di LIA CAPORIN
L’appuntamento con il giovane talentuoso autore e il suo nuovo romanzo “Il volo sopra l’oceano” (ed. Garzanti) è previsto per mercoledì 5 febbraio alle 18.30, presso la Mediateca Comunale Fabrizio De André.
La partecipazione all’evento è libera e completamente gratuita fino ad esaurimento posti.
“Se l’eterno ha un colore, è un tono di blu. Michele e Jonathan, due anime diverse su un volo che cambierà tutto. Perché il punto non è andare. Il punto è come si arriva”. Volare sopra l’oceano può aprire nuovi orizzonti o dischiudere vecchi desideri, speranze, illusioni.
Matteo Porru è un creatore di mondi, secondo La Repubblica uno dei venticinque under 25 da tenere d’occhio: classe 2001, ha conquistato i lettori e la stampa con “Il dolore crea l’inverno”, vincitore di numerosi premi internazionali. Ora Matteo è tornato con “Il volo sopra l’oceano”, edito da Garzanti, un romanzo dallo stile intenso e onirico che esplora il potere degli incontri e delle emozioni e il coraggio di affrontare la vita con tutte le sue torsioni.
L’autore sarà presto ospite del Club di Jane Austen Sardegna per una presentazione a Villacidro, una delle cinque sedi del Club: appuntamento in programma alle 18.30 di mercoledì 5 febbraio presso la Mediateca Comunale “Fabrizio De André”; l’autore dialogherà con Duilio Caocci.
L’ingresso alla presentazione sarà libero e gratuito fino ad esaurimento posti; sarà possibile acquistare i romanzi dell’autore in loco, in collaborazione con la libreria Paese d’ombre.
L’anteprima è inserita nel progetto del Festival Dicembre Letterario – X edizione; la Direzione Artistica del Club di Jane Austen Sardegna è a cura di Giuditta Sireus.
L’AUTORE
Matteo Porru è nato a Roma nel febbraio del 2001. È autore di romanzi, saggi e racconti. Scrive per il cinema e per il teatro. È stato inserito da D di Repubblica fra i 25 under 25 più promettenti al mondo. Vincitore della sezione Giovani del Premio Campiello nel 2019 e primo scrittore italiano a vincere il Grand Prix du Livre de Montagne. È editorialista per i quotidiani del gruppo SAE.
LA SINOSSI DI “IL VOLO SOPRA L’OCEANO”
Se l’eterno ha un colore, è un tono di blu. Questo pensa Michele mentre l’aereo cerca il cielo e si solleva. Con sé ha un bagaglio leggero, ma in realtà è il più pesante che abbia mai trasportato. Perché in quel biglietto di sola andata c’è tutto quello che lo ha condotto fino a lì. Ha paura di volare, ma qualcuno gli ha detto che l’aria si storce come la vita e quella torsione non la rende peggiore. È solo un intervallo brusco e inatteso. Così si guarda intorno e nota, sul sedile accanto, un ragazzo. Si chiama Jonathan e le cuffie dietro le quali vuole nascondersi si sono rotte. Per duecentosessanta minuti non resta che chiacchierare. Un anziano e un giovane. Cosa avranno mai da dirsi? Jonathan ha molto da domandare, soprattutto perché gli adulti sono convinti che, ai loro tempi, tutto fosse migliore e che i ragazzi non abbiano niente di interessante da dire. Michele sa ascoltare. In fondo, anche lui è stato un bambino solo, costretto a volare con la fantasia per ingannare la realtà per l’assenza del padre e l’indole nostalgica della madre. C’è qualcosa, però, che Michele vorrebbe rivelare. Il segreto che l’ha fatto salire su quell’aereo. Un segreto che profuma di un incontro di tanti anni prima. E forse per volersi bene davvero non serve per forza stare vicino, ma basta pensarsi. Michele ha pensato tutta la vita a quel momento. Perché il punto non è andare. Il punto è come si arriva.