di RITA CODA DEIANA
L’Antico Mestiere ha in sé voci e linguaggi che possono essere percepiti solo con un ascolto empatico, che emanandosi dal centro cerca di raggiungere gli aspetti più reconditi e velati di ciò che gli sta di fronte. Tramandarlo, significa riportare in luce ciò che la sua voce sussurra alle corde della nostra anima.
Pinella e Gabriela Meloni di Sadali, con dolci movenze intrecciano fili tra le dita delle mani. Il candore dei loro sguardi, incanta e fa vibrare il cuore. Con una gioia immensa riescono a tracciare il filo del domani.
Sono le mani di due sorelle, donne, madri, figlie, spose che sono anche l’entità che creano se stesse nella trasformazione dello slancio iniziale. Mani che danno vita ad una passione che rappresentano non solo la circolarità dell’atto creativo ma anche il senso di indefinito che in esso si cela.
Elena Giuseppina è amante del cucito a macchina, del ricamo, dell’uncinetto e dei lavori realizzati a maglia. L’amore per questo genere artistico, nasce da bambina osservando la madre che cuciva e ricamava. All’età di quindici anni frequentò dei corsi di taglio e cucito, realizzando gonne, pantaloni, giacche, tailleur e diversi capi. All’età di sedici anni, la passione per la tessitura con il telaio, la portò a frequentare un corso, per la realizzazione di tappeti e arazzi in fibra di cotone. Telaio in legno degli anni cinquanta, orizzontale, che ancora oggi utilizza e custodisce come un prezioso scrigno di sapere. Come l’amore della madre ha tramandato a lei e alla sorella questo sapere, allo stesso modo Elena Giuseppina lo ha tramandato alla figlia Lorena, che pur nella sua giovanissima età ha realizzato capi di abbigliamento, con l’uncinetto e lavori a maglia, che riprendono la tradizione, ma con un’ottica proiettata nel futuro.
L’arte del ricamo a mano libera, è una ricchezza intrinseca e chi si rende fautore di questo antico mestiere, ha la conoscenza di tutte le sue espansioni immaginarie e riesce a far “nascere la bellezza” alla vista di chi la osserva o ne fa esperienza.
Così, la maestria di Maria Gabriela ci porta alla conoscenza del ricamo su cotone con il punto erba, punto pieno, punto ombra, punto piatto e alla sua vera passione che è l’intaglio su lino.
Il grande sogno di Maria Gabriela e Pinella è che la passione per questi antichi mestieri, invogli loro a continuare a realizzare, anche in futuro, dei lavori che purtroppo la visione del mondo odierno non riesce a valorizzare nel giusto modo.
Il loro desiderio è anche il ripristino nelle scuole delle ore di economia domestica, per la realizzazione di lavori che una volta erano antichi mestieri, dove la manualità assumeva un valore di grande prestigio. Di poter tramandare e insegnare il loro sapere, alle nuove generazioni che non hanno avuto la possibilità, come loro grazie alla madre, di acquisire l’arte del cucito e del ricamo. La manualità, sia da un punto di vista artistico che artigianale, intesa come un’estensione dell’ispirazione, un’attualizzazione dell’opera potenziale. La manualità, di due sorelle unite dalla stessa passione: l’Arte del cucito e del ricamo. Un’Arte, che fin dall’antichità, ha rivestito un ruolo fondamentale nel progresso dell’umanità, e con l’avanzare delle arti ha arricchito di dettagli ogni manufatto.