sport, inteso sempre come mezzo per educare e far crescere i giovani.La nostra è la proposta dello sport per tutti, a carattere prevalentemente ludico-educativo e con profonde connotazioni sociali.La nostra “mission” è quella di offrire la migliore opportunità possibile di crescita umana, sportiva e sociale a tutti i bambini e ragazzi che vogliono avviarsi alla pratica del gioco del calcio in un clima di puro divertimento e sportività.

Le società di calcio sono ormai aziende a tutti i livelli e sono quindi gestite con sistemi strutturati di management sportivo. Come si collocano le scuole calcio e quali sono le peculiarità. Le associazioni sportive sono per antonomasia, per lo meno nel nostro mondo, per lo più a dimensione familiare.  La Scuola Calcio Gigi Riva è assolutamente una prova provata di questa dimensione: un ambiente sano in cui staff, atleti e famiglie agiscono in piena sinergia per portare avanti il percorso di crescita sportiva e non solo dei ragazzi. La recente riforma del Diritto Sportivo – sacrosanta nell’idea, un po’ meno nella pratica – ha di fatto trasformato in aziende vere e proprie le associazioni: nel nostro caso, ci sono 15 collaboratori contrattualizzati, il consulente del lavoro, il commercialista, tutte figure che di fatto conferiscono una connotazione aziendale all’associazione. A ciò aggiungasi il fatto che da anni la Gigi Riva ha la qualifica prima di Scuola Calcio Elite ed ora di Club di III livello, per ottenere la quale al percorso tecnico e metodologico, affianchiamo attività extracampo (nelle scuole, tramite webinar su temi di rilevante interesse per i giovani atleti e per i genitori) o progetti di vario genere mirati a portare in giro il nostro credo. Ciò non toglie però che mai nessuna riforma o attività potrà snaturare la Scuola Calcio Gigi Riva, che è stata ideata e “cresciuta” e rimarrà sempre a dimensione familiare.

Chi è Daniele Cortis? Come gestisce “l’eredità” dei fondatori della Scuola Calcio Gigi Riva e che trasformazioni negli anni? Sono uno dei millemila avvocati cagliaritani, fortemente appassionato di sport. Cestista di scarso livello, calciatore amatoriale, padelista di nuova generazione. Ma soprattutto un figlio d’arte. Mio padre, insegnante di lettere di professione e allenatore/dirigente di calcio, mi ha cresciuto a pane, sport e grammatica!  Nel mondo sportivo ha ricoperto sempre incarichi importanti: da allenatore delle giovanili del Cagliari a Presidente della FIGC SGS negli anni ’90, a consigliere del Settore Tecnico di Coverciano per concludere con la Direzione della Scuola Calcio Gigi Riva. La sua visione educativa e formativa dello sport giovanile ha fatto visita ad ogni pranzo o cena in casa.  Quando nel 2013, dopo la morte di mio padre, mi sono ritrovato a vestire il ruolo di DG della scuola calcio ho da subito pensato che non avevo (e credo avrò mai) background, competenze e leadership di chi mi aveva preceduto ed in particolare di mio padre, con il quale vivo nel costante – e sempre perdente – paragone. Ho quindi pensato che l’unica cosa che potevo fare fosse dare un tocco di “freschezza” in termini di idee che un allora 40enne poteva avere rispetto a un 70enne. Abbiamo quindi introdotto i tre allenamenti settimanali, abbiamo reintrodotto il settore giovanile, abbiamo cercato di aumentare i servizi, creato il settore della comunicazione e del marketing.

Tutto inizialmente embrionale, che nel tempo ci ha però permesso di fare un’offerta più completa a favore degli iscritti e delle famiglie. Per il resto mi sono limitato a portare avanti il messaggio ereditato, in gran parte facilitato dall’aver a disposizione (anche questo, al tempo, ereditato) uno staff di istruttori giovani, qualificati e molto preparati. Mi impegno quotidianamente a difendere i suoi valori in tutti i campi dove si è speso (scuola e sport), rivendicando il diritto di tutti i bambini di avvicinarsi al mondo sportivo e del calcio in particolare, con il solo fine di divertirsi, senza pressioni di alcun genere. Con il tempo, purtroppo, mi rendo conto che tutto ciò che per me dovrebbe essere la normalità nel mondo dello sport giovanile sta pian piano lasciando spazio a estremistiche logiche di ricerca spasmodica del risultato e della vittoria a discapito del divertimento della competizione. Dietro ciò si cela la dispersione, che è invece l’effetto che dobbiamo combattere con ogni goccia di sudore. Mi reputo una persona decisa e non fatico ad assumermi responsabilità, ma cerco di interpretare il mio ruolo coinvolgendo lo staff in ogni momento della vita societaria e condividendo ogni singolo passaggio o scelta nel quotidiano. Ho la fortuna di aver a disposizione un gruppo di lavoro formato da istruttori competenti, che in più hanno sposato appieno la filosofia della scuola calcio e la coltivano e promuovono ogni giorno con i propri ragazzi. Sbaglio, sbagliamo molto, ma di certo tutto ciò che facciamo è alimentato dalla buona fede, sempre e solo nell’interesse dei giovani.

Daniele con Nicola Riva

Lo sport è ormai incluso nelle scienze dell’educazione. Da tutto ciò che hai raccontato finora la scuola calcio Gigi Riva sembra coniugare bene il lato sportivo in senso stretto e quello pedagogico. Questo presuppone anche un’unità di intenti di tutto lo staff. Certamente si.Credo sia la base da cui tutto muove. Ho l’onore e la fortuna di gestire e dirigere una società che in realtà è una vera famiglia. Un’azienda in cui si respira aria di casa: solidarietà, rispetto e amicizia sono il motore di ogni azione. Non potrebbe mai essere diversamente. L’eredità lasciata da chi ci ha preceduto funge da stimolo costante e noi abbiamo il dovere di implementare gli sforzi quotidiani perché tutto ciò che è stato creato si preservi a lungo contemplando sempre margini di miglioramento.

Cosa vi direbbe Gigi Riva se fosse ancora possibile vederlo entrare al campo della sua Scuola Calcio, come spesso faceva? Beh, intanto sarebbe bellissimo vederlo avvicinarsi a noi ed entrare nel campo. Ho imparato con i suoi arrivi al campo a capire la sensazione del tempo che si ferma. Il Presidente è e sarà sempre lui. Di certo, ci ammonirebbe come sempre faceva – con garbo e educazione – per avere la certezza che la sua/nostra Scuola Calcio garantisca a tutti i bambini di giocare e divertirsi.No alla selezione e no secco al risultatismo … noi non proviamo nessuno.Sono le famiglie che provano noi.E poi, una foto con tutto lo staff.Per lui, una delle mille foto regalate al prossimo. Per noi, La Foto!

Quali sono i progetti in realizzazione e futuri della e per la Scuola calcio Gigi Riva Hai spazio e tempo?  Idee e progetti sono moltissimi.Il mio motto è che solo pensando a obiettivi impossibili si possono raggiungere obiettivi intermedi possibili.La ricerca del miglioramento e della novità è costante.Nell’immediato, grazie alla collaborazione di persone esterne alla società che ne hanno sposato la filosofia e la mission, abbiamo in cantiere lavori finalizzati a esternalizzare i nostri valori: un progetto che racconti a tutti la forma ma anche il reale contenuto della Scuola Calcio, in parole ed immagini, poi vogliamo proseguire i progetti pedagogico-sportivi nelle scuole, realizzare piccoli spettacoli teatrali, allestire mostre con momenti significativi del calcio rossoblu e non solo.  Resta sempre il sogno di una casa tutta nostra, ovvero la realizzazione diun impianto a misura di bambino e delle famiglie, con tutti i servizi e i comfort, oltre che con i campi di nuova generazione.Ci stiamo lavorando alacremente da diversi anni e siamo certi che ben presto diventerà realtà, per valorizzare anche cosi la grandezza di Gigi Riva e di chi con lui ha creduto dall’inizio nell’impresa di creare un opificio di sport e cultura.

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15 commenti

  1. Alessandro Camba

    una bellissima realtà, fare sport per divertirsi, socializzare e sognare.❤💙

  2. Complimenti alla società x l’impegno con i giovani 👏👏👏❤️💙💯

  3. una breve integrazione alla memoria del padre Ermanno proprio nella coincidenza del giorno di 22 anni fa quando, in ordine alfabetico, Cortis e Franco Cucca superavamo il lunghissimo primo percorso per Dirigenti scolastici. Per completezza Ermanno ricopriva da anni il ruolo di Preside e per dare la misura del suo lavoro di educatore gli è stata intitolata l’Istituto Comprensivo di Quartucciu.
    Ermanno ha ricoperto per anni il ruolo di Segretario Regionale dell’Associazione Presidi e da organizzatore e da formatore sempre riportava esperienze di sportivo e di educatore che nella sua azione erano coincidenti.
    Per la Società, per la storia, per i valori guida devo dire di essere felice che mio nipotino sia nel gruppo 2015.

  4. Emanuele Porcu

    Complimenti Dany😘

  5. Giovanni Maria Porcu

    Bravissimo complimenti

  6. Nicola Pirastu

    Grande Daniele💪💪

  7. Giancarlo Deriu

    Bravo Dany congratulazioni

  8. ❤️🫶🫶🫶

  9. Nick Martinelli

    …chi siamo NOI,PER …TOGLIERE… UN SOGNO A UN BAMBINO ???
    #IO,#NOI #VOI ….SIAMO QUELLI CHE ‘….. ALIMENTERANNO SEMPRE I VS SOGNI DI BAMBINO….!!!!
    SOGNANO CON VOI..!!!

  10. Daniele Cortis anche un ottimo giocatore di basket! ❤️💙

  11. Rita Passerò

    Grande Daniele⚽❤️

  12. Giuseppe Cantara

    Ma e’ per caso figlio del prof Ermanno?Ho avuto la fortuna di averlo come Mister nella rappresentativa sarda,grande allenatore e persona straordinaria.

  13. Giovannino Fancellu Mastinu

    Ciao Daniele,buon lavoro.

  14. Giovanni Comida

    Eia.aio

  15. Giuseppe Cantara si è il figlio di Ermanno.

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