UN UOMO GIUSTO, UN GRANDE PRESIDENTE: E’ VENUTO A MANCARE VIRGILIO MAZZEI, STORICO PRESIDENTE DEL CIRCOLO SARDA TELLUS DI GENOVA E COMPONENTE DELL’ESECUTIVO F.A.S.I.

Virgilio Mazzei

Piangiamo tutti la scomparsa di Virgilio. Lui ha vissuto bene e intensamente la sua lunga vita. Sentiremo tanto la sua mancanza.
Che festa quando ci incontravamo: nel Comitato Esecutivo e in Direzione nazionale, o nelle manifestazioni, o nelle rimpatriate dell’ovile di Buchi Arta sopra Cala Luna.
Ci siamo frequentati non solo da dirigenti del mondo dell’emigrazione sarda, ma da amici. Grandi amici. Era un uomo eccezionale. Per intelligenza, per esperienza, per simpatia.
La sua presenza generava empatia. Sapeva socializzare con tutti, con gli intellettuali, con gli operai, con i soci del volontariato.
Sapeva raccontare storie meravigliose: da quando aveva esordito giovanissimo carabiniere contro la mafia in Sicilia col generale Dalla Chiesa, agli anni passati all’estero nelle ambasciate, dalla sua lunga carriera contro il terrorismo, alla sua importante esperienza nei servizi, fino al suo congedo da sottotenente (ma lui si presentava e ci teneva tanto, solo come Maresciallo Mazzei).
Qui un aneddoto, lì un ricordo, qua una facezia poi una frase ironica, o la stroncatura di un pallone gonfiato; perché garbato e cortese, signore d’altri tempi, comunque non le mandava a dire. Mai malevolo, o acido, o saccente. Serissimo, quasi severo, nel lavoro e nell’impegno nell’organizzazione degli emigrati, subito dopo, con l’immancabile barzelletta, ridiventava uomo sociale di compagnia, divertente e spassoso. Discutevamo spesso, anche in maniera accesa, quando parlavamo di politica, venendo da idee diverse e da esperienze diversissime. Ma quanto rispetto, grande come la passione comune che ci univa: il rapporto con la Sardegna, la sua cultura, la sua bellezza e i suoi problemi da affrontare e contribuire a risolvere; il movimento per il miglioramento delle condizioni dell’emigrazione; i grandi problemi della continuità territoriale, quelli del turismo (sostenibile ante litteram: non lo voleva invasivo e cafone); la promozione del meglio dei prodotti dell’agroalimentare sardo.
E a questo ha continuato a dare fino all’ultimo il suo contributo, mettendo al servizio della FASI la sua grande passione di sommelier e la sua conoscenza del mondo del vino e in particolare dei vini sardi. Lo ricordiamo tutti benissimo in occasione della presentazione degli ultimi progetti di valorizzazione dei territori, promossi per 4 anni, dai circoli di Milano e Magenta: Sulcis-Iglesiente, Oristanese, Nuorese, area metropolitana di Cagliari. Lui era lo studioso, l’esperto, e insieme il Gran Cerimoniere dei vini del territorio.
L’ultimo appuntamento solo l’autunno scorso. Era venuto a Milano con Maurizio Marceddu, il Presidente del circolo Sarda Tellus di Genova. Dopo una giornata intera a preparare con il cuoco l’abbinamento dei vini, la discussione a pranzo con il Prof. Melis dell’Università di Cagliari, dopo la lunga conferenza, dopo aver rilasciato la sua intervista, dopo la presentazione dei vini alla cena di Gala.
Dopo tutto questo sforzo, alla verde età dei suoi 95 anni, segnato dalla stanchezza, gli consigliamo di andarsene a riposare. Ma lui prima volle fare il giro dei tavoli per chiedere come era andata e se era piaciuta la sua presentazione. Formidabile!
Lo ricordo un giorno che sono andato alla Ciaccia. Gli avevo presentato la figlia di Masala, uno storico dirigente del circolo di Milano degli anni 70 e 80: era entusiasta di conoscere quel pezzo di storia che lui non aveva vissuto. Virgilio era stato molto legato a Filippo Soggiu. Si era avvicinato al circolo e alla FASI soprattutto nel periodo in cui Filippo era Presidente nazionale. Virgilio era diventato Presidente del circolo di Genova nel 1996. Era presidente quando si tenne in quella città il congresso della Fasi nel marzo 2002, nell’organizzare il quale, (hotel Jolly, Palazzo dei Dogi e Palazzo Ducale, le location) ebbe un ruolo fondamentale.
Io fui eletto presidente in quel congresso, presenti il fondatore e primo presidente della Lega Sarda Tullio Locci, il Sindaco di Genova Pericu (figlio di uno dei fondatori del circolo) e Filippo. Mise insieme tanta bella gente, con una grande capacità organizzativa. Ha fatto il Presidente per 3 mandati, con grandi iniziative.
Nel 2006 fu eletto all’esecutivo, nel 4° Congresso tenuto a Milano. Lo ricordo nel 2008/2009 organizzatore, come dirigente Fasi, insieme al circolo, di una serie di eventi di promozione della Sardegna a Genova: il concerto di Piero Marras; un grande convegno sulla storia e i protagonisti dell’autonomia (con Manlio Brigaglia, Tito Orrù, Aldo Accardo, Salvatore Cubeddu, Italo Birocchi Federico Francioni e Mauro Pili); una rassegna dei vini sardi in una sede prestigiosa del centro storico di Genova.
D’altra parte i corsi per sommelier per un certo periodo si sono tenuti al circolo Sarda Tellus, grazie alla sua ospitalità. Era aperto all’innovazione. Ha sostenuto fin da subito il progetto Eurotarget.
Era entusiasta del progetto Sarda Tellus-promozione agroalimentare (salvo che per la concorrenza che il nome faceva al suo circolo). Fece con noi la battaglia dei trasporti e per la continuità territoriale.
Come ricorda Serafina Mascia, quando partecipò nel 2012 alla manifestazione all’aeroporto di Pisa, per la continuità territoriale aerea, disse scherzando (ma non troppo): “è la prima volta che partecipo a un’occupazione, da questa parte della barricata, ma la causa è giusta, mi fido”.
Virgilio Mazzei, nato ad Aggius nel 1929 ci ha lasciato nel pomeriggio di sabato 8 marzo.
Le esequie saranno in Sardegna come lui ha voluto. Anche se non possiamo partecipare all’ultimo saluto, lo accompagneremo con il nostro affetto e con tanti bei ricordi, che ci aiuteranno a camminare lungo quel cammino dell’impegno che abbiamo percorso insieme fin qui. Ciao Virgilio!

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8 commenti

  1. Pietro Congiu

    La notizia della morte di Virgilio Mazzei mi coglie di sorpresa e mi addolora. Lui non è stato solo una figura di spicco nella FASI,per me è stato un collega carabiniere a Bolzano dove si distinse per capacità operative e simpatia.Potrei raccontare una infinità di episodi della nostra vita da carabinieri,di quando la convivenza a Bolzano era difficoltosa,ma che seppe viverla con intelligenza fra i due gruppi etnici.L’ultimo incontro qualche anno fa a San Giovanni di Posada dove mi venne a trovare e pranzammo assieme a Domenico Fadda,altro grande amico e collega a Bolzano.Riposa in pace Virgilo resterai nei miei ricordi.
    Pietro Congiu

  2. Bastianino Mossa

    La scomparsa di Virgilio Mazzei è una grande perdita per la nostra federazione e per tutte le associazioni sarde. La sua passione e il suo impegno hanno fatto la differenza per molti di noi, Virgilio con il suo senso di appartenenza e d’identità alla Sardegna era un vero ambasciatore della cultura sarda, e il suo lavoro continuerà a ispirarci nel nostro percorso

  3. Ilaria Congiu

    Mi dispiace terribilmente

  4. Michele Cossa

    Ciao Virgilio che la terra ti sia lieve. Ci mancherai

  5. Maria Olianas

    Provo un grande dispiacere nell’apprendere questa notizia, sei sempre stato una bella persona , un amico sincero, grazie per l’affetto che mi hai dimostrato in ogni occasione. Che la terra ti sia lieve amico mio, mi mancheranno le tue telefonate, mi mancherai tu.
    Un grande abbraccio alla famiglia.

  6. Carmina Conte

    Mi dispiace infinitamente..

  7. Mi dispiace veramente. Condoglianze allá famiglia e amici.

  8. Carmina Conte

    Esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia: mi sembra impossibile! Ci siamo incontrati a Milano il 26 ottobre scorso, nella bella iniziativa di Promozione della Sardegna sei Circoli di Milano, Magenta e Corbetta, dove Virgilio con la spessa passione, competenza e finezza di sempre ha illustrato vini e pietanze, rendendo omaggio alla sua amata Sardegna! Riposa in pace e vola alto! Non potremo dimenticarti mai!

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