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In questa foto la signora Luisetta Mercalli , a sinistra le figlie Miriam e Angela Quaquero, a destra Stefano Rombi, sindaco di Carloforte, dove lei è nata e Marco Benucci, presidente Consiglio Comunale di Cagliari
a cura di CARMINA CONTE
Ha attraversato due pandemie e due guerre e si è distinta per spirito di solidarietà durante gli sfollamenti.
“Mia mamma è sempre stata una donna molto forte, molto determinata che ci ha fatto pensare fin da bambine che avremmo dovuto comunque essere donne autonome e indipendenti e fare la professione che ci saremmo scelte” sono le parole d’amore e di affetto della figlia Angela Quaquero.
Luisetta Mercalli, la decana della Sardegna e la 18/a in Italia ha spento le sue 110 candeline. Proprio nel giorno della 82/a ricorrenza dei bombardamenti su Cagliari.
E’ stata festeggiata al centro su Planu a Cagliari attorniata da amici, parenti e istituzioni.
Marco Benucci, presidente del consiglio comunale di Cagliari le ha consegnato la medaglia per il traguardo raggiunto e la pergamena firmata dal sindaco Massimo Zedda con gli auguri del Consiglio e della città di Cagliari. “Abbiamo consegnato una pergamena con gli auguri della città di Cagliari e una medaglia del sindaco perché raggiungere un traguardo di 110 anni è simbolo di resistenza e la città è onorata di avere una cittadina che ha raggiunto questo traguardo, è la più anziana della Sardegna, la diciottesima in Italia: nella ricorrenza dei bombardamenti su Cagliari, la signora aveva raccontato quello che è stato il 1943 con i bombardamenti su Carloforte. Immagino le vicissitudini in tragedie simili vissute da lei che ha assistito i feriti e vegliato sui morti. Cagliari, che ha due medaglie al merito al sacrificio militare, è molto onorata di averla fra i suoi cittadini”.
Non è voluto mancare il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, dove la decana è nata nel 1915: si è sfilato la fascia tricolore e l’ha fatta indossare all’ultracentenaria. “Luisetta – spiega – è una figlia illustre di Carloforte, sono felice di portare gli auguri di tutta la comunità che nutre per lei un affetto smisurato per come si è distinta con grande generosità e spirito altruistico”.
“Avere una signora come questa anche se lei non vive a Carloforte, è un privilegio: io sono molto felice di essere stato invitato per celebrare il 110 anni della Signora Luisetta – ha proseguito Rombi -, perché ha avuto un ruolo importante durante la seconda Guerra Mondiale per i carlofortini. Attraverso Luisetta si ripercorre un po’ una storia d’amore per l’aiuto che aveva dato agli sfollati, con grande sacrificio personale e per il suo prezioso contributo di insegnante”.
Era il 4 aprile 1943 quando un raid aereo causò a Carloforte 12 morti. “Mamma è scesa in paese e ha imposto e organizzato la ricomposizione dei corpi perché i familiari potessero dare un dignitoso saluto ai loro cari”, ricorda Myriam, una delle figlie.
Luisetta si commuove: “ho fatto solo il mio dovere”. Lo scorso anno a 109 anni, ha realizzato uno dei suoi sogni: assistere alla rappresentazione di Madama Butterfly al Teatro Lirico di Cagliari. E tuttora non si perde una rappresentazione di lirica e balletto col gruppo della RSA di su Planu.