PARTE IL 4 LUGLIO LA XVIII EDIZIONE DELLA RASSEGNA ESTIVA “NOTE A MARGINE” ORGANIZZATA DA BOCHETEATRO

Quest’anno gli appuntamenti saranno tutti alle ore 20.30 presso il cortile interno dello Spazio Ilisso, luogo di particolare pregio e bellezza.

Diversi saranno gli appuntamenti per tutto il mese di luglio:

04.07 ore 20.30
Gabriella Sempre. Omaggio a Gabriella Ferri
Produzione OfficinAcustica

Testi originali di Anna Lisa Mameli
Arrangiamenti e direzione musicale di Corrado Aragoni

“Mi ricordo di te, di quando ero una bambina nella prima metà degli anni settanta. Mia madre non si perdeva una puntata di Mazzabubù, e di conseguenza neanche io. Mi ricordo la tua valigia, la faccia truccata da clown, la voce ruvida e le interpretazioni ironiche e struggenti, che hanno saputo regalare al mondo un affresco autentico e sincero della tua Roma…”
E’ sul filo del ricordo che si compone, come un puzzle, il ritratto di Gabriella Ferri, regina indiscussa tra gli interpreti della canzone popolare romanesca. Cantante, autrice, conduttrice televisiva, dalla personalità dirompente.
Sempre in bilico tra amore e odio verso il suo mondo, quel ‘mondo dello spettacolo’ colpevole di fare dell’arte un mercimonio, e nel quale gli artisti gravitavano come meteore intorno alle mode del momento.
Una vita intensa, ricca di amore e di sofferenza, chiaroscuri di un’anima pura, autentica e generosa. Gli stessi perfettamente riconoscibili nelle infinite sfumature della sua voce.
Lo spettacolo è un viaggio attraverso le sue canzoni e i ricordi di chi l’ha amata, per rendere omaggio all’artista e alla donna ad oltre dieci anni dalla sua tragica scomparsa.

10.07 ore 20.30
Elefante Bianco
Produzione Spazio T

da “Le avventure, gli amori e la morte di un elefante bianco” di Sergio Atzeni
Con Chiara Murru (voce narrante) e Salvatore Maltana (basso e contrabbasso)

Tratto dal racconto del 1981 di Sergio Atzeni, “L’Elefante Bianco” racconta la vita di Savino, tra passato e presente, tra ricordi e amori, tra solitudine e violenza. A dare voce alle parole di Sergio Atzeni e ai pensieri di Savino è l’attrice Chiara Murru, in scena con Salvatore Maltana le cui musiche originali eseguite dal vivo, conducano lo spettatore in quella che è una vera e propria esperienza immersiva, tra parole e paesaggi sonori. Un racconto con colonna sonora, proprio come aveva immaginato lo scrittore cagliaritano.
 
18.07 ore 20.30
A BOCCA CHIUSA. STORIE DI DIRITTI NEGATI
Produzione Bocheteatro

Di e con Monica Corimbi
Musiche dal vivo di Fabio Coronas e Matteo Cara

Un coinvolgente racconto che celebra donne ribelli, coraggiose e libere. Antigone, antenata che per prima ha avuto la forza di disobbedire in nome della giustizia, traccia un filo comune con figure come Rosa Parks, il cui atto di disobbedienza ha cambiato le leggi sugli autobus dell’Alabama, e Malala Yousafzai, vincitrice del Nobel per la pace, il cui tenace impegno per il diritto all’istruzione ha ispirato molti. Insieme a loro, troviamo Alfonsina Morini Strada, l’unica donna a competere nel Giro d’Italia, e Nellie Bly, la prima giornalista a praticare il giornalismo investigativo. Queste donne libere hanno aperto nuove strade, infrangendo i pregiudizi secolari e offrendoci un esempio di luce e coraggio.

23.07 ore 20.30
Il Giardino di Eva Mameli Calvino
Produzione Abaco teatro

Adattamento e regia Valentina Sulas e Andrea Mameli
Fonte biografia Prof.ssa M. Cristina Secci dell’Università di Cagliari

Primi del Novecento: in un orto botanico, un giardiniere al lavoro fa la conoscenza con una nuova lavoratrice. È pronto a guidarla in questo mondo suggestivo di piante inusuali e rarissime, a proteggerla e ad aiutarla nelle sue umili mansioni di pulizie. La nuova lavoratrice ha però un altro compito: è lì per assumere la direzione dell’orto botanico. Una donna, la prima in Italia. Per il giardiniere, figlio del suo tempo, il pensiero è solo uno: “Ma itta ci fairi una femmina innoi?”
Questa donna è Eva Mameli Calvino, e la sua vita è costellata di esperienze straordinarie. Tra lei e il giardiniere il dialogo si fa serrato, il confronto diventa scontro e poi incontro tra mondi. Eva ha viaggiato, ha immerso le mani nella terra portando nella pratica lo studio e la ricerca scientifica, con il suo lavoro è entrata in contatto con paesi e culture diverse e si è impegnata a supportare i lavoratori e le lavoratrici: Cuba, Sanremo. È indipendente, sebbene sia moglie e madre; viaggia regolarmente dalla Liguria a Cagliari per dirigere l’Orto Botanico, sola o con il figlioletto. Quel bambino che diventerà una delle personalità più importanti del Novecento: Italo Calvino.
L’incontro tra il giardiniere ed Eva nell’Orto Botanico di Cagliari dipinge un vivido affresco della vita della scienziata e dei suoi momenti salienti: il trasferimento dalla natìa Sassari a Cagliari, per gli studi; gli anni dell’Università a Pavia, l’incontro con l’agronomo Mario Calvino e il soggiorno a Cuba; la vita a Sanremo nella “casa laboratorio delle due culture”, in cui la scienza dialogava con la letteratura e l’arte; la grande amicizia con due donne fuori dall’ordinario, artiste dalla vita raminga e misteriosa, come la pittrice Beatrice Duval e la scrittrice Olga Resnevic Signorelli, figure importanti nella formazione del figlio Italo. Il suo antifascismo, che la portò a vivere esperienze drammatiche; la sua attività pioneristica nella protezione della natura, che coinvolse concretamente gli istituti scolastici.
Sulla scena, il giardiniere e la scienziata pioniera lavorano la terra rievocando un mondo fatto di palme e piante tropicali, di giardini e case laboratorio, di confronto tra donne e uomini, di libertà.
Andrea Mameli e Valentina Sulas con questo spettacolo aprono una finestra sulla vita di una pioniera: Eva Mameli Calvino è stata la prima donna a conseguire la libera docenza in una università italiana in Botanica, nel 1915, e la prima donna a dirigere (dal 1926 al 1929) l’Orto Botanico di Cagliari. E’ stata anche la persona che più di tutte ha guidato la crescita di una delle figure più importanti per la cultura del secolo scorso: il figlio Italo.

31.07 ore 20.30
Joyce, un ritratto
Concerto per Joyce Lussu
Produzione Il crogiuolo

Con Rita Atzeri, voce recitante e Chiara Vittone Arpa

“Inventario delle cose certe” è un raffinato omaggio musicale dedicato alla storia e alle idee di una figura eccezionale, moderna e scandalosa, come quella di Joyce Lussu.
Un concerto teatrale, dove musica e parola, poesia e pensiero procedono intrecciati, per elaborare un “inventario” che riparta dall’essenziale, per tornare a ciò che è  “certo”, nel cuore e nel linguaggio, perché “sul certo – diceva Joyce Lussu – non possiamo non capirci”.
“Raccontarla a teatro ha reso necessario scegliere, ordinare, elaborare l’immenso materiale storico, poetico, narrativo, politico e antropologico contenuto nei suoi numerosi scritti, fatti di parole essenziali e di efficace comunicazione”.
Il nostro viaggio ci conduce attraverso le poesie di “Inventario delle cose certe” (in particolare brani delle poesie dedicate a Emilio (pg. 99, e 101). Poi la poesia sulla madre (110); e brani contro la guerra. Dell’essere donna, abbiamo visto soprattutto “Padre padrone”, ma anche “La questione femminile”.
Sul suo incontro con le donne sarde e la nostra isola, abbiamo esplorato  “L’olivastro” e l’innesto ed ancora Portrait per i concetti di autonomia e di nazione, sulla laicità da cercare e sul burocratismo comunista e la diversa intelligenza di Emilio.

Costo biglietto singolo: € 10,00 intero, € 7,00 ridotto (under 25 over 65)
Abbonamento: € 45,00 intero, € 30,00 ridotto

Per info e prenotazioni biglietti/abbonamenti

0784203060
3387529106
organizzazione.bocheteatro@gmail.com

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