Cristina Puligheddu
di LUCIA BECCHERE
Nata a Gela da madre siciliana e padre olianese, Cristina Puligheddu notaio con studio a Nuoro e a Olbia, è stata eletta presidente del Soroptimist International (SI) per il biennio 2024/2025.
Scuole medie a Oliena dove è vissuta, liceo classico a Nuoro, laurea in giurisprudenza a Pavia, 10 anni assistente alla cattedra di diritto privato in quell’Ateneo e avvocato con l’unico obiettivo di diventare notaio, è rientrata in Sardegna spinta dall’ideale di voler costituire un comitato di giovani universitari sardi per mettere a disposizione del territorio quanto appreso in Lombardia e cioè l’amore per il lavoro e il senso del dovere. Superato il concorso notarile a Roma, si è stabilita nel capoluogo barbaricino rivendicando con orgoglio l’essere olianese.
“E’ stata la compianta Maria Coinu Mureddu – racconta -, storica fondatrice del SI di Nuoro a volere che io facessi parte del club in quanto primo notaio donna in città. Era il 2008 e avevo 34 anni”.
Il Soroptimist è una associazione internazionale senza scopo di lucro, composta da sole donne. Nasce in California nel 1921, in Italia nel 1928, a Nuoro nel 1973. E’ un club di servizio per la società, si occupa anche di assistenza ma il suo principale obiettivo è l’affermazione della leadership femminile nel mondo. Le socie sono in prevalenza professioniste o ricoprono ruoli di rilievo, comunque ogni professione viene rappresentata. Si autofinanzia con varie attività, dispone del sostegno di società private e dei proventi di enti pubblici previa partecipazione a bandi. Il club di Nuoro si riunisce 2 volte al mese con un ordine del giorno preciso, al momento conta 20 socie ma presto si arricchirà di giovani presenze che favoriranno un vicendevole scambio generazionale di idee e di esperienze.
Presidente, con quale spirito ha voluto farne parte e cosa si prefigge? “Credo nella leadership della donna. Essendo un notaio posso rappresentare uno spaccato della nostra società e dare il mio contributo alla soluzione di importanti problemi del territorio. Il mio programma consta di progetti che coinvolgono la sfera finanziaria volti ad un risultato ben preciso e di attività cosiddette ordinarie che prevedono convegni sulla salute, ambiente, teatro, arte, musica e ballo per favorire anche momenti ludici e conviviali”.
Ricorda che di recente in città si è tenuto un convegno sulla sanità mentre a giugno avrà luogo quello sullo sport con una maratona per focalizzare il tema della violenza di genere nell’ambito sportivo mentre a novembre prossimo ci sarà un incontro sulla violenza contro le donne, cavallo di battaglia del Club. Nel 2016 presso la Caserma dei Carabinieri e nel 2023 presso la Questura, in occasione del 50esimo della fondazione nuorese e col concorso delle istituzioni, è stata inaugurata “Una stanza tutta per sé” dove trovano accoglienza le donne vittime di maltrattamenti.
“In programma – prosegue -, anche la simulazione di un processo per omicidio di un fatto già archiviato che verrà messo in scena da una compagnia teatrale con la partecipazione di avvocati e magistrati.
Una convenzione con la Bocconi ci consente ogni anno di premiare una ragazza per accedere alla frequenza gratuita a un master”.
Come concilia questo impegno col suo lavoro e due figli adolescenti? “Ho un marito che mi sostiene – afferma -, ma soprattutto trovo forza in mia madre venuta dalla Sicilia ad Oliena negli anni settanta per una supplenza di soli tre mesi quando ancora non si parlava di leadership della donna. Da lei ho appreso ad economizzare il tempo in famiglia, nel lavoro e nel sociale. Al mio fianco un grande team: la vice presidente Giannina Balia, la segretaria Pina Sulis, la tesoriera Paola Piras e la program director Antioca Pisanu. Ho favorito la formazione di gruppi coordinati da referenti con competenze specifiche e responsabili dei progetti che abbracciano varie tematiche: la violenza nelle scuole, lo sport, il teatro, la comunicazione e perfino la fotografia. A me il compito di vigilare sul rispetto dei temi indicati dalla Presidente Nazionale”.
Per Cristina Puligheddu l’imperativo è crederci e osare. Volontà, capacità e passione sono la sua cifra. “Cerco sempre di fare il meglio – conclude -. Ho trovato il club in buona salute e intendo farlo crescere ulteriormente”. Buon lavoro Presidente.
Congratulazioni
Complimenti
Complimenti vivissimi